Quanto costa la ricarica del condizionatore auto

Nei prossimi mesi raggiungeremo i giorni più caldi dell’anno: quanto costa ricaricare il condizionare dell’auto per viaggiare senza soffrire il caldo
Ci stiamo avvicinando ai giorni più caldi dell’anno, dove le temperature raggiungeranno picchi estremamente elevati da richiedere alcune accortezze: non uscire nelle ore in cui sono maggiori, bere tanta acqua e restare in posti freschi nelle ore di punta. Chi viaggia spesso o ha organizzato una vacanza estiva potrebbe ritrovarsi a dover affrontare non solo lunghi spostamenti in auto, ma anche il caldo. Per poterlo combattere si può utilizzare il condizionatore, ma bisogna assicurarsi di aver effettuato la ricarica e che sia perfettamente funzionante.
Per ricaricare il condizionatore auto si devono supportare dei costi. Scopriamo come funziona, come capire quando effettuare la ricarica e quali sono le spese da sostenere.
Condizionatore auto, come funziona e quando ricaricarlo
Il condizionatore, o climatizzazione dell’auto, è un elemento della vettura che è localizzato in parte nel vano motore (filtro, condensatore, valvola di espansione, compressore) e in parte nell’abitacolo (evaporatore e centralina elettronica).
È in grado di mettere in circolazione aria calda nei mesi più freddi e aria fredda nei mesi più caldi.
Durante l’estate, se si attiva il condizionatore auto, l’aria viene aspirata dall’esterno e passa attraverso gli elementi del climatizzatore. La sua temperatura viene abbassata grazie ad un gas refrigerante. L’aria viene poi immessa nell’abitacolo che, velocemente, si rinfresca.
Pertanto, è necessario che sia presente il gas refrigerante. In assenza di perdite e di altre problematiche questo si consuma molto lentamente e può essere ricaricato anche ogni due o tre anni, in base all’utilizzo che se ne fa.
Se ci si rende conto che, nonostante l’attività del condizionatore, l’abitacolo dell’auto non riesce a raggiungere la temperatura che si vuole e non si rinfreschi, occorre intervenire e rivolgersi ad un professionista per far controllare gli elementi del climatizzatore ed effettuare una ricarica.
In alternativa, si può procedere autonomamente utilizzando un kit di ricarica del gas refrigerante fai da te, ma in questo caso sarà impossibile capire se ci sono altre problematiche derivanti da un guasto ad alcune parti del condizionatore. Per evitare spese superflue è sempre consigliabile chiedere il supporto di un professionista.
Condizionatore auto, quanto cosa effettuare una ricarica

Shutterstock
I costi da sostenere per effettuare una ricarica al condizionatore dell’auto possono variare molto poiché dipendono da diversi fattori, dalla struttura dell’impianto e dall’eventuale presenza di guasti a cui porre rimedio. Influisce anche il tipo di gas utilizzato e la quantità necessaria.
Il costo del gas può partire dai 30 euro al kg e arrivare a costare anche 100 euro al kg. Le normative europee sono in costante aggiornamento e mirano ad autorizzare solo l’utilizzo di gas refrigeranti meno inquinanti e pericolosi.
Al costo della ricarica potrebbero dover essere aggiunti quello necessario per effettuare la manutenzione (tra i 50 e i 350 euro a seconda dell’intervento) e la pulizia del filtro anti polline (circa 40 euro). Il proprietario dell’auto potrebbe dover sostenere spese più ingenti se il compressione si rompe o se ci sono perdite nel circuito.
Un compressore nuovo può costare in media 600 euro. Le riparazioni del circuito in presenza di perdite hanno un costo differente in relazione all’entità del guasto.
Se hai bisogno di ricaricare il condizionatore della tua automobile per affrontare il caldo estivo e spostarti anche nelle ore in cui le temperature sono più elevate, puoi rivolgerti alle autofficine. Puoi trovare quella più vicina a casa tua consultando PagineGialle: qui sono presenti informazioni di contatto, orari di apertura, indirizzi e tutto ciò che ti serve.