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Tampone salivare: come funziona per avere il Green Pass?

Per ottenere il Green Pass ora sono validi anche i tamponi salivari, ma solo quelli molecolari. Ecco tutte le novità

06-09-2021 (Ultimo aggiornamento 08-09-2021)

In farmacia

Il tampone salivare può rappresentare un’ottima alternativa per chi ha necessità avere il Green Pass ma non ha intenzione di vaccinarsi.
Fino ad ora potevano essere utilizzati per il Green Pass il tampone naso-faringeo molecolare e il tampone naso-faringeo antigenico, ovvero il test rapido. Erano, invece, esclusi gli autotest rapidi, il tampone salivare per Covid e i test sierologici. Da quando sono stati emessi nuovi emendamenti alla legge sul Green Pass è stata aggiunto tra i tamponi validi anche quello salivare.
Vediamo allora come funziona il test salivare e quali sono le ultime novità per avere Green Pass.

Tampone salivare per Green Pass: come funziona

Se già il tampone naso-faringeo poteva essere utilizzato per ottenere il Green Pass anche da chi non è vaccinato, la notizia è che anche i tamponi salivari per Covid potranno essere utilizzati per lo stesso scopo. Si tratta, però, solo di tamponi molecolari, quindi non tutti tamponi salivari vanno bene. Il test salivare molecolare, infatti, ha un procedimento di verifica che permette di avere maggiore sicurezza di non avere contratto il Covid.
La possibilità di usare il tampone salivare rappresenta una novità importante che ha soddisfatto, per esempio, i lavoratori della scuola.

Gli emendamenti, infatti, hanno portato a due sostanziali modifiche: la durata del Green Pass è stata estesa a 12 mesi e, appunto, è stato anche aggiunto il tampone salivare ai tamponi che possono essere utilizzati per la certificazione.
Il tampone salivare rappresenta anche per i bambini un’opportunità importante perché permette anche più piccoli di fare un tampone meno invasivo rispetto a quello classico che richiede un prelievo del muco attraverso il naso. Sarebbe stato approvato un piano che permetterebbe ai bambini tra i 6 e i 14 anni di sottoporsi, su base volontaria, al test molecolare salivare nelle scuole primarie e secondarie di primo grado. Vista la facilità con cui può essere effettuato, ciò permetterebbe di mantenere maggiormente sotto controllo i contagi.

Così come avviene per il tampone naso-farigeo, per essere valido per il Green Pass deve essere un tampone molecolare, cioè deve essere in grado di individuare la presenza dell’RNA del virus. Ciò implica che sia necessario almeno un giorno per avere il risultato. Sono invece inutili al fine del Green Pass i test salivari veloci, ovvero quelli che riportano i risultati in pochi minuti.
La recente modifica è dovuta al fatto che si è evidenziata tramite diversi studi l’affidabilità del tampone salivare molecolare. Il Ministero della Salute già da tempo aveva indicato questa opzione alternativa come altrettanto valida rispetto al tampone molecolare naso-faringeo e ora è stata recepita ufficialmente e trasformata in legge.

Tampone salivare: costo

Il via libera al test salivare anti Covid per avere il Green Pass ha equiparato questi tamponi a quelli naso-faringei. Ciò vale anche per i costi che però possono variare da struttura a struttura. Da una parte è stato prolungato il periodo in cui i test antigenici avranno il prezzo calmierato, tuttavia sono ancora poche le farmacie che aderiscono a questa iniziativa: era previsto che l’agevolazione terminasse al 30 di settembre, mentre ora è stata prorogata fino al 30 di novembre.
Il tampone salivare in farmacia fino ad ora era solo quello rapido, non valido, dunque, per il Green Pass. Non è ancora del tutto certo quando e se il tampone molecolare salivare sarà disponibile anche in farmacia e con quale costo.

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