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Viaggi: le città italiane con hotel e ristoranti più cari

Ci sono città e località italiane che, soprattutto nei periodi di alta stagione, sono molto care sia per quanto riguarda i pernottamenti che i pranzi: quali

26-06-2023

Hotel, Alberghi e B&B

Viaggiare richiede l’investimento di denaro, ma esistono mete più economiche e località turistiche più costose e tutto può cambiare in base alla stagione in cui si pianifica la propria vacanza. In Italia sono presenti tantissime città con monumenti, bellezze, musei, parchi dei divertimenti e luoghi d’attrazione che sarebbe bello visitare almeno una volta nella vita.

Alcune possono essere molto care ed è bene sapere quali sono per organizzare delle partenze intelligenti, studiare delle soluzioni e risparmiare denaro. I costi derivano principalmente da due elementi: i pernottamenti in hotel, che hanno subito dei rincari su tutto il territorio nazionale, e il vitto. Aumenti che si vanno ad aggiungere a quelli che sono stati registrati sui prezzi dei voli, lievitati sensibilmente nel periodo che è seguito alla pandemia da Covid 19.

A stilare la classifica completa delle città italiane dove i costi di hotel, altri servizi di alloggio, ristoranti, cibo e bevande sono aumentati maggiormente è stata l’Unione Nazionale Consumatori, sulla base degli ultimi dati Istat relativi all’inflazione di maggio.

Città italiane: dove gli hotel sono più cari

Per quanto riguarda i costi di alloggio, l’Unione Nazionale consumatori ha studiato quelli che riguardano alberghi, B&B, agriturismi, ostelli, motel, pensioni, villaggi vacanze e campeggi, fornendo una panoramica completa e che tiene in considerazione tutte le realtà e le soluzioni.

Su tutto il territorio italiano si è avuto un aumento medio del 13,6% in un anno (rispetto a maggio 2022): un incremento notevole, ma la situazione può variare molto in base alle diverse città. Quella con rincari maggiori è, senza dubbio, Firenze.

Meta turistica d’eccezione in Italia, ricca di musei e di luoghi di cultura, l’aumento dei costi per gli alloggi in un anno è stato di ben il 53%. Un dato di quattro volte superiore alla meta italiana. Segue, al secondo posto, Palermo, con rincari pari al 35,9%.

Scendendo la classifica, al terzo posto si trova Milano, con il 27,7% in più rispetto allo scorso anno. Aumenti al di sopra della media nazionale anche ad Olbia Tempio, Venezia, Roma, Ravenna, Caserta, Treviso e Pisa. Chi vorrà visitare queste città dovrà prepararsi ad affrontare dei costi maggiori per potervi pernottare.

I viaggiatori che vogliono visitare una città italiana senza sostenere costi elevati non devono lasciarsi scoraggiare, poiché in alcune città è stata rilevata una diminuzione dei costi per gli alberghi e i servizi di alloggio. Si tratta della meravigliosa Torino, con una riduzione dei prezzi del 13,8% in un anno. Seguono Caltanissetta e Rimini.

Aumento dei prezzi di ristoranti, cibo e bevande: le città più care

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Per quanto riguarda la ristorazione in Italia l’aumento dei prezzi è molto più contenuto rispetto a quello degli alloggi e si assesta ad un incremento del 6,5% per il territorio nazionale. Lo studio tiene conto di ristoranti, bar, pasticcerie, pizzerie, gelaterie e altri servizi gastronomici.

La città con maggiori aumenti è Viterbo, con un incremento del 15,3% rispetto allo scorso anno. Seguono Brindisi, dove il prezzo sale del 12,3% e Cosenza, dove il conto è più alto dell’11,5%.

Per ciò che riguarda cibo e bevande, l’aumento è in tutta Italia dell’11,8%. L’inflazione maggiore si è avuta a Ravenna, dove si ha un incremento del 15%, Cosenza, dove i prezzi sono aumentati di circa il 14,6% e Grosseto, dove i prodotti alimentari e le bevande analcoliche costano il 14,5% in più rispetto a maggio del 2022.

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