Guida all'acquisto della mini moto da cross per bambini

La mini moto da cross per bambini è il mezzo ideale per appoggiare la passione per le due ruote dei più piccoli. Ecco alcuni consigli per scegliere il modello più adatto
Il motocross è una disciplina nata poco dopo l’invenzione delle motociclette. Il format della gara non era quello che conosciamo oggi, la velocità era minore e anche le manovre erano ridotte e più chiuse, soprattutto in curva. La passione per questo sport è andata via via crescendo negli anni e ancora oggi accomuna tutti gli amanti delle mini moto, anche i bambini. Infatti, è possibile iniziare a guidarle già da molto piccoli. L’importante, come per tutte le moto, è attrezzarsi nella maniera adatta e acquistare un buon casco da moto che sia performante e protettivo.
Se il tuo bimbo vuole provare quest’esperienza, allora leggi questi semplici consigli per avvicinarsi al mondo delle mini moto cross per bambini con maggiore consapevolezza.
Qual è l’età giusta per iniziare con le moto da cross?
Sul mercato ci sono delle mini moto cross che vengono costruite con delle caratteristiche e soprattutto delle dimensioni che le rendono guidabili anche dai bambini a partire dai 5 anni. Ogni bambino che decide di intraprendere la strada del motocross si allena molte ore a settimana, oltre a dedicare il tempo anche alle competizioni. L’allenamento quindi è molto intenso e comporta fatica e dispendio di calorie, perciò il piccolo deve mangiare seguendo una dieta ben bilanciata, in modo che la sua altezza, il suo peso e il suo indice di massa corporea siano sempre appropriati rispetto alla sua età.
Il motocross è pericoloso per i bambini?
Come per la bici da cross, anche per guidare queste mini moto ci sono delle dotazioni di sicurezza che il bambino deve assolutamente usare per proteggersi ed evitare di farsi male durante eventuali cadute o bruschi colpi. Si tratta di un casco da moto simile a quello per adulti, assieme a occhiali, la maglia tecnica, il gilet, il giubbotto, gli stivali e i guanti, senza dimenticare gomitiere e ginocchiere. Inoltre può anche proteggere il veicolo da furti attraverso sistemi gps come quelli per bici o un apposito antifurto per moto.
Quale comportamento assumere come genitori?
L’attitudine dei genitori è molto importante, qualora il bambino avanzi il desiderio di intraprendere uno sport come il mini cross. Vero, ci sono più rischi rispetto ad altre attività tradizionali, ma altrettanto vero è che negare qualcosa a prescindere a un bambino può avere riscontri negativi sulla sua psicologia. In particolare, è fondamentale non trasmettergli le nostre paure di adulti facendole diventare anche sue. I bambini, da questo punto di vista, sono molto più coraggiosi perché inconsapevoli e allo stesso tempo più liberi. Preservare questa libertà, significa supportarli in tutte le esperienze che si sentono di fare. Qualora il moto cross, suscitasse in loro un senso di paura o scarsa sicurezza saranno i vostri figli per primi a voler smettere e provare altro.
Qual è la miglior mini moto da cross per bambini?
La prima cosa da considerare è che i bambini devono essere trattati come tali, non sono adulti e a quell’età vogliono essere come i loro eroi, ma senza abbandonare il divertimento e la spensieratezza che li contraddistingue. L’errore più grande potrebbe essere acquistare la stessa moto del campione di motocross del momento: meglio pensare in piccolo, in tutti i sensi, sia nelle dimensioni della mini moto cross sia della potenza del motore: l’ideale per i principianti sarebbe 50 cc.
Le caratteristiche più importanti per non sbagliare nella scelta sono differenti. Innanzitutto è importante che sia ben maneggevole e che il bambino riesca a toccare bene con tutti e due i piedi per terra nel momento in cui è seduto sulla sua mini moto cross. Poi, è ovviamente fondamentale che riesca a raggiungere senza fare alcuna fatica i comandi e il manubrio; per quanto riguarda la frizione, quella manuale potrebbe andare bene per alcuni e invece dare noia ad altri bimbi, non insistete nel fargli fare delle scelte che non lo fanno sentire a suo agio.