Auto elettriche con batterie allo stato solido

Hai mai sentito parlare delle batterie allo stato solido per auto elettriche? Sembra che saranno parte integrante della mobilità del futuro
Ormai è un dato di fatto: le auto elettriche sono universalmente riconosciute come il futuro della mobilità. Si ipotizza che tra vent’anni circoleranno esclusivamente questo tipo di veicoli, già presenti sulle strade di tutto il mondo e fondamentali per una transizione ecologica verso un futuro più sostenibile.
Nelle maggiori città della Penisola, come in centri più piccoli, sono visibili le colonnine per la ricarica di questo tipo di auto. Ma come funzionano e quanta autonomia hanno le auto elettriche?
Il movimento del veicolo è fornito da un motore che, invece che essere termico, è elettrico: quindi utilizza proprio l’energia elettrica per dare origine a quella di tipo meccanico necessaria a mettere in funzione l’automobile.
E che batterie usano le auto elettriche? L’energia elettrica è accumulata in batterie agli ioni di litio che bisogna caricare ogni qual volta terminino l’energia. Questa è la tecnologia al momento sfruttata in questo tipo di veicoli.
Tuttavia, il settore delle auto è costantemente alla ricerca di nuove soluzioni che permettano di perfezionare il funzionamento dei veicoli.
Parlando delle componenti in cui l’energia viene accumulata, per esempio, quali saranno le batterie del futuro? Senza alcun dubbio le batterie allo stato solido per auto.
Batterie allo stato solido per le auto elettriche: cosa sono?
Quando si parla di batterie delle auto elettriche allo stato solido ci si riferisce a una particolare tecnologia in fase di sviluppo verso la quale le maggiori case automobilistiche mirano proprio per lanciare i modelli degli anni futuri.
Ma come funziona la batteria allo stato solido? Il cosiddetto “stato solido” si riferisce agli ioni di litio, le cui celle sono normalmente piene di elettroliti in gel, che sono invece formati da un nucleo solido.
Le sostanze usate per ottenere lo stato solito possono essere derivate da sostanze come il fosfato di ferro, il litio-zolfo o gli ioni di alluminio. Ma quali sono i motivi che sottostanno alla ricerca per lo sviluppo di questa particolare tecnologia?
Gli studi affermano che le auto elettriche con batterie allo stato solido offrirebbero prima di tutto tempi di ricarica molto più rapidi di quelli odierni, a fronte anche di una maggiore autonomia dovuta dalla maggiore densità di energia.
Da prendere in considerazione, poi, anche un rischio di incendio che sarebbe drasticamente diminuito e costi di produzione delle batterie che potrebbero poi riflettersi anche in costi minori per l’acquisto dei veicoli elettrici stessi con una conseguente diffusione massiva.
Per tutti questi motivi, come già anticipato, sono numerose le case automobilistiche che sono in contatto con i produttori di batterie elettriche che si concentrano sullo sviluppo di quelle a stato solido, oppure che le stanno sperimentando nei propri laboratori di ricerca e sviluppo.
Si tratta davvero del futuro dei veicoli elettrici e delle batterie: futuro anche perché, al momento, non sono state ancora costruite e sperimentate batterie allo stato solido della dimensione adatta a essere installate in un’automobile.
Per ora, le batterie allo stato solido sono ancora molto piccole, ma sicuramente le potremo vedere in funzione e impiegate per la mobilità nei prossimi anni, forse addirittura nel decennio in cui ci troviamo, entro il 2030.