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Tutti i segreti per preparare un perfetto Hugo cocktail

Hai voglia di un apertivo fresco e leggero, perfetto per la primavera? Ecco tutti i nostri consigli per preparare un dissetante Hugo cocktail

14-03-2019

Bar e caffè

Il cocktail Hugo è un aperitivo dell’Alto Adige, molto diffuso e amato perché fresco e leggero: scopri come prepararlo e alcune varianti.
Le origini sono tutte Italiane. La storia del cocktail Hugo risale alla fine degli anni ’90 in un rifugio ad alta quota della Val di Fassa dove il figlio dei gestori si divertiva a fare esperimenti con alcolici e sciroppi. Un anziano cliente abituale gli fece dono di una bottiglietta di sciroppo composto da fiori di sambuco colti da lui stesso e da lì nacque l’idea di questo Spritz alternativo.
Secondo alcune testimonianze e articoli sulle riviste, viene invece attribuita la creazione di Hugo ad un barman della provincia di Bolzano nel 2005.

Hugo Cocktail: preparazione

Gli ingredienti originali per la ricetta del cocktail Hugo sono il prosecco, lo sciroppo di fiori di sambuco, la menta, soda water e lime per guarnire il calice. In alternativa al sambuco viene usato lo sciroppo di melissa, ma non è sempre facile reperire questo fiore.

Come avviene per la preparazione di molti cocktail, i componenti vengono versati in un bicchiere precedentemente raffreddato, iniziando dallo sciroppo prescelto insieme ai cubetti di ghiaccio. Successivamente aggiungiamo il resto mescolando il tutto molto delicatamente.

Viene servito con l’aggiunta del lime e foglioline di menta, quest’ultime come a sostituire il classico ombrellino di carta.

Non bisogna esagerare con il ghiaccio per evitare l’effetto “granita” e, soprattutto, va gustato subito dopo la preparazione per evitare che il ghiaccio si sciolga e vada a coprire il sapore.

Hugo Drink ha un gusto delicato, dolce e floreale. Si presenta con un colore chiaro e trasparente, è un aperitivo fresco e leggero. Sicuramente meno aggressivo rispetto allo Spritz originale, forte e diretto e dal colore aranciato. La gradazione alcolica raggiunge gli 8 gradi, caratteristica che lo rende il cocktail perfetto per le serate estive.

Alcune varianti del cocktail Hugo

Molto diffusa è la versione che prevede l’utilizzo del “St. Germain” ovvero un liquore francese a base di fiori di sambuco macerati. Viene per questo denominato St. Germain Hugo. Esiste anche la versione Rosè ovvero con l’aggiunta di vino e mela rossa come decorazione. Ci sono diverse interpretazioni della ricetta originale, c’è anche chi aggiunge una fetta di arancia oppure viene sostituito il prosecco con spumante per rendere il cocktail meno alcolico.

Hugo cocktail: curiosità e abbinamenti

La tradizione vuole che, per avere un ottimo risultato di Hugo aperitivo, i fiori di sambuco vengano colti necessariamente a maggio e giugno e soprattutto in un determinato momento della giornata: né troppo presto la mattina quando i fiori sono ancora chiusi, né troppo tardi nel pomeriggio, dopo una giornata di esposizione al sole.

Il nome è sicuramente l’ingrediente che desta più di tutto la nostra curiosità. A quanto pare non c’è alcuna motivazione precisa, è stata una scelta casuale. La leggenda racconta che inizialmente avrebbe dovuto prendere il nome di “Otto”, ma la scelta di Hugo più appropriata essendo anche un tipico nome altoatesino.

Hugo viene piacevolmente gustato d’estate o durante il brunch e si sposa molto bene con hamburger gourmet, salumi, pesce, fresche insalate di pollo, ma è un ottimo abbinamento anche con i cibi piccanti.

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