Le migliori webcam per videoconferenze? Scopri le caratteristiche

Hai necessità di lavorare da remoto con il tuo PC e fare videoconferenze? Scopri qual è la migliore webcam per videoconferenza da utilizzare in smart working
Nell’ultimo anno il mondo del lavoro è drasticamente cambiato a causa della pandemia. Se in alcune attività lavorative era già una consuetudine quella di usare webcam per videoconferenze al computer e collegarsi da remoto, nella maggior parte dei casi è, invece, una novità assoluta che ha influenzato i prezzi e condizionato le vendite.
Molti dunque si chiedono quale sia la migliore webcam per videoconferenza e quali siano i criteri in base alle quali indirizzare la propria scelta.
Webcam professionale: quando quella del pc non basta
Non sempre per fare videoconferenze ci si può adattare ad usare quella presente sul laptop o quella integrata nello schermo del pc. Di solito, infatti, le webcam integrate non hanno una risoluzione molto elevata, oltre al fatto che sono fisse e non permettono di orientare la visuale in base alle proprie esigenze.
Infine, non sempre il microfono è all’altezza della situazione. Se in un primo tempo l’emergenza poteva indurre ad accontentarsi dei mezzi a disposizione, ora che le videoconferenze sono diventate la normalità, è indispensabile attrezzarsi opportunamente e scegliere la migliore webcam per videoconferenza.
Scegliere la migliore webcam per videoconferenza: le caratteristiche principali
Quando si deve scegliere la webcam per smartworking è opportuno prendere in considerazione alcuni parametri, in modo da poter puntare sul modello migliore in base alle proprie necessità.
- Risoluzione: è senza dubbio uno dei parametri più importanti in base al quale scegliere la migliore webcam per videoconferenza. Maggiore sarà la risoluzione, migliore sarà l’immagine trasferita attraverso la webcam. Di solito, i modelli più economici hanno una risoluzione di 720 dpi mentre se si vuole avere un buon livello di immagine si dovrà acquistare una webcam con 1080 dpi. Ne esistono anche di superiori, fino a 4K, ma attualmente sono poco diffuse e poco sfruttabili.
- Frame rate o frequenza dei fotogrammi: è il numero di fotogrammi che compongono il filmato. Fanno riferimento a una misura di tempo, ovvero quanti fotogrammi vengono riprodotti in un secondo di filmato. In genere, i modelli classici con risoluzione da 720 dpi a 1080 dpi hanno un frame rate di 30 fotogrammi al secondo. I modelli più sofisticati possono averne anche 60. Maggiore è il frame rate più il video è fluido e senza scatti.
- Qualità del microfono: all’interno della webcam è prevista anche la funzionalità del microfono. A meno che non si abbia un buon modello di microfono esterno particolarmente efficiente, è opportuno che la webcam abbia una buona qualità audio in entrata. Se in una videoconferenza la parte video è piuttosto importante, la parte audio lo è ancora di più, altrimenti il rischio è di non riuscire a comunicare opportunamente con l’interlocutore.
- Funzionalità associate alla webcam: infine, una buona webcam ha un software di gestione efficace sia per compatibilità con i principali sistemi operativi (Windows, Linus, MacOS) sia per semplicità d’uso. Ciò permette un uso corretto della webcam e riduce i rischi di incompatibilità tra i driver e il sistema operativo. Visto che oggi si usano abitualmente le videoconferenze per sostituire incontri in presenta, può succedere che ne abbiano necessità anche persone che non sono esperte di pc. A maggior ragione la semplicità d’uso, in questi casi, diventa un vero vantaggio.
Chi cerca la migliore webcam per meet può orientarsi nei modelli che, oltre a queste caratteristiche, hanno una buona capacità di adattarsi a qualsiasi supporto fisico. Si devono poter agganciare al monitor ma anche montare su un supporto come il cavalletto. In questo modo si può organizzare al meglio la propria videochiamata creando l’inquadratura che più si preferisce.