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Scopri i modelli di cuffie noise cancelling

22-10-2020 (Ultimo aggiornamento 30-10-2020)

Tecnologia

C’è chi ama ascoltare la musica in cuffia godendo della migliore qualità e non si accontenta di apparecchi poco performanti e di una riproduzione approssimativa. Talvolta, però, il problema di un audio non perfetto non è dovuto alla riproduzione ma ai rumori esterni: traffico, motori, elettrodomestici, etc., possono rendere poco piacevole l’ascolto della musica.
Per questo motivo negli ultimi anni sono disponibili sul mercato le cuffie noise cancelling che, attraverso un sofisticato sistema di onde sonore, eliminano anche i rumori esterni.

Noise cancelling cuffie: cosa sono e come funzionano

Le cuffie noise cancelling sono delle cuffie progettate per eliminare i rumori di sottofondo, i quali possono rendere poco piacevole l’esperienza musicale oppure interferire nell’ascolto, per esempio, di un film.
Utili in viaggio, soprattutto in aereo o in treno, sono fondamentali se si vive in città in vie molto trafficate o a ridosso di autostrade, ferrovie e linee della metro.
Le cuffie noise cancelling non sono un’invenzione moderna, ma sono nate negli anni Cinquanta, grazie alla tecnologia active noise cancellation, per permettere agli aviatori di riuscire a comunicare via radio senza essere disturbati dai rumori esterni, come quelli degli aerei.
Attualmente la tecnologia active noise cancellation è stata adattata anche ad altri generi di cuffie, permettendo così un’ottima performance anche agli apparecchi per l’ascolto della musica o per l’audio in genere.
Queste cuffie creano delle onde sonore che hanno la stessa ampiezza e frequenza di quelle del rumore esterno ma sono disposte in modo speculare in modo che si annullino a vicenda, creando la cosiddetta interferenza distruttiva.
Perché ciò possa avvenire, le cuffie noise cancelling devono avere un microfono esterno che permetta di registrare il suono esterno e di creare l’onda speculare per eliminare il rumore.

Come scegliere le migliori cuffie noise cancelling

Sul mercato oggi si trovano numerosi tipi di cuffie antirumore. Prima di acquistarle, però, bisognerà valutare l’uso che ne deve essere fatto.
Chi vuole comprare delle cuffie per ascoltare musica non avrà le stesse esigenze che si hanno per ascoltare l’audio di un film o per usarle in videoconferenza. Inoltre, anche la fascia di prezzo può condizionare l’acquisto.
Non sempre, infatti, le cuffie noise cancelling vanno bene per chi desidera una perfetta riproduzione musicale: il quel caso bisognerà spendere un po’ di più e puntare su modelli di fascia alta che garantiscano uno spettro di frequenze almeno dai 10Hz ai 20.000Hz.
Inoltre, per poter godere di un suono cristallino, è molto importante valutare il valore dell’impedenza, che è la resistenza elettrica al passaggio della corrente alternata.
Generalmente le cuffie che si usano con tablet o smatphone hanno un’impedenza di 32 Ohm, che permette un volume dell’audio sufficientemente alto anche senza un amplificatore, ma che ha una qualità del suono piuttosto scarsa. Le cuffie noise cancelling possono avere una impedenza bassa, ma arrivare anche ai 150 Ohm. In tal caso bisognerà valutare a quale apparecchio vengono collegate e con quale finalità.

La connettività delle cuffie noise cancelling

Per collegare le cuffie antirumore al dispositivo esistono due tipi di connettività:

Sebbene siano più scomode, le cuffie con cavo a parità di prezzo generalmente offrono un’esperienza musicale migliore rispetto ai modelli con bluetooth. Queste ultime, invece, sono più pratiche e sono consigliate per guardare film e video o per videoconferenze.
Infine, esistono anche gli auricolari noise cancelling: perfetti per chi fa sport e vuole sentire musica mentre si allena, presentano prestazioni di altissimo livello, con una durata della batteria molto elevata e una buona qualità audio.

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