Danza del ventre: origini e come praticarla

La danza del ventre ha origini antichissime e viene praticata ancora oggi. Ci vogliono allenamento, coordinazione e un pizzico di sensualità. Ecco...

Scuole e corsi

L’autunno è a stagione perfetta per dedicarsi ai propri hobby, togliersi quegli sfizi che, per mancanza di tempo, non si riescono mai a soddisfare come, ad esempio, intraprendere dei corsi sulle attività più svariate o imparare a ballare. Ma se tango, walzer o balli moderni non fanno al caso vostro, ecco una disciplina che oltre al corpo, fa bene anche allo spirito: la danza del ventre.

Le origini antiche della danza del ventre

La danza del ventre ha una storia antichissima, ma ancora non del tutto certa. Alcuni studiosi credono che si possa risalire addirittura a 20 mila anni fa, con i ritrovamenti di statuine “dal ventre fertile” come la Venere Laussel. In realtà, la maggior parte degli esperti è convinta che questo tipo di danza, caratterizzata da mosse sinuose e sensuali, abbia origine da cerimonie religiose praticate dalle donne dell’antica Mesopotamia in onore alla dea-madre Ishtar (Inanna per i Sumeri).

La sua definizione però prende forma solo nel 1800 quando i viaggiatori europei attraversarono i paesi esotici per conoscere nuove culture. Questi viaggiatori, sorpresi dai movimenti del ventre e del bacino che non esistevano nelle danze europee, la chiamarono appunto danza del ventre .

Nel corso degli anni l’originario scopo religioso di questa pratica si è perso in favore del puro intrattenimento. Oggi la danza del ventre viene praticata in tutto il mondo e ci sono delle famose competizioni internazionali dove ancora si dibatte sul paese di origine di questa pratica (tra questi l’Algeria, l’Egitto, l’Iraq, la Grecia, il Marocco e la Turchia). In ogni paese però ci sono stili differenti, accessori particolari da indossare e occasioni in cui viene eseguito questo ballo.

Gli abiti per un corso di danza del ventre

Se vuoi frequentare un corso di danza del ventre ti servono gli abiti giusti. Solitamente le ballerine indossano lunghe gonne con ampi spacchi che amplificano ogni movimento in un gioco di vedo-non-vedo. Anche se originariamente le ballerine di danza del ventre non avevano così tanti accessori, una delle caratteristiche di questo tipo di danza oggi è quella di indossare dei vestiti con piccoli sognagli e pendenti che risaltano ancora di più i movimenti della ballerina.

In alcune versioni, è previsto l’utilizzo di un velo di chiffon leggero o di seta, che serve a coprire e scoprire il corpo, ma è l’introduzione recente dei primi cabaret in Egitto dedicati allo spettacolo di danza orientale. A volte il velo è inserito nella gonna come elemento decorativo e si mostra solo a coreografia avviata. Una variante della danza con il velo è la danza con il doppio velo, in cui la ballerina muove due veli della stessa grandezza creando figure particolari.

In Egitto è diffusa la “danza con il bastone” che tipicamente è una danza di gruppo. Le donne danzano con il bastone abbinando movimenti energici come i salti, ad altri più sinuosi e tipicamente femminili. Su internet è possibile acquistare bastoni colorati, a uncino che possono essere anche decorati con paillettes e strass.

Altro accessorio particolare e utilizzato in diversi spettacoli sono i cimbali, strumenti a percussione, che potrebbero essere accompagnati ai tamburi africani, composti da due dischi metallici con una rientranza sulla quale viene applicato un piccolo elastico o un cordino da legare al dito.

Infine sono molto diffusi anche i tamburelli che la danzatrice usa suonandolo con le mani o battendolo su varie parti del corpo, per enfatizzare il ritmo o particolari passaggi della musica.

Imparare la danza del ventre: pratica e sensualità

Pratica, costanza e sensualità, come nei balli latino americani: questi sono gli ingredienti per imparare la danza del ventre. Non è necessario aver frequentato corsi di ballo in passato, avere una determinata predisposizione alla danza o frequentare la palestra tutti i giorni. È una danza per tutte le donne di tutte le età, capace di far riscoprire la propria femminilità e conoscere il proprio corpo. Tuttavia per riuscire a fare i movimenti molto particolari richiesti da questo ballo, è necessario esercitarsi. Solo con la pratica è possibile affinare le tecniche alla base di questa danza.

Le movenze della danza del ventre infatti sono molto particolari, prevedono movimenti dei fianchi e del bacino, che vengono fatti vibrare velocemente e in maniera isolata rispetto al resto del corpo. A muoversi però sono anche le spalle e le braccia con movimenti fluidi e soprattutto la pancia, motivo per cui è necessario lavorare sugli addominali che sono coinvolti particolarmente nei movimenti. Questo non vuol dire dieta ferrea, quindi non è necessario impegnarsi in palestra per dimagrire in poco tempo, anzi: tradizionalmente le danzatrici formose sono le più apprezzate. Qui non ci sono canoni estetici dettati da una rigida disciplina: tutte le donne possono ballare la danza del ventre.

Ci sono molte figure e coreografie realizzabili, ma è possibile dividere i movimenti in tre tipologie:

A questi movimenti si aggiungono anche passi e camminate, si tratta comunque di una danza e non è sul posto. In generale bisogna allenare la coordinazione delle varie parti del corpo. Braccia e mani devono essere sempre in movimento a simulare onde e cerchi.

Costi per una lezione di danza del ventre

Nella danza del ventre le lezioni hanno un costo che varia a seconda di diversi fattori. Ad esempio se viene organizzato da un’accademia o una scuola professionale. Se invece il corso è tenuto da un’associazione o una piccola realtà locale, allora il prezzo a lezione diminuisce. A volte queste strutture danno la possibilità di iscriversi mensilmente, ma è più frequente il caso in cui il costo sia da intendere a lezione. In ogni caso, spesso è prevista una prima lezione gratuita, che serve per farti capire se ti piace questo stile di danza e se vuoi continuare con le lezioni.