Come scegliere la scarpa perfetta per un bambino

Come scegliere opportunamente le scarpe per i bambini, coniugando sostegno, flessibilità ed estetica? Ecco qualche consiglio.
Le scarpe per bambini sono tenere e deliziose. Eleganti o sportive, chiuse o aperte, estive o invernali, riservano delle chicche speciali, tra nastri e fiocchetti o modelli sportivi simili a quelli degli adulti. Ma il fattore estetico non può e non deve essere l’unico quando si tratta di scegliere calzature per i più piccoli. Il modello ideale deve rispondere a una serie di requisiti che offrano al bambino protezione, riparo e sostegno.
Come devono essere le scarpe per bambini?
Le calzature per i bambini sono fondamentali, così come la scelta degli occhiali per i bambini, e devono:
- sostenere in modo adeguato l’ossatura
- contribuire alla postura corretta
- essere confortevoli
- essere solide e allo stesso tempo leggere
- essere flessibili nella parte anteriore con suola robusta
- essere adatte a più contesti
- essere comode per correre e giocare
Quali scarpe scegliere per i primi anni di vita?
Se nei primi mesi di vita il bambino non camminerà e avrà bisogno solo di calzine, babbucce o scarpine puramente decorative, nei primi due anni di vita il piccolo inizierà a camminare, a prendere confidenza col suolo, a esplorare l’ambiente circostante.
Per i primi passi occorrono scarpe sicure, che guidino il corpo a indirizzare il peso verso la giusta direzione per compiere il movimento corretto (quello, che per gli adulti è naturale, del camminare) e impediscano di scivolare. Allo stesso tempo le prime scarpe per camminare devono essere traspiranti, impedire il sudore e soprattutto non causare vesciche e sfregamenti (occorre fare qualche prova prima dell’acquisto).
Un altro consiglio riguarda il dilemma sulle scarpe chiuse o aperte d’estate: in generale è meglio preferire modelli chiusi, per evitare al bambino di sbattere le dita o farsi male (soprattutto nei primi anni di vita) ma nei periodi più caldi dell’anno si può optare per sandali o ciabattine, adeguatamente provvisti di struttura e suola, per far respirare la pelle.
Quali scarpe scegliere per bambini più grandi (elementari e medie)
I bambini che hanno già acquisito una certa autonomia nella camminata hanno bisogno di scarpe solide e robuste, che permettano loro di fare sport, correre, giocare, inciampare senza farsi male. Le scarpe da tennis sono tra le più gettonate: in tela o materiale impermeabile, devono essere unite a suole di gomma possibilmente rialzate o rinforzate.
In alternativa, per i mesi estivi, come per i più piccoli si può optare anche per modelli aperti, tenendo conto che con lo sviluppo fisico e cognitivo del ragazzo, lui o lei può e deve esprimere un parere a proposito di modelli, colori, tipologie.
Come capire la misura di scarpe di un bambino?
A differenza degli adulti, le scarpe dei bambini sono “usa e getta” perché lo sviluppo della muscolatura e dell’ossatura porterà gli infanti a cambiare progressivamente numero (e, di conseguenza, scarpa).
I genitori devono misurare il piede dei propri figli con una periodicità di circa 2-3 mesi.
Ecco qualche consiglio per individuare la misura perfetta:
– il piede destro e sinistro differiscono leggermente per misura: bisogna sempre regolarsi su quello più lungo;
– abbondare per eccesso: calcolare sempre almeno un centimetro in più per non stringere il piede del bambino nella scarpa e avere un minimo di margine per quando crescerà il piede: è fondamentale che il bambino sia comodo e riesca a muovere le dita;
– esistono delle tabelle che approssimativamente associano numeri a centimetri, come questo specchietto:
- 9,7 cm corrispondono al numero 17
- 10,4 cm corrispondono al numero 18
- 11 cm corrispondono al numero 19
- 11,7 cm corrispondono al numero 20
- 12,4 cm corrispondono al numero 21
- 13 cm corrispondono al numero 22
- 13,7 cm corrispondono al numero 23
- 14,4 cm corrispondono al numero 24
- 15 cm corrispondono al numero 26
Tuttavia non bisogna mai fidarsi completamente dei numeri, perché – in assenza di normative europee rigide – le misure cambiano anche di oltre un centimetro da produttore a produttore. Occorre quindi sempre misurare il piede del bambino, magari facendosi aiutare dai commessi dei negozi.