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Auto elettriche in sicurezza e parcheggi sotterranei

Parcheggiare la propria auto elettrica nei parcheggi sotterranei è sicuro? Scopri in questo articolo tutto quello che c'è da sapere su questo tema.

30-01-2022 (Ultimo aggiornamento 31-01-2022)

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Le auto elettriche e ibride oggi sono al centro dell’attenzione, in quanto hanno un tipo di alimentazione molto apprezzato, anche in relazione al risparmio, all’ecologia e agli incentivi economici. Dal punto di vista della funzionalità e della sicurezza oggi sono stati fatti degli enormi progressi, pertanto sono delle automobili molto affidabili.

Tuttavia, per quanto riguarda il rischio di incendi ci sono ancora alcuni dubbi. Se da una parte è poco probabile che questi mezzi prendano fuoco, dall’altra è vero che ci sono particolari difficoltà nello spegnere un incendio nel momento in cui riesca a svilupparsi.

Ciò sarebbe dovuto soprattutto ai tempi per fermare la diffusione delle fiamme. Ci si chiede, dunque, se la sicurezza delle auto elettriche sia sufficiente e il dubbio è che nei prossimi tempi possa essere proibito l’accesso da parte di questi mezzi ai parcheggi interrati. Infatti, negli spazi stretti, come quelli dei parcheggi sotto terra, nei centri commerciali o nelle autofficine, gli incendi potrebbero essere molto più pericolosi.

Auto elettriche e parcheggi sotterranei: c’è davvero rischio?

Senza dubbio i crash test sulle batterie danno risultati confortanti. Secondo gli esperti, infatti, ci sarebbero possibilità molto scarse che un’auto elettrica prenda fuoco in seguito a un incidente. Semmai può essere più probabile che l’incendio si generi spontaneamente a causa di un difetto di costruzione, per esempio alla batteria o alla ricarica, che è ad alto voltaggio.

In passato, si sono verificati degli incidenti di questo genere in quanto è risultato che le batterie di alcune automobili avessero dei difetti. Proprio per questo motivo, talvolta, le stesse case produttrici consigliano di parcheggiare all’aperto o comunque a una distanza di almeno 15 metri dalle altre auto.

Questi rischi per certi versi ricordano le limitazioni che hanno le auto a GPL: questi mezzi, infatti, non possono essere parcheggiati nei parcheggi sotterranei: pertanto ci si chiede se anche le auto elettriche possono avere dei rischi di questo genere. Non sono rari, infatti, i casi in cui le case costruttrici hanno dovuto ritirare dei modelli elettrici con difetti alle batterie.

È successo alla Chevrolet, ma anche alla Chrysler alla Ford alla Hyundai alla Kia e all’Audi. Tesla invece ha aggiunto delle protezioni ai suoi mezzi per prevenire i danni alle batterie causati da oggetti e detriti.

Recentemente però si è verificato un caso di una Tesla che è andata a fuoco in un parcheggio sotterraneo in Cina a dimostrazione che comunque il rischio c’è ancora, soprattutto nel momento in cui la batteria venga danneggiata a causa di urti. In questo caso l’incendio si sviluppa in pochissimo tempo creando un effetto molto pericoloso.

Auto elettriche: sicurezza inferiore a quelle a benzina?

È lecito chiedersi se per le auto elettriche la sicurezza sia inferiore o meno rispetto a quelle a benzina. Va però anche tenuto conto che le auto elettriche sono numericamente inferiori e che mediamente sono più nuove rispetto a quelle tradizionali.

Secondo uno studio fatto dalle autorità statunitense sulla sicurezza nei trasporti le auto a benzina avrebbero una probabilità di incendio di 1350 veicoli su 100.000 auto, mentre invece le auto ibride di 3474 e quelle elettriche di 25.

Auto elettriche: sono sicure? Perché una batteria prende fuoco

I motivi per cui un’auto elettrica può prendere fuoco sono diversi rispetto a quello che può cadere con un’auto ad alimentazione tradizionale. Le batterie che si utilizzano per le macchine elettriche infatti sono in grado di immagazzinare un’enorme quantità di energia in uno spazio molto piccolo.

Per questo motivo, se la batteria viene esposta a calore eccessivo oppure se a causa di un urto viene danneggiata, si può verificare un corto circuito che crea il cosiddetto effetto joule. Ciò significa che l’elettricità all’interno della batteria genera un calore eccessivo, che non può essere dissipato in tempi brevi provocando delle reazioni chimiche che danno luogo all’incendio o all’esplosione.

Quando ci si trova in un posto al chiuso, come avviene in garage, questo effetto può essere ampliato dal fatto che sono presenti molte sostanze chimiche e gas tossici come il monossido di carbonio o l’acido cianidrico.

Di per sé non dovrebbero esserci delle grosse preoccupazioni come dimostrato dagli esiti dei test, anche perché sono previsti dai sistemi che separano la batteria dall’impianto elettrico bloccando il rischio di incendio. Quindi non ci dovrebbero essere dubbi sul fatto che le auto elettriche sono sicure.

Le situazioni in cui si può verificare un rischio maggiore sono quelle in cui l’auto prende fuoco per un incidente molto grave oppure nel momento in cui si trova in una stazione di ricarica. Sono necessari quantitativi d’acqua molto elevati per riuscire a spegnere l’incendio: in condizioni particolarmente rischiose, come nei parcheggi sotterranei, ciò potrebbe creare degli altri problemi. Infatti, un grande quantitativo d’acqua potrebbe provocare allagamento e il rischio di folgorazione.

Un altro rischio è dovuto al fatto che, nel momento in cui una auto elettrica prende fuoco, i tempi di propagazione sono molto brevi: in circa 30-60 secondi un’auto può essere avvolta completamente dalle fiamme. Il calore che viene rilasciato è molto superiore e ha una velocità di propagazione tripla rispetto a un’auto tradizionale.

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