Cos'è un parco naturale e perché è diverso da una riserva?
Un parco naturale è la destinazione ideale per trascorrere ore di libertà e divertimento a contatto con la natura.
Il parco naturale e la riserva naturale sono due forme di conservazione dell’integrità paesaggistica. Dal primo parco naturale mai istituito, quello di Yellowstone, negli Stati Uniti, l’idea della necessità di proteggere e contemporaneamente aprire al pubblico in maniera responsabile alcune aree naturali significative ha portato all’istituzione di moltissime aree protette in tutto il mondo.
Cos’è un parco naturale? Definizione
Il parco naturale è un’area che viene protetta attraverso l’applicazione di leggi statali o regionali. La finalità di tali leggi è di conservare il più a lungo possibile e al meglio possibile le caratteristiche del paesaggio, le risorse naturali e la biodiversità presenti nell’area che ricade sotto la legislazione dei parchi.
Il primo parco naturale mai istituito in Occidente fu il parco di Yellowstone negli Stati Uniti. Creato nel 1872, il parco di Yellowstone aveva come unica finalità quella di preservare un’area naturale dalla selvaggia urbanizzazione che aveva caratterizzato la Costa Orientale degli States fin dal momento in cui erano arrivati i coloni inglesi e spagnoli. Nel parco naturale di Yellowstone i cittadini americano potevano svagarsi a contatto con una natura incontaminata che nelle aree urbane era già andata praticamente distrutta.
In Europa il primo stato a istituire un parco naturale fu la Svezia. Nella concezione europea di parco naturale, come in quello faunistico, si fece immediatamente strada l’idea che al fine utilitaristico a scopo di svago dovesse necessariamente affiancarsi anche quello di protezione e conservazione dell’equilibrio naturale presente nella zona attraverso la non ingerenza dell’attività umana.
Differenza tra parchi naturali e riserve
Le riserve naturali sono regolate dalle legge 394 del 1991, nella quale si riporta che “Le riserve naturali sono costituite da aree terrestri, fluviali, lacustri o marine che contengano una o più specie naturalisticamente rilevanti della fauna o della flora, ovvero che presentino uno o più ecosistemi importanti per la diversità biologica o per la conservazione delle risorse genetiche”.
Si capisce quindi che le riserve naturali nascono in aree speciali, individuate dai soggetti preposti in base a precisi parametri di valutazione. Nelle riserve naturali l’attività umana è finalizzata unicamente al mantenimento dell’equilibrio naturale, al fine di impedire la sparizione di quelle unicità di flora e fauna che la riserva è nata per proteggere. In questo caso si parla di aree di gestione degli habitat e della natura.
Visitare un parco naturale
Un parco naturale, che nella maggior parte dei casi in Italia è un parco nazionale, dispone spesso di servizi per i visitatori che vanno da aree ristoro fino a zone parcheggio per camper e roulotte. Servizi questi completamente impensabili all’interno di una riserva naturale perché troppo invasivi.
Per questo motivo i parchi naturali sono aree perfette per brevissime vacanze familiari o semplicemente per gite fuori porta, magari con pic nic compreso.
Questo perché un parco naturale è visitabile in maniera meno regolamentata rispetto a una riserva naturale, all’interno della quale i visitatori sono spesso tenuti a seguire percorsi prestabiliti o vengono accompagnati da guide specializzate che oltre a illustrare le particolarità paesaggistiche della riserva fungono anche da forza di controllo dell’area.