Tutto sulla mammografia: a che età farla e quanto costa
La mammografia rappresenta un esame fondamentale per la prevenzione e la salute della donna. Ecco tutte le indicazioni e i costi da sostenere per richiedere questo utile esame
La mammografia è uno degli esami diagnostici più importanti per la donna, soprattutto dopo una certa età. Una attenta prevenzione, infatti, può individuare precocemente le patologie a carico del seno e aumentare notevolmente la possibilità di guarirle.
Vediamo allora la mammografia come si fa e quando farla.
Che cos’è la mammografia?
La mammografia è un esame strumentale del seno effettuato attraverso una radiografia con una bassa dose di raggi X. Si tratta di un esame per nulla invasivo né pericoloso che serve a evidenziare precocemente la presenza di noduli o neoformazioni. In genere, alla mammografia per la prevenzione si accompagna una visita con palpazione manuale che ha la funzione di individuare eventuali noduli o altre anomalie che potrebbero consigliare ulteriori accertamenti diagnostici.
Lo screening mammografico gratuito è previsto all’interno di un programma di prevenzione studiato apposta per le donne in una determinata fascia d’età: le neoplasie a carico del seno sono le più frequenti nelle donne e in costante aumento nella fascia d’età tra i 45-49 anni, anche se la mortalità si riduce di quasi 1% all’anno. Ci sono studi che dimostrerebbero che la mammografia durante il ciclo mestruale sarebbe più efficace, ma si tratta di un’ipotesi non confermata da tutti gli specialisti.
A che età fare la mammografia
Se ti stai chiedendo la mammografia a che età va fatta, sappi che non è mai troppo presto per sottoporsi a controlli diagnostici.
In assenza di sintomi particolari che portino a valutare diversamente l’età per la mammografia, si può già fare uno screening mammografico intorno ai 30-35 anni, magari accompagnandola a una ecografia. Infatti, in giovane età i tessuti ghiandolari sono più densi e la mammografia può essere meno leggibile. Dai 40 anni in su, è consigliabile effettuarla regolarmente: è dimostrato che i carcinomi mammari con l’adeguata prevenzione e la scoperta precoce hanno una diagnosi migliore, soprattutto se uniti a una dieta sana e ad attività sportiva praticata regolarmente.
Mammografia: ogni quanto farla?
Appurato che non è mai troppo presto per sottoporsi a questo esame, potresti chiederti la mammografia ogni quanto tempo va fatta?
In questo caso possono esserci delle differenze in base all’età e alle condizioni particolari. In età più giovane può essere sufficiente un controllo ogni 2-3 anni, in assenza di situazioni che consiglino esami più frequenti.
Invece, dopo i 40-45 anni è consigliabile sottoporsi allo screening tutti gli anni. Altri motivi che possono influire sulla frequenza sono presenza in famiglia di altri casi di tumori al seno e all’apparato riproduttivo e la presenza di altre patologie.
Sottoporsi alla mammografia di frequente non ha alcun effetto collaterale. Rispetto al passato sono stati diminuiti fino a livelli molto bassi i raggi X irradiati, in modo da non creare eventuali problemi. Inoltre, si è verificato che solo nell’età dello sviluppo questo tipo di irradiazioni possono a loro volta provocare neoformazioni a rischio.
Quanto costa la mammografia?
Per quanto riguarda il costo della mammografia, la buona notizia è che dai 45 ai 69 anni è gratuita. Lo Stato, infatti, ha messo a punto un programma di prevenzione, invitando le donne a sottoporsi a questo esame ogni due anni.
Sono le ASL stesse, senza necessità che la paziente faccia richiesta, a fissare l’appuntamento periodico al fine di migliorare le condizioni di salute della popolazione femminile. Nel caso in cui si voglia fare più frequentemente di due volte all’anno o si sia al di fuori della fascia d’età privilegiata, il costo presso le ASL, o strutture convenzionate, è quello del ticket e si aggira a seconda delle regioni tra i 30 e i 35 euro. Quando invece ci si rivolge a uno studio privato, il prezzo può variare a seconda delle zone d’Italia: dai 60-70 euro fino ai 90-100.
Ultimamente si sono diffuse le mammografie digitali o in 3D. Si tratta di macchinari molto sofisticati che sono in grado di analizzare la struttura del seno attraverso la tomosintesi, che permette un’ottima analisi anche in presenza di tessuti molto densi. Solo alcune ASL, però, sono già dotate di queste apparecchiature. Se ti stai chiedendo la mammografia digitale quanto costa, sappi che nelle strutture pubbliche ha lo stesso prezzo di quella tradizionale, mentre negli studi privati è a discrezione del singolo studio, anche se generalmente sono più care di qualche decina di euro, intorno cioè ai 90-100 euro.