A fuoco la Venere degli Stracci: cos'è, significato e dov'è

La Venere degli Stracci, una meravigliosa opera installata lo scorso 28 giugno, è andata perduta a causa di un rovinoso incendio: tutti i dettagli
Una brutta notizia, che nessuno poteva aspettarsi e che colpisce tutti gli appassionati d’arte: la Venere degli Stracci installata a Napoli, opera dell’artista italiano Michelangelo Pistoletto, è andata perduta. A distruggerla un incendio, la cui natura è ancora sconosciuta, che è scoppiato intorno alle 5:30 del 12 luglio.
La Venere si trovava a Napoli, dove era stata installata solo di recente per via di una fitta programmazione di mostre e di installazioni che si stava tenendo nella città per promuovere l’arte contemporanea. Un risveglio amaro per tutti coloro che avevano avuto il piacere di vederla in passato e ne erano rimasti affascinati e per chi aveva in programma una visita per poterla ammirare.
La Venere degli Stracci, che cos’è
La Venere degli Stracci è un’opera contemporanea, realizzata da Michelangelo Pistoletto nel 1967. È una scultura in cemento, che riproduceva fedelmente la Venere con Mela del 1805 di Bertel Thorvaldsen, noto come Alberto Thorvaldsen, affiancata da un cumulo enorme di stracci verso i quali è rivolta. Chi la guarda non è in grado di vedere la sua parte anteriore, perché completamente sovrastata dalla montagna di panni.
L’opera era stata ricreata appositamente da Pistoletto per Napoli ed è una delle più famose tra quelle realizzate nel ‘900. La perfezione della Venere, dea dell’amore e dei sentimenti, delle sue forme, strideva con il cumulo di panni al suo fianco, disordinato e ingombrante proprio come la vita moderna.
La Venere degli Stracci rappresenta l’essere umano di questo secolo, che affronta tutte le problematiche che è chiamato a combattere e che cerca di mostrare la sua parte migliore. La Venere rigenera gli stracci, i rifiuti, e li fa diventare opere d’arte.
La Venere degli Stracci, cose è successo a Napoli e dove è possibile vederla
La prima versione di questa bellissima scultura si trova custodita presso la Fondazione Pistoletto di Biella. L’artista, per permettere a più persone possibili di ammirare il suo capolavoro, ha realizzato altre installazioni utilizzando dei calchi in gesso, una delle quali era stata posizionata il 28 giugno a Napoli, in Piazza Municipio, a pochi passi dal Mascio Angioino e dal Palazzo di San Giacomo.
Un incendio ha distrutto quest’ultima. Sulle causa si sta attualmente indagando. L’opera era realizzata in gran parte di stracci, materiale infiammabile che è rimasto a lungo esposto ad agenti atmosferici e nel mirino dei vandali. L’ipotesi più accreditata è che si sia trattato di un atto doloso, che ha lasciato profondamente amareggiato e ferito Pistoletto. La struttura dell’opera è rimasta integra e l’intenzione è quella di ricreare, nel più breve tempo possibile, l’installazione.
L’opera originale si può visitare a Biella, la città natale dell’artista, ed è esposta alla Fondazione Pistoletto. Sono presenti altre riproduzioni al Castello di Rivoli di Torino o a Milano, alla Collezione Giuliana e Tommaso Setari. Talvolta vengono date “in prestito” ad altre realtà per consentire a quante più persone possibili di ammirare l’opera.
Una riproduzione, leggermente più grande rispetto all’originale, si può trovare anche in Giappone, presso il Toyota Museum of Contemporary Art, anch’essa realizzata da Pistoletto. La Venere degli Stracci è presente anche a Liverpool alla Tate Gallery.
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