Quanta autonomia hanno le auto elettriche in inverno?

La mobilità elettrica continua a diffondersi sempre più ma spesso ci si chiede se l'autonomia delle automobili elettriche diminuisca in inverno
Le auto elettriche sono le grandi protagoniste degli ultimi anni grazie alla crescente importanza che la protezione ambientale sta assumendo nella vita di ognuno di noi. Ma anche chi è semplicemente appassionato del settore delle automobili non può che essere attratto da questi veicoli dalla meccanica ben diversa da quella tradizionale, legata ai motori termici.
I motori elettrici e le batterie in cui l’energia è accumulata hanno caratteristiche particolari, con vantaggi e svantaggi da prendere in considerazione prima dell’acquisto. Alcune di queste, poi, sono addirittura legate alle condizioni atmosferiche connesse a particolari momenti dell’anno. Si pensi, per esempio, all’efficienza dell’auto elettrica in inverno.
Auto elettriche durante l’inverno: cosa accade?
Le batterie dei veicoli elettrici, come è noto, sono costituite da elettroliti che si presentano allo stato liquido: con temperature rigide, quindi, la corrente erogata dalle batterie diminuisce sensibilmente riducendo sia l’autonomia generale dell’auto elettrica che le performance di durata del processo di ricarica del mezzo.
Ma vediamo nel dettaglio cosa accade alle auto elettriche nelle stagioni fredde. Uno degli svantaggi legati al possesso di un veicolo in cui l’energia venga accumulata da batterie è che questa stessa viene anche usata, nell’auto elettrica in inverno, per il riscaldamento. Nella stagione fredda è imprescindibile che l’abitacolo, quando non i sedili stessi, offrano il giusto grado di calore a chi sta guidando e ai passeggeri.
Ma come si riscaldano le auto elettriche? Purtroppo, per riscaldare l’intero abitacolo non è sufficiente l’energia del powertrain elettrico, quindi è necessario forzatamente usare quella delle batterie. In tale modo si hanno dirette conseguenze sull’autonomia media del veicolo: è stato calcolato, dopo vari test condotti dall’Associazione Norvegese degli Automobilisti, che da una media di circa 400 chilometri con una ricarica, l’autonomia auto elettriche in inverno diminuirebbe fino a circa 310 o 320 chilometri.
Quindi, una perdita media dell’autonomia non indifferente. Tali verifiche sono state effettuate nel Paese scandinavo perché proprio in quella nazione, nonostante le basse temperature raggiunte ogni inverno, le auto elettriche sono molto diffuse: vengono quindi studiate nei minimi dettagli non solo le loro rese con diverse temperature che le modalità con cui ovviare a certi problemi come, per l’appunto, la diminuzione dell’autonomia elettrica.
Come evitare la riduzione della batteria in inverno?
Per evitare tale drastica riduzione nelle auto elettriche durante l’inverno si deve porre una grande attenzione durante la guida: chi possiede un veicolo di questo tipo sa bene che è possibile effettuare del “risparmio energetico” solo aumentando il livello di efficienza: recuperando energia in frenata, per esempio, grazie al sistema denominato “frenata rigenerativa” che si può effettuare mantenendo una corretta distanza dai veicoli in marcia.
Oppure utilizzando una velocità ridotta e per quanto possibile omogenea: questo si compie non solo evitando un uso smodato dell’acceleratore, ma anche viaggiando in modalità ECO. Infine si consiglia di riscaldare l’abitacolo mentre il veicolo si sta ricaricando con l’energia elettrica: una sorta di preriscaldamento che evita che l’energia necessaria a questa particolare azione sia sottratta a quella utile per l’autonomia del veicolo.
In inverno, poi, anche i tempi di ricarica dell’auto subiscono cambiamenti: vengono di fatto aumentati rispetto ai periodi dell’anno in cui ci si trovi a una temperatura compresa tra i 10 e i 30 gradi centigradi. Le batterie al litio, con i climi rigidi, registrano una maggiore difficoltà nell’assorbire energia esterna, in base alla temperatura dell’ambiente esterno.
Ciò accadeva meno con le batterie dei primi modelli, quelle a piombo-acido o nichel-cadmio, che offrivano una maggiore tolleranza in questi casi. Prima di ricaricare, quindi, si consiglia di portare la batteria a una temperatura adeguata per tentare di diminuire, per quanto si può, i tempi in cui l’auto accumula energia elettrica.
Questo discorso sulla ricarica è legato anche al singolo modello di veicolo: dunque, se si vive o si viaggia spesso in inverno in zone molto fredde, è bene sincerarsi in anticipo su quali siano i brand che offrono auto dalle migliori performance. Detto questo, uno dei metodi per accelerare le tempistiche di ricarica di un mezzo è possibile effettuare l’operazione, invece che all’aperto, al chiuso, come in un garage o in una rimessa.
O ancora, invece di ricaricare l’auto fredda, sarebbe meglio farlo quando si è di ritorno dall’aver compiuto un percorso, per cui il pacco batterie è già caldo e quindi nella situazione ottimale per accumulare energia in tempi più brevi.