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Regolare ammortizzatori moto

Regolare le sospensioni della moto è una procedura che richiede parecchio tempo. Ecco perché è importante l'intervento di un professionista. Scopri di più in questo articolo.

22-12-2018

Cura Auto e Moto

Le sospensioni della moto sono costituite dalle due forcelle anteriori e il mono ammortizzatore posteriore. Ne esistono anche alcuni modelli con il sistema di levaraggio anteriore e due ammortizzatori dietro. Le sospensioni sono costituite da molle che sostengono un peso e sistemi idraulici che smorzano le oscillazioni prodotte in seguito a una variazione repentina della posizione della molla.

Sulle sospensioni si può intervenire aumentando la rigidità della molla, il precarico, rendendo più lento o più veloce il freno idraulico del ritorno, cioè il freno in estensione. Dove possibile, si potrà andare a regolare un freno idraulico che interviene durante la compressione della molla, il freno di compressione. Le sospensioni delle moto da corsa o comunque anche quelle delle sportive più evolute permettono anche di regolare i fluidi lenti e veloci.

L’anteriore della moto affonda quando si entra in curva, le forcelle e gli ammortizzatori vengono schiacciati a terra. Non è un movimento repentino, quindi il fluido che circola nelle sospensioni segue spostamenti lenti, cioè appunto i cosiddetti fluidi lenti. Quando invece si effettua la staccata improvvisa o si apre il gas di colpo uscendo dalla curva, o ancora quando si cambia la traiettoria velocemente, il fluido fa spostamenti veloci. La regolazione separata dei fluidi lenti e veloci permette di avere un’escursione maggiore durante la curva e di fare affondare poco le sospensioni al momento della staccata.

Ammortizzatori moto: come si regolano

Servono grandi esperienza e maneggevolezza per regolare le sospensioni di una moto, è un’operazione molto complessa. Se si vuole stravolgere l’assetto della moto oppure tarare le sospensioni per l’uso in pista ci si deve rivolgere a un professionista, è importante che il lavoro sia fatto con precisione, ne va della sicurezza del motociclista.

L’operazione di regolazione delle sospensioni richiede molto tempo, deve infatti essere testato l’esito della regolazione per ogni modifica che viene apportata. Quando si va a regolare un parametro specifico, a meno che non si tratti di modifiche di bassa entità, bisognerebbe aggiustare anche tutti gli altri, in modo che il comportamento della sospensione sia riequilibrato.

Prima di iniziare a regolare tutti i parametri, è necessario segnare le posizioni di tutti i registri e il comportamento della moto ad ogni variazione, in modo che vi sia sempre la possibilità di tornare indietro. Le variazioni infatti vanno fatte man mano, di poco alla volta, testando il risultato continuamente, cercando di tenere presente in maniera isolata i comportamenti dell’anteriore e quelli del posteriore della moto.

È utile tenere presente sempre che durante le prove che vengono effettuate, gli pneumatici devono essere in ottimo stato di manutenzione e quindi garantire un ottimo grip. In caso contrario il comportamento della moto potrà essere inaspettato e quindi porterà a dei possibili errori nella regolazione delle sospensioni. Ricorda sempre che non esistono leggi e regolazioni perfette, che possano adattarsi a tutti. Il comportamento di ogni moto è a sé e quindi la sistemazione ideale dipende anche dallo stile di guida del pilota e da molti altri fattori.

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