Vino liquoroso: cos'è e come abbinarlo a tavola
Conosciuto anche come vino fortificato, il vino liquoroso ha delle caratteristiche organolettiche che lo rendono unico. Ecco quali sono.
Spesso confuso con il vino passito e il vino da dessert, il vino liquoroso ha un gusto intenso e deciso e gode dell’apprezzamento di numerosi estimatori. Caratterizzato da un titolo alcolometrico che va dal 15 al 22%, può considerarsi più alcolico di un vino tradizionale. Scopriamo come si ottiene un vino liquoroso, quali sono i più famosi e come abbinarli a tavola.
Vino liquoroso: cos’è e come si ottiene
Il vino liquoroso si ottiene addizionando a un vino base con un titolo alcolometrico non inferiore al 12% della mistella (vale a dire del mosto dalla fermentazione bloccata mediante aggiunta di alcol), dell’alcol, dell’acquavite di vino o mosto concentrato. Con questa “modifica” dopo il processo di vinificazione il vino acquista una gradazione alcolica maggiore e per questo viene chiamato vino fortificato o vino alcolizzato. Il titolo alcolometrico del vino ottenuto non deve superare il doppio della gradazione iniziale, per cui di solito si attesta intorno ai 15 e i 22% vol.
La concentrazione degli zuccheri, invece, non deve essere inferiore ai 50 g/l, tranne che per i vini secchi (dry), per i quali non deve superare i 40 g/l. La dolcezza dipende dal momento in cui viene fortificato: un vino fortificato all’inizio della fermentazione risulterà più dolce, mentre quelli fortificati alla fine saranno più secchi.
Il vino liquoroso però non ha solo una gradazione alcolica maggiore rispetto al vino di partenza, ma durante il processo acquista anche la conservabilità. Un vino liquoroso medio dura anche 50 anni, ma alcune bottiglie arrivano anche al secolo.
Vino liquoroso: caratteristiche
Pur essendo diversi tra loro, i vini liquorosi hanno delle caratteristiche comuni. Prima fra queste, il colore, che nei vini bianchi va dal paglierino al topazio e nei vini rossi dal bruno scuro all’ambra.
Ma la caratteristica che contraddistingue il vino liquoroso è soprattutto il profumo: intenso, deciso e irresistibile. Le proprietà organolettiche dei vini fortificati sono variegate: frutta secca (soprattutto mandorle), miele, agrumi canditi, spezie e caramello.
Al palato, i vini liquorosi sono decisi e vellutati, con una persistenza gustativa e olfattiva molto intensa.
I migliori vini liquorosi
Ogni zona d’Italia e del mondo ha il proprio vino liquoroso, ma sono quattro i più pregiati e rinomati: il Marsala, il Porto, il Madera e lo Sherry. Scopriamone le rispettive caratteristiche.
Vino liquoroso: Marsala
Vino liquoroso siciliano, il Marsala è il vino fortificato più famoso d’Italia. Creato nel 1773 dall’inglese John Woodhouse, è stata la prima Doc italiana conosciuta nel mondo. Oggi il Marsala si produce con Grillo, Gracanico, Cataratto, Insolia e Damaschino per la versione bianca e Perricone, Nero d’Avola, Nerello Manscalese per la versione rossa.
Vino liquoroso: Sherry
Lo Sherry è un vino liquoroso spagnolo prodotto nella zona di Jerez, in Andalusia. I vitigni utilizzati per lo Sherry sono il Palomino de Jerez, il Pedro Ximénez e il Moscadel. La particolarità di questo vino è però il metodo di invecchiamento, il metodo soleras, che indica la disposizione delle botti. Essendo riempite per ⅓, favoriscono la formazione della “flor” in superficie, una schiuma di lieviti che conferisce al vino un aroma inconfondibile.
Vino liquoroso: Porto
Vino liquoroso portoghese, il Porto è originario del nord di Oporto ed è stato inventato nel XVII secolo da commercianti inglesi. Ottenuto da circa 15 varietà di uve autoctone, viene pigiato nelle “lagars”, grandi vasche di pietra. Durante la vinificazione viene aggiunto del brandy, che ne innalza la gradazione alcolica tra i 18 ed i 20% vol.
Vino liquoroso: Madera
Il quarto vino fortificato più famoso del mondo è il Madera, che è un vino liquoroso portoghese dell’isola di Madeira. Ottenuto attraverso l’inserimento in “estufas” a temperature attorno ai 50°C per alcuni mesi. Grazie a questo metodo, il processo di maturazione è molto più rapido e il vino acquista un aroma dolce-amaro.
Altri vini liquorosi
Oltre ai quattro vini liquorosi più rinomati, esistono altri vini fortificati ugualmente prestigiosi. Tra questi, tipico vino liquoroso di Pantelleria, lo Zibibbo prende il nome dal vitigno utilizzato per la sua produzione. Un vino dorato, con una gamma olfattiva alle albicocche, ai fiori di acacia e al miele.
Vino liquoroso: abbinamenti
I vini liquorosi in genere si consumano da soli, o come aperitivo o a fine pasto, ma possono essere sorseggiati anche senza un abbinamento col cibo, come i vini da meditazione.
I vini liquorosi dolci si abbinano soprattutto con la pasticceria secca, con formaggi stagionati o erborinati (tipo il Gorgonzola o il Roquefort) o con il cioccolato.
I vini liquorosi secchi possono essere abbinati a carne, pesce, riso o selvaggina.