Scarpe basculanti: quali sono le controindicazioni e i benefici?

Le scarpe basculanti sono il trend del momento, grazie ai loro numerosi benefici sulla postura. Scopri di più in questo articolo
Sicuramente hai già sentito parlare di scarpe basculanti. Se non le hai ancora provate, le hai comunque viste nelle vetrine e ti sei chiesto se la loro forma fosse frutto di una moda, come le scarpe platform. Le scarpe basculanti sono diventate molto trendy in questi ultimi anni, anche se in origine sono state progettate come scarpe ergonomiche attraverso l’uso di una suola bombata al posto della classica suola piatta.
Chi le ha acquistate ne parla in termini entusiastici: si citano addirittura casi di persone che hanno portato a termine il cammino di Santiago senza nemmeno una bolla ai piedi! Vediamo, allora, come funzionano, quali sono i loro benefici e le loro controindicazioni.
Le scarpe basculanti: caratteristiche principali
Progettate verso la fine del secolo scorso, le scarpe basculanti nascono come scarpe ergonomiche con l’obiettivo di migliorare la postura e l’appoggio plantare. La loro forma è stata studiata per riprodurre l’instabilità naturale che si ha quando si cammina a piedi nudi su superfici soffici come la sabbia e simulare la camminata a piedi nudi. Proprio grazie alla suola bombata, a forma di dondolo, l’equilibrio che si ha normalmente con le scarpe a suola piatta viene modificato. Chi le indossa per la prima volta ha la sensazione di perdere l’equilibrio, quasi come se avesse ai piedi i pattini a rotelle.
Per non cadere, è necessario riequilibrare la postura a ogni passo. In questo modo vengono sollecitati i muscoli delle gambe e della schiena che rimangono costantemente in esercizio come nelle sessioni di ginnastica posturale. Anche gli esami strumentali, svolti attraverso l’elettromiografia, lo confermano: l’attività dei muscoli registrata durante l’uso delle scarpe basculanti è più elevata rispetto a quella registrata con normali scarpe da ginnastica.
Quali sono i benefici delle scarpe basculanti?
La domanda che molti si sono posti in questi anni è proprio se le scarpe basculanti abbiano realmente dei benefici per la postura e la salute.
Senza dubbio, l’attività muscolare aumenta proprio per riequilibrare la postura che deve essere continuamente ricalibrata. Tuttavia, perché si possano notare gli effetti di crescita del muscolo o di perdita di peso, non è sufficiente indossarle per qualche minuto, ma sono necessarie lunghe camminate.
I benefici delle scarpe basculanti riguardano i seguenti casi:
- Necessità di recuperare controllo e sicurezza del passo: per esempio, le persone che sono state operate di alluce valgo o che hanno subito la ricostruzione del legamento crociato anteriore possono accorciare i tempi di recupero nel caso di utilizzo costante di questo tipo di scarpe;
- Necessità di migliorare il proprio equilibrio: per esempio negli anziani, con l’obiettivo di esercitare il fisico e renderlo più reattivo e anche per prevenire le cadute;
- Per chi svolge lavori in piedi, per esempio commessi o baristi, può essere una buona soluzione per tenere comunque allenati i muscoli e non irrigidirsi in posizioni statiche.
Un altro beneficio per chiunque indossi le scarpe basculanti è dato dalla necessità di allungare la falcata e di appoggiare prima il tallone, poi la parte restante del piede: la vita sedentaria ci ha disabituati al corretto appoggio del piede e ci ha portati ad accorciare la falcata. Anche in questo caso, però, per poter apprezzare i risultati è necessario fare lunghe camminate con le scarpe basculanti.
Scarpe basculanti: controindicazioni
Le scarpe basculanti possono avere alcune controindicazioni, soprattutto nel caso in cui chi le indossi abbia particolari disturbi o patologie.
Per esempio, chi soffre di dolori nella parte anteriore del piede, a causa di calli o duroni, potrebbe registrare un peggioramento della metatarsalgia. Infatti, le scarpe basculanti aumentano il carico di peso sulla parte anteriore del piede.
Inoltre, chi soffre di artrosi alle ginocchia potrebbe avere difficoltà a riequilibrare il carico e notare un peggioramento del dolore.
In ogni caso, è sempre meglio farsi consigliare da uno specialista e valutare la propria condizione fisica.