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Albero caduto sull'auto: a chi spetta il risarcimento dei danni?

Se un albero cade sulla mia auto a causa del maltempo chi paga? Ecco tutto ciò che c'è da sapere sul risarcimento danni di un albero caduto sull'auto

27-09-2021

Assicurazioni

Purtroppo negli ultimi anni assistiamo sempre più spesso a episodi di temporali violenti con grandine, fulmini e vento molto forte, che possono causare anche la caduta di alberi e piante. Ma se un albero crolla su una macchina, cosa bisogna fare? A chi bisogna rivolgersi?

Tutto dipende da differenti fattori, primo di tutti il luogo in cui si trova l’auto (strada privata o pubblica). Codice Civile e Tribunali ne parlano, e hanno stabilito che se l’auto su cui cade la pianta è in una proprietà privata, Anas e Comune non pagano. Il Codice dice che “ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”.

Vediamo tutto quello che bisogna sapere.

Cade un albero su un’auto parcheggiata sul suolo pubblico

I danni degli eventi atmosferici, come ben sappiamo, si possono coprire grazie ad una garanzia accessoria che possiamo aggiungere alla normale Rc Auto. La caduta di un albero però può essere causata sia dal maltempo che dalla scarsa manutenzione della pianta stessa. 

Se l’albero cade su un’auto che si trova in un’area pubblica, allora è l’ente proprietario di quella zona (esempio un parcheggio su un viale) a dover rimborsare il danno. In genere parliamo del Comune in città e dell’Anas sulle strade statali o altre che gestisce.

Come chiedere il risarcimento del danno causato dall’albero?

È necessario mandare una raccomandata a/r all’ente competente (Comune o Anas). Bisogna descrivere quanto accaduto e inviare alcune foto o video, luogo e ora in cui è successo il sinistro e preventivo o fattura per la riparazione del mezzo incidentato.

C’è un’eccezione all’obbligo di rispondere del danno provocato, segnata nel Codice Civile. È necessario provare il ‘caso fortuito’. Comune e Anas in genere cercano di dimostrarlo e quindi il cittadino è praticamente costretto ad avviare una causa di risarcimento; l’ente proprietario o gestore della strada in questo caso arriva al punto di dover dimostrare l’effettivo caso fortuito.

Ci sono casi in cui Anas e Comune possono vincere la causa e quindi il malcapitato deve pagarsi i danni da sé. Questo succede se la caduta dell’albero è stata causata (e lo si prova) da un evento la cui gravità non era prevedibile, e quindi anche un temporale o altri avvenimenti violenti e inattesi. 

Cosa succede se l’albero cade su una vettura in area privata

Tutto cambia se l’auto era parcheggiata su suolo privato. Se la pianta che cade era appunto in una zona non pubblica e l’auto invece transitava o era parcheggiata su suolo pubblico, Anas e Comune non hanno responsabilità e quindi non rispondono del danno.

Anche se la macchina è sulla strada pubblica, il custode della cosa (in questo caso, albero o pianta) che ha provocato il danno non è il Comune, ma il privato, che quindi deve risarcire l’automobilista che ha subìto il danno e si è trovato l’auto distrutta dall’albero caduto.

Una sentenza del 2014 della Cassazione dava la possibilità al cittadino di usare quello che chiamiamo “principio di responsabilità solidale”. Cosa significa? Il proprietario del suolo in cui si trovava la pianta deve pagare il danno al conducente dell’auto, ma anche il Comune dovrebbe pagare, perché non ha assolto all’obbligo di controllare che gli alberi nelle proprietà private non fossero pericolosi, poco sicuri e non soggetti a manutenzione.

Di recente in Tribunale, in alcune cause, è stato deciso che Anas e Comune possono non pagare il danno provocato dalla caduta di un albero sulla macchina anche se le radici escono dal suolo a lato della strada, diventando pericolose. Quando può succedere questo? Se le biforcazioni sono a cavallo del confine di mappa ma la pianta nasce dal terreno che si trova a monte della strada da cui partono le radici più grosse, di proprietà di un terzo o dei suoi eventuali eredi (se esistenti).

Cosa significa? Se la maggior parte della pianta è in una proprietà privata, nonostante alcune radici escano dal muro di cinta, il danno deve essere pagato dal privato. Il Comune non ha praticamente nemmeno l’obbligo di potare o tagliare le piante di una proprietà privata che si affaccia su strada pubblica, pur essendo pericolosa.

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