Piccola guida sulla scelta della propria batteria di pentole

Come orientarsi nella scelta delle proprie pentole? Ecco una panoramica per selezionare il materiale migliore per le proprie esigenze.

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La scelta di una batteria di pentole è molto importante e mai scontata: le pentole ci faranno compagnia si spera per molto tempo, e non solo esteticamente ma anche in base al delicato e particolare punto di vista della cucina quotidiana. Una batteria di pentole, per candidarsi per la scelta, deve rispondere a una serie di requisiti e incontrare le esigenze del consumatore.

Quale batteria di pentole scegliere per abbinare la qualità dei materiali, la robustezza, la piacevolezza del design e il comfort in fase di cottura degli alimenti?

In commercio sono presenti diversi tipi di pentole, costituite da diversi materiali e con diversi stili e design. Ecco i più comuni:

Come scegliere le pentole?

I fattori e le variabili da prendere in considerazione sono parecchi:

Quante pentole acquistare?

Le batterie di pentole comprendono un set di oggetti di diverse dimensioni e funzioni, fino a 14 elementi: dai tegami alle casseruole, dai pentolini per bollire l’acqua per il tè ai maxi-pentoloni per cucinare spaghetti per 10 persone, tutto è funzionale a modellarsi sulle diverse esigenze.

Un’intera batteria di pentole non è sempre fondamentale, ma di certo è completa e, se incrociata con il fondamentale requisito della qualità dei materiali, rappresenta una scelta ragionata e durevole nel tempo.

Quale materiale scegliere?

Rame o acciaio? Terracotta o alluminio? Ecco una panoramica utile per la scelta.

Acciaio

Le pentole in acciaio Inox lucide o satinate sono una delle scelte più comuni e gettonate. Hanno un aspetto gradevole, spesso abbinato a design contemporanei e smart, e sono molto resistenti, soprattutto per bollire alimenti, e facili da lavare e pulire. Impermeabili agli odori, potrebbero eventualmente rilasciare particelle di metallo in presenza di elementi ad elevata acidità (meglio non cucinarci i pomodori). La loro pecca è la bassa conducibilità del calore, che non distribuisce il calore in modo omogeneo nell’alimento che contengono ma lo concentra soprattutto sul fondo. La qualità di acciaio migliore è l’Inox 18/10.

Alluminio

L’alluminio, al contrario dell’acciaio, è un ottimo conduttore di calore. È leggero, pratico, economico e facile da pulire. Il problema dell’alluminio è che impone non lasciare a lungo i cibi al suo interno, perché può cedere parti metalliche ed essere potenzialmente tossico e causare, a lungo termine, danni al cervello. Questo problema è stato potenzialmente risolto con la creazione dell’alluminio anodizzato, dotato di uno strato protettivo.

Rame

Ottimo conduttore di calore, il rame è un materiale pregiato e particolarmente indicato per le cotture lente degli alimenti, come quella del risotto. Belle e dall’allure retrò, le pentole di rame evocano le grandi cucine del passato e si rivelano perfette per cuocere qualunque tipo di alimento. Gli svantaggi sono i costi elevati e la difficoltà nella pulizia di questi utensili: il rame può ossidarsi facilmente e rilasciare sostanze tossiche. Per questo, per la sua igienizzazione, bisogna affidarsi periodicamente a esperti.

Pietra lavica

Negli ultimi anni, per prevenire i danni del teflon nelle padelle antiaderenti, in commercio sono spuntate le padelle a pietra o in ceramica che permettessero di cucinare in totale sicurezza. La pietra lavica ha una grande qualità ed è evitare i grassi aggiunti perché si tratta di un materiale antiaderente. Questi elementi sono ideali per cuocere frittate, omelette. Sono facili da pulire e adatte anche a chi non sa cucinare.

Ceramica e Terracotta

Le pentole in ceramica si sono diffuse molto negli ultimi anni, come quelle in pietra, per sostituire le antiaderenti in teflon potenzialmente dannose. Le pentole in terracotta, un particolare tipo di ceramica, sono adatte alle cotture a fuoco basso perché si riscaldano e rilasciano il calore lentamente. Facili da lavare, sono l’ideale per passati, minestroni, legumi.

Titanio

Le pentole in titanio, che stanno attraversando un crescente successo, contano su una lega resistente e antiaderente. Il lato negativo è che non sono per niente economiche mentre, per quanto riguarda l’organismo, c’è chi sostiene siano ben tollerate e chi che siano potenzialmente dannose.

Antiaderenti

Estremamente comuni per la loro antiaderenza, le pentole e padelle in teflon cuociono qualunque alimento, seguono diversi tipi di cottura e si puliscono facilmente. Il loro problema è la loro estrema delicatezza: possono facilmente graffiarsi e il rilascio di frammenti del materiale è dannoso per la salute.