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La carambola italiana: che cos’è e come si gioca

La carambola italiana è il gioco di biliardo all’italiana più diffuso nel nostro Paese e, ormai, esportato in molte parti del mondo tanto da essere inserito nelle competizioni internazionali.

09-07-2018 (Ultimo aggiornamento 12-07-2018)

Sale giochi

Come tutti i giochi di biliardo, la carambola è un gioco per due giocatori i quali, con l’ausilio di una stecca, devono colpire una o più bilie, a seconda del tipo di gioco e della variante.
Oltre alle regole base, infatti, ci sono diverse varianti che costituiscono giochi di carambola alternativi.

Le regole della carambola

Per il gioco della carambola si utilizza un tavolo internazionale, cioè di dimensione di 284 cm per 142 cm senza buche.

Sul tavolo da gioco vengono disposte tre bilie (rossa, bianca e gialla). La bianca e la gialla vengono assegnate ognuna a ciascuno dei due giocatori mentre la rossa è il pallino da colpire.
Il gioco della carambola prevede di colpire la propria bilia con la stecca e di farla carambolare sulle altre due dopo aver toccato un certo numero di sponde, a seconda della variante di gioco.
Se viene completata la sequenza giusta, si ottiene un punto e si ha la possibilità di tirare nuovamente. Solo dopo aver commesso fallo (ovvero non aver completato la sequenza giusta), il turno passa all’avversario.

Varianti

Le varianti della carambola riguardano la sequenza delle bilie da colpire, la necessità o meno di colpire le sponde e il numero di bilie presenti sul tavolo.

  • Libera: consiste nel colpire con la propria bilia le altre due direttamente o indirettamente, senza necessariamente toccare le sponde. Si tratta della variante più semplice. Per questo motivo non viene utilizzata nelle competizioni internazionali.
  • A una sponda: consiste nel toccare con la propria bilia le altre due e una sponda. Ci possono essere tre sequenze diverse: bilia avversaria – sponda – pallino; pallino – sponda – bilia avversaria; sponda – bilie.
  • A due sponde: funziona come la variante a una sponda sola, con l’unica differenza che deve toccare due sponde anziché una.
  • A tre sponde: come dice il nome stesso, la propria bilia deve colpire oltre alle due bilie anche tre sponde. È la variante più conosciuta e utilizzata nelle competizioni ufficiali internazionali.
  • Quadro: questa variante prevede la divisione del tavolo in quadranti da 47 cm o da 71 cm. Esistono 3 specialità 47/1, 47/2 e 71/2. La bilia deve tornare nel quadrante indicato dopo aver ottenuto il punto. In caso contrario il turno passa all’avversario.
  • A quattro bilie: questa variante prevede l’uso di una bilia in più. Quelle rosse, infatti, saranno due, di cui una più scura e una più chiara. In questa variante vengono colpite tutte e tre le bilie in sequenza. Se ne vengono colpite solo due il giocatore si aggiudica un solo punto. Se vengono colpite tutte e tre, il giocatore si aggiudica due punti.
    Nella versione a quattro bilie esistono altre due specialità: nella Youtsdama ogni giocatore deve colpire con la sua bilia solo le due bilie rosse. Se tocca la bilia dell’avversario il giocatore perde un punto; nella carambola decimale l’obiettivo è colpire tutte e tre le bilie. Se ciò avviene il giocatore fa dieci punti, se invece ne colpisce solo due, il giocatore fa due punti. Il punteggio raddoppia se prima delle bilie colpisce la sponda.

Come migliorare la propria tecnica base

Per migliorare la propria abilità nella carambola italiana vanno osservate alcuni aspetti tecnici che valgono per tutti i giochi di biliardo.

  • Postura: il corpo deve essere chinato verso il tavolo e la stecca essere posizionata appena sotto il mento. La testa è rivolta verso il basso. Per quanto riguarda le gambe, devono essere in posizione interna rispetto all’asse di tiro. La gamba sinistra è leggermente piegata e senza peso e il piede punta nella stessa direzione della stecca, mentre la destra è tesa con il piede a 45°.
  • Impugnatura della stecca: la stecca deve essere mantenuta salda ma la presa deve essere leggera in modo da non deviare inavvertitamente la direzione del colpo. A seconda del tipo di tiro si utilizza una impugnatura arretrata (ovvero a ridosso della fine della stecca), una impugnatura normale o una impugnatura avanzata (alcuni centimetri più avanti rispetto all’impugnatura normale).
  • Allineamento all’asse di tiro: l’allineamento ideale è quello in cui la stecca è in linea con il naso e il centro degli occhi. La corretta impostazione in questo caso è fondamentale per controllare la direzione del tiro.

Ora siete pronti? Non vi resta che provare a giocare.

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