Minorchine: le scarpe spagnole senza tempo

Le scarpe minorchine sono un orgoglio dell'artigianato spagnolo. Ecco come vengono prodotte, in quali materiali e come abbinarle in estate
L’estate è dietro l’angolo e le tendenze moda sono tantissime, tra cui le scarpe minorchine. Anche quest’anno sono le calzature, soprattutto nell’abbigliamento donna, ad attirare l’attenzione con i tantissimi modelli, colori, materiali e tipologie di tacco tra cui poter scegliere.
In particolare le protagoniste tra le tendenze degli ultimi anni sono le scarpe minorchine. Di cosa si tratta? Sono dei particolari sandali che possono essere abbinati a gonne, abiti e pantaloni molto originali.
La calzatura estiva richiede alcune semplici attenzioni: potere traspirante, leggerezza e un richiamo al mare con materiali intrecciati o leggeri, come la corda. Nello specifico sempre più persone optano per acquistare i sandali minorchine per il design unico, la praticità, la loro storia e la versatilità di abbinamento.
Cosa sono le scarpe minorchine
Le scarpe minorchine, anche conosciute come “minorquines” in spagnolo, sono un particolare tipo di sandalo. Queste calzature prendono il nome da Minorca, in Spagna, l’isola in cui sono state inventate e dove ancora oggi vengono prodotte.
I nomi con cui vengono descritti i sandali sono molti, tra cui anche “avarcas”. La motivazione è semplice: l’origine di questa scarpa è molto antica e risale persino alle guerre puniche, perciò i nomi con cui sono state definite nella storia sono cambiati moltissimo.
Oggi le minorquines vengono realizzate in tutto il mondo, ma quelle tradizionali si contraddistinguono per la cura artigianale del dettaglio. Questa scarpette basse sono composte da una suola bassa, di circa due centimetri, da una corda che avvolge il retro della caviglia e una copertura frontale in tela. Le alternative commerciali prevedono però tanti colori e altri materiali.
L’origine delle scarpe minorchine
Come anticipato, l’origine delle scarpe minorchine è piuttosto antica, per questo non è semplice da individuare. Nonostante questo però è certo che i sandali tipici di Minorca venivano realizzati già nel XIII secolo, dai payès minorchini.
Originariamente il sandalo veniva prodotto con strisce di pelle, che venivano cucite tra loro a mano. Perché veniva usato questo materiale? L’isola è composta da un territorio sassoso e anche gli agricoltori avevano bisogno di protezione per i piedi. Perciò i sandali minorchine in pelle rappresentavano un’alternativa indispensabile per gli isolani, che avevano bisogno di calzature resistenti, pratiche e flessibili.
I modelli di minorchine scarpe
I modelli di questo tipo di scarpe sono tantissimi e le tendenze recenti prevedono anche scarpe minorchine con tacco, che si abbinano bene soprattutto sotto un abito estivo leggero. Nonostante le umili origini di questa calzatura, oggi la moda l’ha rivalutata e ha donato nuova vita a questo modello unico. Abbinate a un costume in spiaggia, a degli shorts durante una gita o a un fresco vestito in città, le scarpe minorchine sono disponibili in moltissimi materiali. Tra i più diffusi ci sono la similpelle, la corda e la tela.
I prodotti originali realizzati sull’isola di Minorca presentano la voce “producto hecho en Menorca” e sono perfetti per supportare l’artigianato locale. In alternativa moltissimi brand di moda hanno realizzato scarpe simili e in grado di abbinarsi perfettamente a un lungo abito, a un paio di jeans o a degli shorts.