Supercella temporalesca: cos'è e come proteggere l'automobile
Il maltempo può costituire un serio pericolo per tutti i veicoli. Scopriamo cos’è una supercella temporalesca e come proteggere la propria automobile
Il maltempo potrebbe costituire un grande pericolo per le persone e per loro averi, in particolar modo le automobili e gli altri tipi di veicoli che, per necessità, vengono esposti alle intemperie e agli eventi climatici talvolta estremi. Pioggia forte, grandine e vento non sono le uniche perturbazioni da temere, ma ci sono fenomeni meteorologici più rischiosi, come la supercella temporalesca.
I semplici temporali solitamente non causano alcun danno alle automobili, ma un discorso completamente differente va tenuto per le supercelle temporalesche, che hanno un’intensità estremamente maggiore e si manifestano sempre più spesso.
Ma cos’è una supercella? E cosa fare per proteggere se stessi e i propri veicoli in caso di temporali dalla forte intensità e dagli eventi climatici avversi? Scopriamolo.
Supercella temporalesca, che cos’è
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Si sente sempre più parlare di supercella temporalesca, soprattutto dopo eventi atmosferici che hanno provocato danni a cose e persone e che si sono manifestati con sempre maggiore frequenza sia in Italia che in Europa.
Si tratta di un fenomeno meteorologico estremo, sempre esistito e che può manifestarsi in diverse parti del mondo. Ha una struttura tale che lo rende differente dai classici temporali e dalle ricorrenti celle temporalesche a cui si assiste più volte nel corso dell’anno.
È un’unica supercella, con correnti ascendenti e discendenti, all’interno della quale l’aria effettua degli spostamenti che vanno dai 120 km orari fino ai 150 km orari. Ha una dimensione molto vasta. Basti pensare che un singolo temporale può avere una larghezza di un km, mentre la supercella temporalesca può arrivare persino a 60 km.
È caratterizzata da un mesociclone, che si trova nel cuore della supercella ed è un’area di rotazione, da un updraft, il flusso d’aria ascendente che porta l’aria calda e umida verso l’alto, raffiche di vento, con discesa di aria fredda verso il basso, grandine e, in alcune situazioni, un tornado. L’incontro dell’aria calda con quella fredda permette lo sprigionarsi di grandi quantità di energia.
Quando esistono le condizioni atmosferiche favorevoli alla creazione, le supercelle si formano velocemente. All’occhio umano appaiono come grandi nuvole nere, grigie e violacee. Possono durare pochi minuti e spostarsi velocemente in altri luoghi o rigenerarsi per ore.
Provocando forti raffiche di vento, tornado e grandine possono provocare una grande quantità di danni alle persone che si trovano all’aperto e agli oggetti.
Sono tipiche di alcune zone degli Stati Uniti d’America, ma il cambiamento climatico ha portato ad un incrementarsi della frequenza con cui questo fenomeno si manifesta anche in Italia. Nel Belpaese le zone più a rischio si trovano al Nord: Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Lombardia.
Come comportarsi in caso di eventi atmosferici avversi e di elevata intensità
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Quando si sta per avvicinare un temporale o del maltempo è difficile identificarne in anticipo l’intensità. In ogni caso è bene rimandare qualsiasi attività programmata all’aperto o cercare alternative in ambienti chiusi e riparati.
Quando possibile, cercare di proteggere gli oggetti che si trovano all’esterno, come i mobili da giardino, e parcheggiare le automobili in un garage, sotto una tettoia o in un parcheggio coperto. Ciò permetterà di eliminare la possibilità i danni provocati dalla grandine o dalla caduta di oggetti dovuta alle raffiche di vento.
Chi non ha la possibilità di mettere la macchina al coperto può cercare di evitare i rischi per la carrozzeria o di limitarli utilizzando altri metodi. Si può, ad esempio, acquistare un telo antigrandine e utilizzarlo ogni qual volta si avvicina un temporale.
È un telo di protezione, più spesso di quelli classici, in grado di attutire l’urto del ghiaccio. Può essere realizzato in gommapiuma o si può optare per quello gonfiabile, meno economico, che può essere personalizzato a seconda del veicolo che costituisce una vera e propria corazza. In alternativa, esistono dei grandi ombrelli antigrandine che si installano sul tetto dell’auto.
Occorre fare attenzione alla propria polizza assicurativa e assicurarsi che copra i danni causati da eventi atmosferici e naturali. È opportuno avere anche una polizza i cristalli. È essenziale poiché non sempre si ha la possibilità di mettere al riparo l’auto e il temporale potrebbe colpire proprio durante un viaggio.
Una buona copertura assicurativa consente di evitare grandi spese dal carrozziere. L’intervento di quest’ultimo è necessario quando non si riesce a proteggere la propria auto e questa subisce danneggiamenti alla carrozzeria.
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