Su Filindeu: la pasta nuorese più rara del mondo
La pasta tipica sarda "su filindeu" è considerata tra le più rare e costose nel mondo. Ecco perché, quanto costa e dove è possibile trovarla
Forse ne hai già sentito parlare, ma non è così probabile che tu l’abbia già assaggiata. La pasta su filindeu è una pasta regionale tipica sarda frutto di una antica tradizione e dalla preparazione piuttosto complessa. Alcuni la considerano la più rara del mondo e la più difficile da preparare: è un tipo di pasta che ricorda le tagliatelle, ma rispetto a queste è molto molto più sottile.
L’arte della preparazione della pasta su filindeu, proprio a causa della grande abilità e pazienza richieste per produrla, sembra essere conosciuta ormai da poche donne del nuorese, a cui recentemente si sono rivolte importanti aziende di pasta e cuochi famosi per carpirne i segreti.
Vediamo, allora, che cos’è su filindeu e come viene fatta.
Su filindeu: che cos’è
La tradizione della pasta su filindeu risale a oltre trecento anni fa. Il termine su filindeu in sardo significa fili di Dio e fa riferimento alla caratteristica principale di questo tipo di pasta: la forma sottilissima di ogni filo.
Questi fili sottilissimi di pasta vengono cotti in un brodo tradizionalmente di pecora e serviti come una zuppa.
Ancora oggi, durante i due pellegrinaggi annuali al Santuario di San Francesco di Lula, nella Barbagia nuorese, i pellegrini vengono accolti con questo pasto che li rifocilla e offre loro il grande amore per una lavorazione molto difficile e laboriosa. I su filindeu vengono fatti con un impasto semplice di acqua, semola di grano duro e un pizzico di sale. Ricette precise non esistono perché nella tradizione sarda, tramandata di madre in figlia, sono l’esperienza e l’occhio a dosare gli ingredienti. Allo stesso modo, la capacità di impastare fino a ottenere la giusta consistenza e la costanza nel tirare la pasta fino a ottenere i sottilissimi fili che caratterizzano i su filindeu sono i veri segreti della riuscita di questo piatto.
Pasta su filindeu: come viene fatta?
Quando, recentemente, le ultime conoscitrici della tecnica di su filindeu hanno provato a insegnare la loro arte ai giovani, questi sono scappati: una lavorazione troppo lunga, difficile e faticosa.
Ma le donne sarde non hanno mollato finché il piatto è diventato presidio Slow Food e parecchi ristoranti hanno voluto imparare la tecnica e inserire questo piatto nei menù.
Ma perché su filindeu è una preparazione così difficile?
Una volta preparato l’impasto si formano dei panetti di circa un etto. A questo punto a ogni panetto viene data la forma di un cilindro e viene tirato fino all’apertura delle braccia di una donna. Diviso a metà, viene nuovamente allungato e diviso. Si ripete questa operazione molte volte fino a ottenere circa 256 fili sottilissimi per ogni etto di pasta.
Poi i fili vengono disposti su un tavolo circolare coperto da foglie secche di asfodelo. Finito uno strato di pasta, ne viene sovrapposto un altro incrociandolo con il precedente. La pasta su filindeu viene poi fatta essiccare al sole e all’aria, quindi le forme vengono rotte in pezzi più piccoli e conservati con la classica forma di una griglia.
Pasta su filindeu: quanto costa
La pasta su filindeu è un prodotto quasi introvabile della cucina tradizionale sarda, proprio a causa della complessa lavorazione e delle pochissime persone in grado di prepararla.
Esiste qualche pastificio artigianale in grado di produrla, ma generalmente solo su prenotazione. In ogni caso il costo è molto elevato e si aggira oltre i 30 euro per 500gr di prodotto.