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Tavola da snowboard: come scegliere la più adatta

Dalla lunghezza della tavola da snowboard alla sua curvatura. Ecco gli aspetti da considerare per un acquisto senza rimorsi

29-12-2018

Abbigliamento e attrezzature

La stagione invernale è alle porte, e con l’inverno torna la voglia di organizzare la settimana bianca e di calcare le piste innevate a caccia di emozioni e adrenalina! Che lo snowboard sia il vostro sport del cuore oppure che ve ne siate incuriositi e alla prima esperienza, ecco una mini guida per orientarvi nella scelta della vostra tavola da snowboard!

Come scegliere la tavola da snowboard? Ecco i fattori fisici da considerare

Innanzitutto, il primo consiglio su come scegliere la tavola da snowboard più adatta a voi è di tenere presente alcune caratteristiche fondamentali di questo strumento, ovvero che le tavole da snowboard vengono concepite in diversi modelli, con diverse misure e curvature che si adattato alle caratteristiche fisiche del rider e l’uso che andrà a fare della sua tavola, così come accade per l’abbigliamento da snowboard più idoneo.

Cominciamo a considerare la lunghezza della tavola da snowboard: tavole di diverse misure sono pensate per utenti di differente corporatura, altezza e soprattutto peso, fattore determinante nella scelta della tavola più adatta. Individuare il corretto rapporto tra il tuo peso e la lunghezza della tavola che scegli, è un parametro fondamentale per “snowboardare” in condizioni ottimali: un mezzo troppo corto non garantirebbe adeguato sostegno e scorrevolezza in fase di riding, mentre uno troppo lungo sarebbe più difficile da gestire e richiederebbe un dispendio di energie maggiori durante l’utilizzo.

Un altro fattore che può incidere sensibilmente sulla scelta della lunghezza della vostra tavola, così come sul tipo di sci da acquistare, è senza dubbio l’utilizzo a cui lo snowboard è destinato: se il vostro obiettivo è frequentare piste e snow park potrete scegliere una misura intermedia, sempre considerando i fattori fisici; se invece vi interessa provare il fuoripista, o ancora siete dei free-rider, assidui frequentatori della neve fresca, il consiglio è senza dubbio quello di scegliere una tavola più lunga della media, per scivolare meglio sugli strati nevosi, per avere maggiore controllo del vostro mezzo e maggiore stabilità ad alte velocità; la scelta ricadrà invece su una tavola corta e più compatta qualora vogliate cimentarvi in acrobazie più tecniche su ringhiere e altri elementi architettonici.

Le caratteristiche tecniche della tavola da snowboard: curvatura e camber

Veniamo ora a un altro importante fattore da considerare per scegliere la vostra tavola da snowboard: la curvatura, una delle caratteristiche che influenzano maggiormente la scelta del vostro mezzo, perché questo aspetto, anche detto “sciancratura” determina la sensibilità della tavola, la sua agilità nelle curve, la sua risposta e reattività agli stimoli, ovvero al cambio di peso e ai comandi del rider durante la corsa. In altre parole le diverse opzioni di curvatura saranno più adatte a una corsa fuori pista, tendenzialmente con traiettoria lineare o comunque più tranquilla se la curvatura è molto morbida o quasi assente, mentre se è molto accentuata sarà indice di una tavola adatta a performance tecniche, a elevata precisione e reattività, come per esempio per affrontare una pista o dei numeri acrobatici in snow park.

Infine, un’ulteriore caratteristica a cui fare attenzione è senza dubbio il camber della tavola da snowboard, ovvero la quantità e posizione dei punti di contatto con il terreno, in altre parole la bombatura. I punti di appoggio variano a seconda del profilo dello specifico modello di tavola, addirittura ogni casa produttrice crea il suo camber con tecnologie, forme e brevetti specifici, per cui se ne trovano numerosissime tipologie. In generale avremo tavole a camber piatto, o inverso (anche chiamate tavole “a banana”), che sono le più adatte ai principianti, con un’ampia base a contatto con il terreno e le estremità rialzate verso l’alto: questo tipo di tavole sono più facili da condurre, hanno un’ottima stabilità e sono meno reattive ai cambi di peso, spesso non intenzionali e non perfettamente sotto controllo del rider alle prime armi.

Tavole più avanzate sono invece quelle con camber tradizionale, ovvero con un profilo convesso e contatto con il terreno verso le estremità, in corrispondenza degli attacchi degli scarponi. In questo modo il rider avrà più controllo sullo stile e sulla velocità, sui cambi di direzione e sulle performance, ma l’elevata reattività la rende più adatta a un pubblico con una certa esperienza.

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