Obbligo del Green Pass: a breve anche in Italia

L'obbligo di green pass per alcune attività sta diventando anche in Italia un'idea sempre più concreta. Ecco tutte le novità
In Europa ci sono paesi, come la Francia, che ci hanno preceduti, ma presto anche da noi l’obbligo del green pass molto probabilmente sarà realtà.
In questi ultimi giorni, visto l’aumento sensibile dei contagi, se ne sta parlando con sempre maggiore frequenza e non è affatto improbabile che l’obbligo di green pass venga deliberato entro fine luglio. Anzi, si vocifera che il decreto legge verrà emanato proprio in questi giorni.
Si dice che non solo verranno estesi il numero e il tipo di attività per cui sarà richiesto, ma probabilmente cambieranno anche le modalità.
Obbligo di green pass in Italia: quando entrerà in vigore
Quando entrerà in vigore l’obbligo green pass non è ancora chiaro, ma con ogni probabilità già dai primi di agosto potrebbero essere inserite delle norme che allargheranno il campo d’azione del certificato verde. Attualmente, infatti, serve per gli spostamenti tra regioni arancioni o rosse, anche se in questo momento non ce ne sono, per espatriare nei paesi dell’Unione Europea, per partecipare ai matrimoni e per andare a trovare i parenti nelle case di riposo.
Sembrerebbe, dunque, che possano esserci altre situazioni in cui diventerà obbligatorio, anche se non tutte le parti politiche sono d’accordo. Il Ministro della Salute con questa misura vorrebbe contrastare al massimo la nuova ondata di contagi, con il sostegno di Italia Viva, del PD e di parte di Forza Italia. Al contrario, i partiti della destra come Lega Nord e Fratelli d’Italia, assieme al Movimento 5 stelle sono piuttosto titubanti sulla proposta. In particolare, tema di accesa discussione sarebbe l’accesso ai ristoranti al chiuso: molti, infatti, la ritengono una restrizione eccessiva. I ristoratori stessi si stanno opponendo all’obbligo di green pass non solo perché temono di perdere molta clientela, ma anche perché sono preoccupati per i controlli. Molti ristoratori non hanno il personale sufficiente a far controllare il green pass e questo potrebbe causare disagi e perdite economiche.
Per quali eventi sarà richiesto l’obbligo di green pass?
Al di là dell’accesso ai ristoranti e bar al chiuso, sembra che l’obbligo green pass possa essere esteso ad altre situazioni a rischio contagio.
Ora come ora si parla di grandi eventi, come concerti e partite allo stadio, luoghi di ritrovo al chiuso, come cinema e teatri, e attività ludico-ricreative dove il contatto è molto frequente, ovvero piscine, palestre e sale da ballo. Anche per i trasporti potrebbe entrare in vigore questo nuovo obbligo.
- Obbligo green pass aereo: su questo tema si sta ampiamente discutendo, anche in relazione a ciò che è avvenuto in alcuni aerei di ritorno da paesi esteri su cui erano presenti persone positive. Così come vale anche per i treni, in questi luoghi il rischio contagio è piuttosto elevato per via della concentrazione di persone. Sugli aerei è più facile il controllo e quindi potrebbe essere più probabile mentre l’obbligo di green pass sui treni potrebbe essere limitato alle tratte a lunga percorrenza.
- Obbligo green pass palestre: le palestre, così come le piscine, sono una delle tipologie di attività che ha maggiori probabilità di richiedere il green pass. Da una parte perché in effetti è un luogo a rischio contagio, dall’altra perché attorno a questi temi c’è una protesta sociale minore.
- Obbligo green pass concerti: i grandi eventi sono una delle situazioni più probabili nelle quali entrerà l’obbligo del green pass. Eventi sportivi, come partite di calcio o di altri sport, e concerti sono i più probabili. Per i concerti rappresenta un interessante alternativa rispetto al divieto attuale.
Modalità per ottenere green pass: che cosa cambierà
Attualmente il green pass viene rilasciato dopo la prima dose di vaccino, con validità a partire da 15 giorni dopo, con tampone negativo fatto nelle 48 ore precedenti e dopo essere guariti dal Covid.
È possibile che anche queste modalità vengano modificate con il nuovo decreto che probabilmente verrà emanato nei prossimi giorni.
In particolare, non dovrebbe più essere sufficiente una sola dose di vaccino. Sebbene la prima dose di vaccino, fino a poco tempo fa, fosse considerata sufficiente per ridurre drasticamente le probabilità di contagio, con la variante Delta la situazione si è trasformata, aumentando rischi e inquietudine.
Pertanto, non è escluso che presto per poter usufruire del green pass siano necessarie entrambe le dosi di vaccino. Con questa nuova norma potrebbero aumentare rapidamente le richieste di nuove vaccinazioni che in questa fase sono, invece, in un periodo di stallo.