Kit per barman: ecco le attrezzature perfette

Dal metal pour allo spoon: ecco cosa non deve mai mancare nel kit completo e professionale di un barman
Il lavoro del barman sta diventando uno dei più richiesti tra i giovani al giorno d’oggi, specialmente come lavoretto temporaneo per pagarsi gli studi. Tuttavia quella del barista è una vera e propria professione, che richiede competenze specifiche e una serie di strumentazioni, contenute nel cosiddetto kit da barman.
La postazione del barman
Per chi si occupa di lavorare al bancone del bar, è necessaria una postazione ben fornita di tutta la strumentazione necessaria. Una postazione ben attrezzata consente infatti al barman di lavorare al meglio, preparando i suoi drink in maniera impeccabile. Dunque la postazione deve avere delle caratteristiche particolari, ossia avere sottomano tutto quello che gli occorre per preparare i drink indicati sul menù, e il kit da barman sempre alla portata.
La station del barista va quindi fornita di adeguate attrezzature da barman ma anche degli approvvigionamenti necessari per la preparazione dei cocktail, alcolici e analcolici, guarnizioni comprese, nonché dei macchinari utili, come quello del ghiaccio.
Le attrezzature da barman
Ogni barista che si rispetti deve avere a disposizione un kit da barman completo professionale, necessario per lavorare in maniera impeccabile. Sono nove gli strumenti fondamentali. C’è il metal pour, ossia il dosatore di cui ogni bottiglia deve essere fornita, in modo da consentire al barman di bilanciare al meglio le proprie preparazioni senza sprecare prodotto. C’è lo speed bottle, un contenitore con dosatore specifico per i succhi di frutta. Non può mancare poi lo shaker, indispensabile per miscelare i cocktail alla perfezione. È realizzato completamente in metallo satinato o acciaio inox, in cui mettere gli ingredienti, oltre a un bicchiere che chiude il tutto.
Nel kit da cocktail non può mancare lo strainer, un utensile in metallo simile a una paletta e dotato di una molla, che viene posizionato sopra allo shaker per facilitare l’operazione di travaso di cocktail nel bicchiere senza che anche il ghiaccio vi cada dentro.
Il kit da barman prevede anche lo spoon, una sorta di cucchiaio con il manico particolarmente lungo, utile per miscelare i contenuti anche in bicchieri molto alti o negli shaker.
Il muddler, presente anche nei kit da barman base, è una sorta di pestello, che si utilizza per realizzare i cosiddetti cocktail pestati, come mojito o kaipiroska. Esso viene anche utilizzato per spezzettare a mano il ghiaccio, come si usa nella preparazione di alcuni cocktail.
Sembrerà banale, ma un attrezzo che non può mancare è il cavatappi, naturalmente meglio se nei modelli da sommelier, dotati di cavaturaccioli e leva a doppio dente per la rimozione dei tappi in acciaio, come quelli della birra.
Non può poi mancare la pinzette, che serve per prendere i vari elementi che compongono il cocktail senza utilizzare le dita, compresi i cubetti di ghiaccio.
Infine in ogni kit da barman che si rispetti non può mancare un bar organizer, ossia il contenitore in cui si ripongono tutte le cose che il barista deve avere sottomano, come cannucce, sottobicchieri e tovaglioli di carta.