Salami italiani: quali sono le differenze principali?

Una delle eccellenze italiane esportate in tutto il mondo, è il salame. Impariamo a conoscerne le varietà più importanti del Bel Paese

Mangiare bene

Dal salame Felino IGP al salame Toscano, il salame è una delle grandi eccellenze italiane esportate in tutto il mondo. Ogni regione del Bel Paese declina la ricetta in base alla sua tradizione unica, creando varianti anche molto diverse per lo stesso, invidiatissimo prodotto. Quali sono le tipologie più diffuse di salame e, soprattutto, qual è la differenza tra una e l’altra?

Se al gusto non avrete dubbi, questa guida vi aiuterà a distinguere le tipologie di salame anche dall’aspetto, per portare a casa solo il prodotto più adatto al vostro palato.

Tipologie di salame italiano

Come già spiegato, la ricetta del salame varia di regione in regione, e il sapore può essere molto diverso in base agli ingredienti, il tipo di pasta (fine o grossa) e, naturalmente, la stagionatura. Anche la quantità di grasso dell’insaccato influisce molto sul sapore del salame.

Ecco alcuni dei salami più popolari della tradizione italiana e le caratteristiche che li contraddistinguono: