Cornamusa scozzese: quanto costa?

La cornamusa scozzese è di quegli strumenti così caratteristici che di sicuro ne avrai sentito parlare almeno una volta. Scopri qui tutti i dettagli...

Strumenti musicali

Che tu sia un amante della Scozia, un musicista professionista oppure un hobbista in cerca di uno strumento musicale originale a cui dedicarsi, è certo che la cornamusa scozzese non può certo lasciarti indifferente.

Se la tua intenzione è iniziare a suonare questo strumento, scopri con PG Magazine come funziona, da quali parti è composto e come scegliere quello giusto per te.

La cornamusa scozzese, dalle origini ad oggi

L’origine della cornamusa è antichissima: si possono rintracciare i natali di questo strumento in epoca antica nell’area del mediterraneo. Il termine generico “cornamusa“, infatti, definisce una grande famiglia di strumenti, che ne comprende centinaia di tipi diversi. Quella scozzese è chiamata “La regina delle Highlands” pare sia stata portata in Scozia grazie ai Celti o ai Romani e si è sviluppata con elementi peculiari.

Da sempre parte della cultura scozzese, fino a diventare un vero e proprio simbolo della regione, protagonista della musica celtica e delle sue affascinanti melodie, la cornamusa è certamente parte del patrimonio e del folklore nordico.

Il suo fascino è innegabile, sebbene talvolta sfruttato per fini commerciali e per richiamare i turisti, mentre il suo timbro unico e inimitabile è stato negli ultimi decenni fonte di ispirazione per musicisti e compositori di tutto il mondo, e alcuni di loro l’hanno inserita con estratti di tradizionali e riarrangiamenti in chiave pop e metal.

Com’è fatta e come si suona la cornamusa scozzese?

Definita in gergo tecnico come uno strumento musicale aerofono a serbatoio, o aerofono a sacco, è composta da alcuni elementi principali. Una sacca (originariamente in pelle, oggi anche in materiali sintetici) ne è il corpo principale, in cui sono inseriti un insufflatore, una sorta tubo dotato di una valvola di non ritorno, attraverso il quale il suonatore gonfia la sacca con aria per farla suonare. In uscita la sacca ha quatto canne, di cui 3 emettono una nota fissa, mentre una, detta “chanter”, permette di eseguire la melodia. Ciascuna canna è dotata di un’ancia, fissa per le tre canne a nota fissa, doppia per il chanter.

Dopo aver soffiato l’aria all’interno dell’insufflatore, il suo rilascio viene regolato dal suonatore che tiene la sacca sotto un braccio. Questo può sembrare un processo semplice, in realtà non si tratta di un’azione automatica, bensì richiede un notevole esercizio! Il chanter è l’elemento che permette di esercitare il virtuosismo, emettendo le differenti note e creando melodiose composizioni con il movimento delle dita, aprendo e chiudendo i fori a diverse velocità per ottenere diversi effetti e i tipici abbellimenti che rendono unico questo straordinario strumento.

Consigli per l’acquisto della cornamusa scozzese

Prima di procedere all’acquisto, considera che ci sono molti fattori da valutare. Innanzitutto, è bene sapere che spesso le cornamuse scozzesi costano molto, e questo deriva dalla complessa struttura e della qualità dei materiali utilizzati. Come qualsiasi altro strumento musicale, il corno inglese ad esempio, la cornamusa può essere creata da un professionista artigiano, dunque come pezzo unico, oppure costruita in serie da un’azienda produttrice, ed in questo caso avrà caratteristiche standard per ciascun differente modello.

In caso tu sia un principiante, dunque, prima di considerare di comprare una cornamusa e affrontare un acquisto costoso, potresti iniziare a praticare con un semplice practice chanter, che altro non è che un flauto da allenamento, che imita semplicemente il chanter della vera cornamusa scozzese.

In secondo luogo, dipende se cerchi uno strumento per uso professionale oppure da suonare come hobby. In base alla tua scelta potrai orientarti su strumenti di elevata qualità, e dunque più costosi, piuttosto che su modelli entry-level, su cui fare pratica per capire se successivamente fare un salto e passare a strumenti di maggior pregio.

Per via di questi fattori considera dunque che il prezzo di una cornamusa scozzese possa essere estremamente variabile. Può partire anche dalle poche decine di euro per un oggetto di bassa qualità, che tuttavia non può definirsi uno strumento professionale. Un minimo di qualità, seppure per uno strumento in materiale plastico, può far oscillare il prezzo della cornamusa da alcune centinaia di euro fino al migliaio, che è invece un buon prezzo per gli strumenti in legno.

In ogni caso, il consiglio è quello di rivolgersi ad un insegnante o istruttore per comprendere meglio le potenzialità di questo strumento, la propria attitudine a suonarlo e valutare tutti i modelli più adatti alla propria situazione.