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Vaccini in farmacia: tutto quello che c'è da sapere

Scopri tutte le informazioni sui vaccini nelle farmacie. Chi può somministrarlo, chi può riceverlo e quale tipo di vaccino è possibile ricevere

07-06-2021 (Ultimo aggiornamento 14-06-2021)

In farmacia

Fin dall’inizio della campagna vaccinale per contrastare la diffusione del virus Covid-19, nel dicembre del duemilaventi, si è parlato della possibilità di vaccinarsi in farmacia. In tale modo, infatti, sarebbe possibile aumentare ancora di più il numero di abitanti coperti dal rischio di essere contagiati e vivere un’estate in serenità

Piano vaccini nelle farmacie

A fine marzo duemilaventuno il Ministro della Salute ha firmato un protocollo stilato tra regioni e farmacisti per mettere le basi di quello che sarebbe stato il piano vaccini nelle farmacie, a cui avrebbero dovuto aderire i singoli professionisti della categoria su base esclusivamente volontaria. Questa particolare campagna, però, ha visto protrarsi il momento per fissare una data effettiva d’inizio campagna fino al mese di giugno, in cui il bacino di abitanti con la possibilità di accedere alla somministrazione è stato ampiamente aumentato, variando da regione a regione, anche ai giovani e giovanissimi. La possibilità di recarsi in queste attività commerciali, affiancata a quella di rivolgersi al medico di famiglia per poter essere vaccinati presso gli studi medici, è parte del piano ministeriale che ha per obiettivo l’accesso di tutta la popolazione al vaccino anti-Covid. 

Vaccino in farmacia: chi può somministrarlo e chi può richiederlo?

I vaccini in farmacia in Italia potranno essere somministrati dai professionisti che abbiano fatto domanda e che abbiano frequentato un corso di formazione ad hoc. I locali degli esercizi commerciali dovranno poi essere suddivisi per poter garantire tre zone ben definite: accettazione, somministrazione e monitoraggio post-vaccino. Il tutto, nella garanzia della massima sicurezza e nel mantenimento delle distanze. Anche nei giorni di chiusura delle farmacie potranno continuare a essere somministrate le dosi a chi abbia fatto richiesta e si sia regolarmente prenotato. 

I vaccini scelti per l’inoculazione nelle farmacie sono quelli, come il monodose di Johnson&Johnson, che offrono maggiore facilità nella conservazione da parte delle attività che li prenderanno in carico alla consegna. Importante è segnalare che non potranno fare domanda per la vaccinazione in farmacia i soggetti considerati fragili o che abbiano subito, in passato, gravi reazioni allergiche: questi dovranno forzatamente recarsi nelle strutture ospedaliere. 

Vaccini nelle farmacie: regione per regione

La prima regione che, in assoluto, ha permesso ai suoi abitanti di poter accedere alla domanda per i vaccini in farmacia è la Valle d’Aosta, che ha già iniziato nella giornata del 3 maggio. Subito dopo il Lazio, che dal giorno 1 giugno può offrire questo importante servizio. La regione Campania lo ha inaugurato invece lunedì 7 giugno, con i primi 150 esercizi disponibili.  

Dalla metà del mese, giorno 15 giugno, saranno somministrate le dosi di vaccino nelle farmacie aderenti al servizio in Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria, Toscana, Marche, Umbria e Calabria. La Liguria è, al momento, l’unica regione che abbia concordato un diverso tipo di contratto secondo il quale, nelle farmacie, non saranno i farmacisti a procedere all’inoculazione ma personale specializzato. Da sottolineare che, in alcune regioni come le Marche, dal giorno 7 giugno sono aperte le prenotazioni per la vaccinazione in farmacia, che sarà poi inoculata nella seconda metà del mese. 

Le restanti regioni che non sono presenti nella lista precedentemente stilata, non hanno ancora finalizzato un accordo e non possono offrire a questa data il servizio.

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