Inventrice della Barbie e quelle più belle da collezionare

La Barbie mania è ritornata grazie all’arrivo nelle sale del film Barbie e colpisce adulte, adolescenti e bambine: la storia dietro la bambola più famosa
Barbie, il film, è finalmente approdato al cinema, ma già nei giorni che hanno preceduto la sua uscita è scoppiata la Barbie mania. Grazie all’intensa attività pubblicitaria per la pellicola, la bambola più famosa del mondo è tornata sulla cresta dell’onda, lanciando tendenze per quanto riguarda moda, make-up, nail art e tanto altro ancora.
A lungo desiderata da tutte le bambine del mondo, la storia di Barbie ha radici lontane. È riuscita ad attirare l’attenzione di diverse generazioni e ha subito pesanti critiche che l’hanno portata, nel tempo, a modificarsi. Per comprendere il vero valore di questa bambola, a cui vengono dedicati cartoni animati, libri, film e riviste, occorre conoscerne la storia.
Barbie, la storia: chi l’ha inventata
Barbie è nata il 9 marzo del 1959 da un’idea di Ruth Handler, moglie di Elliot Handler che fondò la società Mattel insieme ad Harold Matt Matson. L’ispirazione arriva durante un viaggio in Svizzera, dove Ruth vide, all’interno di una tabaccheria, una bambola che non aveva mai visto sul mercato statunitense. Misurava circa 30 centimetri e non era pensata per essere utilizzata come gioco, ma solo come soprammobile.
La famiglia acquistò la bambola, che assunse il nome di Barbie, come diminutivo di Barbara, il nome della figlia di Ruth. La donna aveva lavorato alla Paramount e per la creazione di nuove Barbie si ispirò alle dive di Hollywood, creando un ricco guardaroba. La prima indossava un costume da bagno a righe, ma le successive avevano abiti sontuosi e alla moda.
Barbie è cambiata nel tempo, rispecchiando gli anni in cui veniva realizzata nello stile, nei mestieri svolti, nel make-up e negli accessori posseduti. Le prime Barbie svolgevano mansioni ritenute all’epoca prettamente femminili, venivano realizzate con l’abito da sposa o con abiti adatti a stare in cucina.
Non sono mancate le critiche. Secondo molti, Barbie diffondeva nei bambini, e soprattutto nelle bambine, un ideale fisico difficile da raggiungere. Per questo motivo la Mattel ha voluto realizzare delle bambole con misure variabili, con fisici differenti e più inclusive. Inoltre, i movimenti femministi hanno spinto affinché Barbie si emancipasse. Da angelo del focolare ha iniziato a svolgere mestieri come l’astronauta, candidata alla presidenza degli Stati Uniti d’America e tanto altro ancora.
Barbie, le più belle da avere in collezione

Shutterstock
Negli anni sono uscite tantissime Barbie, linee e edizioni speciali dedicate ai personaggi ritenuti più influenti del momento. L’ultima prodotta è quella dedicata a Margot Robbie, protagonista del film Barbie, ma ce ne sono altre che un appassionato dovrebbe avere in collezione.
Senza dubbio, è immancabile quella dedicata a Samantha Cristoforetti, con tuta spaziale. Una bambola aviatrice, astronauta e ingegnera. I dettagli sono iper-realistici, è snodata e può essere messa in diverse posizioni.
Particolarmente amate sono le Barbie che appartengono alla linea Barbie magia delle feste, che viene realizzata ogni anno e venduta nel periodo natalizio. Il suo look cambia in base alla moda e alle tendenze del momento.
Da avere, se si è dei collezionisti, la Barbie vestita total white e uscita in occasione del sessantesimo anniversario dalla nascita della bambola. Ci sono, poi, le Barbie fashionista, di cui ci sono tantissime versioni con caratteristiche differenti e quelle ispirate ad eventi speciali, come Barbie Día De Muertos.
Vuoi acquistare una Barbie? Recati in uno dei negozi di giocattoli più riforniti e più vicino a te. Puoi trovarli consultando PagineGialle.