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Tipi di cavoli: come riconoscerli e cucinarli

I cavoli sono ortaggi consumati largamente nel mondo, sia cotti che crudi. Scoprine tutti i benefici e le proprietà

03-01-2019 (Ultimo aggiornamento 11-01-2019)

Mangiare bene

Il cavolo è senza dubbio un alimento importantissimo nella dieta mediterranea, in quanto ricco di importantissime sostanze nutritive. Ma è bene sapere che vi sono moltissimi tipi di cavoli, ognuno con diverse peculiarità e soprattutto diversi modi di cucinarli così come accade per i diversi tipi di funghi.

Innanzitutto è bene sapere che il cavolo, un ortaggio che appartiene alla famiglia delle crucifere, è uno di quelli che offre il maggior numero di possibilità sia come tipologia sia come ricette.

Le proprietà del cavolo

Tutti i tipi di cavoli sono particolarmente importanti in quanto possiedono notevoli quantitativi di fibre, che coadiuvano il funzionamento dell’apparato gastrointestinale, e di minerali: zolfo, selenio, calcio, potassio, fosforo, magnesio, rame e sodio. Parallelamente sono anche ricchi di vitamine, soprattutto quelle del gruppo B, come l’acido folico, nonché la vitamina C.

Inoltre hanno proprietà antiossidanti e sono utili per la prevenzione dei tumori. Anche le proprietà antinfiammatorie di questo ortaggio sono molto importanti così come quelle antiossidanti, responsabili del rallentamento dell’invecchiamento cellulare.

Le varietà di cavolo

Le varietà di cavolo sono veramente tantissime. Vediamone alcune.

  • Il cavolo bianco è il più comune, con la sua forma floreale e la sua consistenza compatta.
  • Il cavolfiore viola è realizzato incrociando il cavolfiore comune e il broccolo.
  • Il cavolo romano è di un colore verde ed è ricco di vitamine.
  •  Il cavolo verde è invece un ortaggio molto ricco di potassio, ma anche di fosforo e calcio.
  •  Il cavolo rosso presenta una fonda tondeggiante e foglie tendenti al viola.
  • Il cavolo verza è simile al cappuccio ed è grinzoso con prominenti nervature.
  • Il cavolo nero è un ortaggio che si caratterizza per foglie sottili e scure, piuttosto lunghe.
  • Il cavolo cinese è ricco di sali minerali, come il potassio, ma anche di acido folico.
  • I cavolini di Bruxelles sono piccoli e contengono potassio.
  • I broccoletti sono piccoli ammassi floreali.

I cavoli in cucina

I cavoli si prestano a un’incredibile varietà di preparazioni culinarie: che siano cotti o crudi, vengono usati moltissimo non solo in Italia, ma anche in altri Paesi del Nord Europa.

Ma come si devono preparare? Innanzitutto vanno puliti scartando le foglie più esterne, se si tratta di cavolo nero, di cappuccio o di verza; successivamente si eliminano il torsolo e la parte più dura delle coste. Le foglie dovranno essere lavate accuratamente, quindi possono essere cucinate.

Tutte le varietà di cavoli sono piuttosto adatte come ingredienti per minestroni o varie zuppe, ma il cavolo nero è l’ingrediente per eccellenza della ribollita, specialità toscana. Invece il cavolo cappuccio può essere mangiato crudo in insalata, ma spesso viene fatto fermentare per preparare i crauti. Il cavolo rosso si utilizza invece soprattutto in zuppe e minestre.

Il cavolo rapa può invece essere consumato sia cotto che crudo, così come il cavolo verza, che però vede il suo migliore impiego cotto, in ricette molto note soprattutto nel Nord Italia. Diffuso invece in Liguria è il cavolo marino, mentre quello cinese è tipico della cucina asiatica. Infine ci sono i cavoletti di Bruxelles, che contengono un quantitativo maggiore di vitamine rispetto alle altre varietà e vengono cucinati nel Nord Europa.

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