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Tutti i tipi di latte vegetale: quale scegliere?

Esistono tante proposte alternative al latte vaccino, anche molto gustose. Ecco alcuni consigli per orientarsi tra i diversi tipi di bevande vegetali

17-11-2021

Mangiare bene

I motivi per evitare il consumo di latte vaccino possono essere tanti, dall’intolleranza al lattosio alla scelta di abbracciare il regime alimentare vegano che esclude qualsiasi prodotto di origine animale.

Qualunque sia la ragione per cui siete alla ricerca di un sostituto del latte di mucca, vale comunque la medesima domanda: quali sono le alternative? Come orientarsi tra le diverse bevande di origine vegetale che possono sostituire il latte animale? Qual è quella più simile al latte vaccino?

Il ventaglio delle proposte

Le possibilità offerte dal mondo vegetale sono davvero moltissime. Ben più di dieci quelle che si possono trovare a disposizione sugli scaffali del supermercato e nei negozi specializzati in prodotti bio. Stabilire quale sia il migliore latte vegetale dipende dalle esigenze di ciascuno.

La prima grande distinzione da fare riguarda l’origine della bevanda che abbiamo davanti: quelli che una volta venivano chiamati latti vegetali, infatti, si possono ottenere da differenti tipi di piante.

Il latte di soia

La soia è un legume ricco di proteine. La bevanda ricavata dalla soia è stata tra le prime ad essere introdotte sul mercato come alternativa al latte vaccino e resta una delle più utilizzate soprattutto per la prima colazione.

Non contiene lattosio, ma la soia è un alimento che può a sua volta essere fonte di allergie, quindi occorre prestare attenzione, così come occorre valutarne con accortezza la quantità assunta durante la giornata.

Il latte di frutta secca

Ad una diversa categoria appartengono le bevande ottenute da frutti come mandorle, nocciole e castagne, che si prestano per la prima colazione e per la preparazione di dolci e salse.

Occhio, in questo caso, alla lista degli ingredienti sulla confezione: visto il costo della materia prima può essere molto differente – tra una marca e l’altra – la quantità di mandorle o nocciole realmente utilizzate per la preparazione. La bevanda alle castagne si trova spesso in commercio in abbinamento con altri ingredienti, ai quali dona la propria caratteristica dolcezza.

Il latte di cocco

La bevanda al cocco richiede una precisazione ulteriore, nell’ambito delle bevande ricavate dai frutti, perché è cosa diversa dall’acqua contenuta all’interno della noce di cocco. Si ottiene infatti dalla polpa del frutto. Per la preparazione casalinga può essere impiegata anche la farina di cocco o il cocco rapè che si trovano facilmente in commercio.

Questa alternativa al latte vaccino ha sapore caratteristico e dolce. Per questo il latte di cocco viene utilizzato spesso per la preparazione di dolci che risultano in questo modo aromatizzati. Si presta anche per le salse e per l’arricchimento di zuppe e ricette della cucina asiatica.

Quando si acquista il latte di cocco già pronto occorre fare attenzione alle quantità indicate nella lista degli ingredienti, perché a seconda di esse si avrà un “latte” più o meno leggero. Da ricordare che il valore calorico della bevanda è piuttosto alto.

Il latte di cereali

Infine la macrocategoria del latte vegetale – o meglio bevanda vegetale – ottenuto dai cereali. Vanno sotto questa etichetta il latte di riso, avena, farro, orzo, sorgo e molti altri. In questo settore sono moltissime le possibilità sul mercato ma devono stare attenti soprattutto i celiaci e le persone intolleranti al glutine.

Infatti riso, miglio e sorgo sono cibi ammessi nelle diete gluten free, mentre altri cereali come orzo e farro contengono glutine. Discorso a parte richiede l’avena – e di conseguenza il cosiddetto latte d’avena – per cui è opportuno valutare il caso specifico con il proprio medico. La bevanda ricavata dall’avena è ricca di fibre e sazia abbastanza velocemente.

Il latte di cereali viene utilizzato come alternativa al latte vaccino anche nelle preparazioni salate. Salse come la besciamella risultano più leggere se preparate con il latte di riso, che risulta digeribile anche per chi fosse intollerante al lattosio. Il latte di riso è adatto anche per la preparazione dei frullati. Povero di proteine, contiene però zuccheri semplici.

Occhio agli ingredienti

Quando si acquista una bevanda vegetale, qualunque sia la scelta, è bene porre attenzione all’etichetta. Tra gli ingredienti secondari contenuti in piccole quantità, infatti, possono trovarsi indicazioni che non ci si aspetterebbe. Su di esse è bene porre attenzione per compiere una scelta consapevole. Ad esempio in alcune preparazioni è possibile trovare olio di semi, addensanti o dolcificanti di cui è opportuno tenere conto in caso di diete particolari o malattie e per evitare reazioni nel caso di intolleranze specifiche.

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