Ci siamo affidati a loro per una pratica di bonus regionale su stufe a pellet nuove.
La pratica prevedeva un rimborso corposo in caso di acquisto di stufe nuove.
Ci è stato preventivato un costo di 150€ forfettario (più marca da bollo) per l'avvio della pratica dicendo che non ci sarebbero stati ulteriori costi. Successivamente ci è stato chiesto...
Ci siamo affidati a loro per una pratica di bonus regionale su stufe a pellet nuove.
La pratica prevedeva un rimborso corposo in caso di acquisto di stufe nuove.
Ci è stato preventivato un costo di 150€ forfettario (più marca da bollo) per l'avvio della pratica dicendo che non ci sarebbero stati ulteriori costi. Successivamente ci è stato chiesto un secondo contributo uguale a causa del "troppo lavoro richiesto". Anche se non preventivato, forti del bonus che sarebbe dovuto arrivare, abbiamo pagato la seconda volta.
Solo ad agosto (la pratica era iniziata a settembre dell'anno precedente) ci è stato comunicato che la nostra stufa, di cui abbiamo consegnato tutta la documentazione ad Aladin, non era idonea per l'ottenimento del bonus per specifiche tecniche.
La società si è tirata fuori da ogni responsabilità perché secondo il loro punto di vista avevano dato le info necessaire. È chiaro invece che avrebbero dovuto vedere da subito che la stufa non rispettava uno dei due prerequisiti, avendo ricevuto ogni informazione necessaria ed essendo pagati per verificare i dettagli tecnici della pratica e del suo corretto invio (altrimenti la inviavo da solo).
La società si difende dicendo che dovevamo essere noi consapevoli, anche se abbiamo pagato i loro servizi (due volte!).
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pierowork
1 anno fa
Ci siamo affidati a loro per una pratica di bonus regionale su stufe a pellet nuove. La pratica prevedeva un rimborso corposo in caso di acquisto di stufe nuove. Ci è stato preventivato un costo di 150€ forfettario (più marca da bollo) per l'avvio della pratica dicendo che non ci sarebbero stati ulteriori costi. Successivamente ci è stato chiesto...
Ci siamo affidati a loro per una pratica di bonus regionale su stufe a pellet nuove. La pratica prevedeva un rimborso corposo in caso di acquisto di stufe nuove. Ci è stato preventivato un costo di 150€ forfettario (più marca da bollo) per l'avvio della pratica dicendo che non ci sarebbero stati ulteriori costi. Successivamente ci è stato chiesto un secondo contributo uguale a causa del "troppo lavoro richiesto". Anche se non preventivato, forti del bonus che sarebbe dovuto arrivare, abbiamo pagato la seconda volta. Solo ad agosto (la pratica era iniziata a settembre dell'anno precedente) ci è stato comunicato che la nostra stufa, di cui abbiamo consegnato tutta la documentazione ad Aladin, non era idonea per l'ottenimento del bonus per specifiche tecniche. La società si è tirata fuori da ogni responsabilità perché secondo il loro punto di vista avevano dato le info necessaire. È chiaro invece che avrebbero dovuto vedere da subito che la stufa non rispettava uno dei due prerequisiti, avendo ricevuto ogni informazione necessaria ed essendo pagati per verificare i dettagli tecnici della pratica e del suo corretto invio (altrimenti la inviavo da solo). La società si difende dicendo che dovevamo essere noi consapevoli, anche se abbiamo pagato i loro servizi (due volte!).
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