Patente CQC: in cosa consiste e come richiederla

La certificazione CQC è obbligatoria in tutti quei casi in cui si devono guidare determinati mezzi. Scopri in questo articolo tutto quello che c'è da sapere
Per guidare un camion o un tir, anche con 44 tonnellate di carico, chiaramente servono delle patenti specifiche, in questo modo a chi guida vengono riconosciute e certificate delle competenze specifiche e ben precise.
Tra le varie categorie di patente esiste anche l’attestazione CQC, vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Che cos’è la patente CQC?
La prima cosa da sapere assolutamente è che la CQC in realtà non è una vera e propria categoria di patente, ma l’acronimo significa Carta di Qualificazione del Conducente. È una certificazione obbligatoria per tutti quelli che per lavoro trasportano per conto terzi con veicoli di massa superiore a pieno carico a 3,5 tonnellate, merci o persone.
Non serve quindi ai conducenti di auto noleggiate, a chi guida furgoni, ai tassisti. È indispensabile solo per gli autotrasportatori, quelli che noi tutti definiamo camionisti, e per chi guida bus e pullman per il trasporto di persone.
Questa particolare categoria di certificazione è stata introdotta dalla direttiva europea 2003/9/CE e viene definita come un’estensione della patente C o della patente D.
Abilitazione CQC, tre differenti tipologie
Esistono delle tipologie di Carta di Qualificazione del Conducente diverse, con specifiche caratteristiche:
- l’abilitazione per il trasporto merci, o CQC merci;
- l’abilitazione per il trasporto delle persone, o CQC persone;
- l’abilitazione mista.
Chi usa veicoli con velocità massima consentita sotto i 45 Km/h, chi guida veicoli delle forze armate o delle forze dell’ordine e chi conduce veicoli di emergenza non deve necessariamente essere in possesso dell’abilitazione CQC, insieme a chi guida mezzi con massa inferiore alle 3,5 t (furgoni).
Come si ottiene l’estensione CQC per la patente?
Per ottenere la CQC non c’è un’unica modalità prevista, dipende tutto dalla situazione. In ogni caso, per ottenere la qualifica, è obbligatorio sostenere un esame e prima seguire un corso di formazione. Si tratta di 140 ore (in modalità accelerata) presso le autoscuole autorizzate, oppure 260 ore per la modalità standard.
Entrambe le tipologie di corso prevedono una parte di teoria e una di pratica, solitamente l’impegno è minore per chi deve estendere la CQC da una categoria di patente all’altra, potrebbe dover fare semplicemente un corso accelerato di 35 ore.
In ogni caso, per ottenere la CQC, deve essere fatta richiesta alla Motorizzazione Civile, allegando anche un documento che dimostri di aver frequentato il corso di formazione da meno di un anno e di aver provveduto al versamento di tutti i costi previsti per il conseguimento della CQC; infine bisogna allegare anche due fototessere e la patente che si possiede.
I costi della scuola guida sono da aggiungere a quelli della burocrazia, l’offerta chiaramente varia, ma si spendono mediamente 800 euro per la CQC persone e molto di più per la CQC merci, anche fino a 4.000 euro. Occorre considerare anche l’IVA sulla patente introdotta dal 2020.
L’esame prevede un quiz sulla teoria diviso in due parti, prima parte generica e seconda parte specifica sulla tipologia di Carta di Qualificazione del Conducente richiesta. Una volta superati gli esami, la CQC ha validità di 5 anni e, per poterla rinnovare, devono essere seguiti dei corsi di aggiornamento specifici man mano.