Rottamazione moto: tutto quello che bisogna sapere

Hai deciso di rottamare la tua moto non sai esattamente come funziona? Ecco la guida step by step di PG Magazine che ti aiuterà nella procedura da seguire
Nel momento in cui si decide di rottamare la propria moto è importante sapere sia la procedura da seguire che i costi a cui si deve andare incontro. In questo modo è possibile svolgere tutta la pratica in maniera più veloce e senza sbagliare.
Ricordate che oggi, se la rottamazione viene effettuata acquistando una moto elettrica o ibrida, allora potete usufruire dell’Ecobonus messo a disposizione del Governo italiano, esteso a tutto il 2020. Il rivenditore stesso si deve occupare della rottamazione del vecchio mezzo, a volte sono i brand a incentivare l’acquisto di nuovi “due ruote”, proponendo delle agevolazioni a chi rottama quelli vecchi.
Rottamazione moto o ciclomotore: cosa cambia
La procedura da seguire per la rottamazione della moto è differente rispetto a quella utile per la rottamazione di un ciclomotore o per la rottamazione dell’auto. Innanzitutto tieni presente che i motocicli sono quelli di cilindrata superiore a 50 cm³ e velocità massima oltre 45 km/h, i ciclomotori invece hanno una cilindrata non superiore a 50 cm³ e velocità massima entro 45 km/h. Questi ultimi non sono registrati al PRA, quindi seguono un iter per la demolizione più semplice e veloce e che richiede anche dei costi inferiori.
Rottamazione di un motociclo: la procedura
Nel caso tu abbia intenzione di rottamare un motociclo, allora devi contattare un centro autorizzato e consegnarlo allo stesso, a meno che non se ne occupi il concessionario, nel caso in cui compri un nuovo mezzo. Nel momento in cui si consegna la moto, devono essere dati anche il certificato di proprietà, la carta di circolazione e le targhe.
Il gestore del centro di demolizioni o il rivenditore, una volta ricevuta la moto e i documenti, rilasciano il certificato di rottamazione del mezzo all’ex proprietario, in modo che non abbia alcuna responsabilità futura. La moto viene poi cancellata dal PRA entro 30 giorni dalla consegna, con la richiesta di cessazione della circolazione per demolizione. I costi previsti per Legge sono di 13,50 euro di emolumenti ACI e 32,00 o 48,00 euro di imposta di bollo.
Rottamazione di un ciclomotore: la procedura
Per la rottamazione dei ciclomotori (scooter e motorini con cilindrata fino a 50cc e velocità massima di 45 km/h) l’iter da seguire, come abbiamo già accennato, cambia. La richiesta di radiazione per demolizione deve essere presentata dal proprietario del mezzo agli Uffici della Motorizzazione Civile su modello TT 2118, con copia di codice fiscale e carta d’identità allegate, documenti rilasciati dal rivenditore o dal centro di demolizione, certificato di circolazione in originale, ricevuta di versamenti di 32,00 euro sul c/c postale 4028 e di 10,20 euro sul c/c postale 9001.
Nel caso in cui il soggetto sia una società, allora serve l’autocertificazione con il numero di iscrizione alla Camera di Commercio, se invece il richiedente è un minorenne, allora è necessaria anche la firma di un genitore o del suo tutore, insieme alla copia di un documento di identità.