Atletica leggera: cos'è e cosa prevede

Muoversi fa bene al corpo e alla mente: siete interessati all’atletica leggera? Ecco i benefici apportati da questo meraviglioso sport
L’atletica leggera è una disciplina che al suo interno racchiude diversi tipi di sport. Questi possono essere classificati in corse su pista, lanci, salti in elevazione e in estensione, prove multiple, marcia e differenti tipi di corsa (che apporta numerosi benefici al corpo): corsa su strada, corsa campestre e corsa in montagna.
Eccetto le staffette – che si compongono di 3 o 4 atleti – si tratta di uno sport individuale praticato su un campo da gioco formato da un anello di 400 metri se outdoor o 200 metri se indoor. Il campo da gioco è comunemente noto con il nome di “pista da atletica leggera”.
Le discipline dell’atletica leggera
Ma entriamo più nel dettaglio con le discipline tipiche dell’atletica leggera. La corsa su pista comprende le gare in velocità, a mezzofondo, a ostacoli, a siepi e le staffette. Ognuna di esse ha lunghezze e durate differenti. Ci sono poi le corse su strada: queste sono la mezza maratona, la maratona, e l’ultramaratona. Sono considerate gare di fondo. C’è poi la marcia, che sarebbe una camminata veloce.
Per quanto riguarda i lanci, invece, questi si dividono in getto del peso, lancio del disco, lancio del martello, lancio del giavellotto e lancio del vortex. I salti in elevazione sono quelli in alto e con l’asta, mentre in estensione sono il salto in lungo e il salto triplo. Tra le prove multiple troviamo il Decathlon maschile e femminile, l’Eptathlon maschile e femminile, e il Penthathlon femminile.
Le regole da seguire
Ogni specialità dell’atletica leggera ha le sue regole. A seconda della disciplina, infatti, cambiano le norme tramite le quali valutare le singole prestazioni. Anche se poi sono tutte racchiuse sotto la stessa denominazione, questi sport sono molto diversi l’uno dall’altro. Cambia anche il punto della pista dove sono praticati: la corsa dell’atletica leggera, ad esempio, viene fatta sull’anello esterno. I salti e i lanci, invece, all’interno del campo.
Le regole generali per poter partecipare a una gara di atletica leggera sono innanzitutto quelle di non fare uso di sostanze stupefacenti (doping) ed essere iscritti all’International Association of Athletics Federations (IAAF), il corpo di governo internazionale dell’atletica leggera fondato nel 1912. Per quanto riguarda gli attrezzi, invece, il peso cambia a seconda del sesso e della categoria. Sempre in base a queste cambia la durata della marcia su pista e l’altezza delle barriere nelle corse a ostacoli.
Tra le altre regole dell’atletica leggera troviamo quelle che riguardano gli sport praticati sugli anelli outdoor e indoor. Durante la competizione gli atleti non possono assolutamente invadere la corsia dell’avversario, mentre chi parte prima dello sparo viene squalificato immediatamente senza possibilità di appello. Tutte le corse si svolgono su distanze calcolate in metri, tranne quella sul miglio. Aspetto importante per svolgere il tutto al meglio è quello di indossare delle scarpe adatte, come quelle da running, e un abbigliamento sportivo consono.
L’atletica leggera nasce nei tempi antichi: gli sport che sono stati poi sistematizzati sotto questa disciplina sono in realtà tecniche di sopravvivenza usate dall’uomo sin dalla preistoria. Studi effettuati in quest’ambito hanno rilevato che con molta probabilità l’atletica leggera è nata nell’Antica Grecia dato che i poemi e le sculture arrivate fino a noi raffigurano atleti in procinto di lanciare pesi o cimentarsi in discipline proprie di questo sport.