I livelli ideali di umidità in casa

Qual è il range ottimale di umidità indoor? Ecco tutto quello che devi sapere e qualche consiglio per l'acquisto di un deumidificatore da casa
Mantenere un livello di umidità ideale in casa è un’attenzione fondamentale per la salute, in quanto un perfetto microclima indoor previene una serie di disturbi e patologie. Ovviamente, per regolare il tasso d’umidità bisogna innanzitutto acquistare il deumidificatore giusto, scegliendo un prodotto di qualità, efficiente e adatto all’ambiente in cui usarlo. Vediamo qual è l’umidità giusta in casa secondo gli esperti.
Umidità in casa: i valori corretti per l’estate e l’inverno
Livelli troppo bassi o eccessivi di umidità possono comportare dei danni per la salute, mettendo a rischio il benessere degli occupanti e causando nel lungo termine conseguenze anche gravi. Ciò succede perché l’umidità influisce sul microclima, ovvero l’insieme dei parametri di temperatura, umidità e velocità dell’aria che caratterizzano le condizioni termiche e lo scambio tra l’ambiente e gli individui.
Nel dettaglio, il benessere termico si ottiene assicurandosi che il microclima degli spazi abitativi sia sempre quello ideale, utilizzando apparecchi come deumidificatori, condizionatori d’aria, impianti di riscaldamento e sistemi che favoriscono la circolazione dell’aria negli ambienti chiusi. In particolare, per quanto riguarda l’umidità ci si riferisce in genere all’umidità relativa, ovvero la quantità di vapore acqueo nell’aria in confronto alla quantità massima di acqua contenuta a una certa temperatura.
Secondo le indicazioni del Ministero della Salute, l’umidità ottimale in casa varia durante la stagione invernale e quella estiva, in relazione alla temperatura ambientale e alla velocità dell’aria. In inverno, considerando una temperatura dell’aria di 19-22°C ottenuta grazie al riscaldamento e una velocità dell’aria tra 0,01 e 0,1 m/s, è necessario mantenere un livello di umidità relativa compreso tra il 40 e il 50%.
In estate, tenendo conto di una temperatura dell’aria di 24-26°C raggiunta attraverso un sistema di climatizzazione, e una velocità dell’aria di 0,1-0,2 m/s, il Ministero della Salute raccomanda un’umidità in casa tra il 50 e il 60%. Come è evidente, il tasso di umidità consigliato all’interno della propria abitazione è più elevato in estate e più basso in inverno, una differenza fondamentale per usufruire di un comfort ambientale adeguato in ogni periodo dell’anno.
Come monitorare il livello di umidità in casa
Per assicurare un perfetto microclima indoor nella propria casa, regolando con attenzione il livello di umidità, è essenziale misurare e monitorare questo parametro in modo accurato. Lo strumento più efficace per controllare l’umidità in casa è l’igrometro, un dispositivo con il quale rilevare la percentuale di umidità relativa e capire se si tratta di valori ottimali o se bisogna intervenire per ripristinare un corretto benessere termico.
L’igrometro può essere analogico o digitale, inoltre alcuni modelli sono in grado di misurare anche altri parametri come la temperatura, oppure registrare le variazioni di umidità nelle diverse ore del giorno e della notte. In alternativa, esistono anche delle app per monitorare l’umidità nell’abitazione, applicazioni che non offrono la stessa precisione di un igrometro ma forniscono spesso tante funzionalità utili per il controllo dell’umidità domestica.
Con le informazioni giuste è possibile mantenere l’umidità ideale in camera da letto e nella zona living, evitando invece di regolare l’umidità in bagno e in cucina in quanto sono ambienti fortemente condizionati dal vapore acqueo. In seguito, basta configurare la funzione di deumidificazione del condizionatore, oppure accedere il deumidificatore fino a quanto il livello di umidità non rientra nel suo range ottimale.