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Vino da aperitivo: i 5 vini perfetti per l'happy hour

Come scegliere il vino da aperitivo? I gusti personali sono fondamentali, ma è importante anche fare i giusti abbinamenti con il cibo per esaltarne al meglio gli aromi. Ecco alcuni consigli che saranno senza dubbio utili

10-07-2018 (Ultimo aggiornamento 04-12-2018)

Enoteche e vini

È diventata una moda di cui non si può più fare a meno, l’aperitivo è tra le occasioni più importanti di incontro. Stuzzichini di ogni tipo vengono accompagnati da cocktail e vini di qualità, come i migliori prosecchi italiani. Ma qual è il tipo di vino da aperitivo più scelto per l’happy hour?

Come nasce l’aperitivo?

La parola aperitivo deriva da latino aperitivus cioè “che apre” e, infatti, si tratta di un’occasione che generalmente da inizio alla serata.

Il concetto di happy hour così come lo consociamo oggi si deve Antonio Benedetto Carpano che a Torino, nel lontano 1876, creò la bevanda che è il vino da aperitivo per antonomasia: il Vermouth, un vino aromatizzato con china che da allora non manca mai nei cocktail del pre serata. Da allora sono passati quasi 140 anni e l’happy hour è diventato uno dei momenti fondamentali della giornata per svagarsi e per incontrarsi con gli amici dopo una dura giornata di lavoro.

I migliori vini da happy hour

L’aperitivo prevede sfiziosi stucchini e un buffet di finger food, ma soprattutto qualcosa di delizioso da bere. In molti scelgono il vino, che, però, non può essere uno qualsiasi. I migliori vini per l’happy hour, selezionati da Vinitaly Wine Club, sono questi:

Vini spumante

Il vino da aperitivo per eccellenza è quello con le bollicine, primo fra tutti il Prosecco, ma c’è chi non disdegna il Franciacorta o il Trento Doc. Il vino frizzante è fresco e leggero, che arricchisce e rallegra l’aperitivo.

Vini bianchi

Chi non ama le bollicine, generalmente sceglie un vino bianco fermo o mosso. Le opzioni sono infinite, ma per chi vuole un vino fresco e fruttato, l’ideale sono il Gewürztraminer, lo Chardonnay, il Moscato Giallo, il Riesling, il Muller-Thurgau. Per qualcosa di più raffinato si può andare su un Grillo dalla Sicilia, un Greco di Tufo o l’Etna Bianco, la Falanghina o l’Insolia.

Vini rossi

Il vino rosso da aperitivo non è una scelta da tutti, più intenso e corposo può risultare azzardato consumarne a stomaco vuoto, anche se pregiato o magari senza solfiti. Ma gli audaci che non vogliono rinunciare ad un buon rosso possono optare per una versione più fresca e leggera come il Sangiovese, il Barbera, il Lagrein, il Pinot Nero, il Bardolino, il Grignolino o il Cirò Rosso. Ma se per voi il vino rosso è quello intenso e corposo, la scelta dovrà rigorosamente ricadere su vini come il Brunello, l’Amarone o il Barolo, fra i più famosi vini italiani.

Questi sono solo alcuni dei vini più indicati per l’aperitivo. Nulla toglie che la scelta possa ricadere su altre tipologie, magari regionali e meno conosciute, ma se non siete particolarmente esperti e non volete rischiare, attenetevi a queste indicazioni e non rischierete brutte sorprese.

Il vino da aperitivo va scelto con cura, non può essere lasciato al caso, così come il suo abbinamento col cibo.

 

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