Vini veneti: varietà e qualità da conoscere

Amarone, Valpolicella, Soave e soprattutto Prosecco: ecco solo alcuni dei vini veneti da conoscere e assaggiare. Scopri qui tutte le etichette DOC e DOCG
Pensi al Veneto e pensi a Venezia, con la sua laguna e le sue tradizioni che ne rendono internazionale il fascino. Due su tutte: le gondole e il Carnevale. Ma il Veneto è anche una delle zone d’Italia più produttive in termini di vino e vigneti. Secondo un report dell’organismo regionale dedicato all’agricoltura, nel 2019 la superficie coltivata a vite nell’area avrebbe superato i novantamila ettari, oltre 13 milioni i quintali di uva prodotti.
Qualità e quantità
Non si tratta, ad ogni modo, soltanto di quantità: il Veneto conta infatti tra i migliori vini italiani, con 52 denominazioni d’origine tra cui spiccano prodotti di assoluta qualità. Si contano 14 vini veneti Docg (Denominazione di origine controllata e garantita), 28 vini Doc (Denominazione di origine controllata) e 10 Igt (Indicazione geografica tipica).
La varietà Glera, alla base del Prosecco, resta la capolista in termini di superficie destinata alla coltivazione. Seguono la produzione del Pinot grigio delle Venezie e il Conegliano Valdobbiadene.
La geografia dei vini veneti copre una parte molto vasta del territorio regionale. Non a caso nel corso degli ultimi anni sono stati individuati alcuni percorsi, chiamati Strade del vino, che guidano i visitatori alla scoperta di vitigni e aziende che costellano colli e campagne. Si tratta di una vera e propria rete di turismo enogastronomico che si compone di almeno una quindicina di itinerari.
I vini Docg del Veneto
Ed eccoli i vini dell’ampia e variegata gamma che si incontra attraversando il Veneto. Nel Veronese il rosso secco Amarone della Valpolicella si è aggiudicato l’etichetta Docg con il suo sapore pieno e caratteristico che si sposa con carne, selvaggina e formaggio stagionato.
Denominazione Docg in Valpolicella anche per un altro rosso, il Recioto, nelle sue versioni dolce e spumante dolce, che nasce da vitigni della medesima tipologia dell’Amarone. Il Recioto è Docg in bianco e con un vitigno differente a Gambellara. Ancora Recioto bianco Docg a Soave, dove però è famoso e pregiato anche il Soave superiore: ancora una volta un bianco, vitigno Garganega, Trebbiano di Soave e Chardonnay.
Dal Prosecco al passito
Nella schiera dei Docg anche i vini della zona di Valdobbiadene e in particolare il Prosecco e il Cartizze.Si torna nel Veronese per assaggiare il Bardolino, rosso secco dal colore rubino ottenuto ancora una volta da Corvina Veronese e Rondinella come l’Amarone e il Recioto della Valpolicella.
Nella lista dei vini Docg veneti anche alcuni passiti, bianco e rosso dai Colli di Conegliano, altri dai Colli Euganei Fior d’Arancio e nel Padovano, terra del Bagnoli Friularo. Prosecco nella zona di Asolo, bianco fermo e secco invece il vino Lison, rossi il Montello e il Malanotte del Piave nel quale si apprezzano le note dell’uva Raboso.
La carica dei vini veneti Doc
Ancora più numerosi sono i vini veneti Doc, troppi per ricordarli tutti. Alle zone che già vantano un’etichetta Docg si aggiungono i Colli Berici, con le loro uve di Tai rosso, la zona del Brenta e tante altre terre tutte da scoprire e da gustare. Non è esclusa dalla mappa dei vini l’area attorno a Venezia, dove si coltivano tra gli altri i vitigni Refosco, Merlot, Cabernet, Sauvignon. Da segnalare il Lugana Doc nella zona del Garda al confine con la Lombardia.