Storia e ricetta delle minne di Sant'Agata

Le minne di Sant'Agata sono dei dolci tipici siciliani che prendono il loro nome dal martirio della celebre santa. Scopri la storia e la ricetta
Le minne di Sant’Agata sono dei dolci tradizionali siciliani che non possono mancare in occasione della festa della santa, che cade il 5 febbraio e sono dolce tipico di Catania. Il loro nome deriva dalla forma a coppa rovesciata, che ricorda un seno: per quanto possa sembrare strano che venga attribuito un nome così scabroso a un dolce associato alla figura di una santa, esiste una storia antica che giustifica l’appellativo.
Le minne di Sant’Agata dolci sono caratterizzate dal loro colore bianco e da una forma delicata che ben si abbina alla dolcezza della copertura. Amatissime dai siciliani, si possono trovare facilmente nelle bancarelle che vengono allestite in occasione della festa di Sant’Agata a Catania o nelle pasticcerie.
Minne di Sant’Agata: storia di un dolce tipico
Dolci dal gusto inconfondibile, le minne di Sant’Agata hanno una storia antica, legata al tragico evento del martirio della santa. Secondo la tradizione, Agata sarebbe stata una ragazza originaria del luogo e appartenente a una famiglia rispettabile e molto devota a Dio. A soli 15 anni, sarebbe divenuta una vergine consacrata dal Vescovo. Tuttavia, il proconsole di Catania, Quintiliano, si sarebbe innamorato di lei e avrebbe tentato in ogni modo di averla per sé.
Poiché la giovane continuò a rifiutarlo, prima la accusò di vilipendio alla religione pagana, quindi la fece imprigionare. Vi sono diverse versioni della storia: secondo alcuni, Agata riuscì a fuggire e a nascondersi, forse a Palermo o forse a Malta, tuttavia venne nuovamente catturata e, di fronte all’ennesimo rifiuto di cedere alle lusinghe del proconsole, venne rinchiusa e torturata. Infine, venne sottoposta a una tortura estremamente crudele: con pesanti tenaglie le vennero strappati i seni.
Tuttavia, la santa riuscì a salvarsi: riportata nella sua cella, le venne in soccorso San Pietro, che le apparve da una finestra e la fece guarire. Si dice che i biscotti “minne di Sant’Agata” siano stati creati in onore del martirio della santa. Tuttavia, è probabile che esistessero già in un periodo antecedente rispetto a quello in cui visse la martire: in tal caso, sarebbero da far risalire addirittura ai culti di Iside e di Demetra. Infatti, con la loro forma, avrebbero avuto un significato simbolico, propiziatorio per la fertilità.
Come si fanno le minne di Sant’Agata
Le minne di Sant’Agata sono un dolce molto prelibato, grazie all’uso di una serie di ingredienti tipici della Sicilia. Si tratta di cassatine che, sotto una delicata crosta di pasta frolla ricoperta da glassa, hanno un cuore tenerissimo composto da ricotta di pecora, cioccolato fondente, scorza di arancia e arance candite. Come decorazione finale, viene posta una ciliegia candita, in modo tale da riprodurre la forma del seno con il capezzolo.
La ricetta delle minne Sant’Agata non è così difficile da preparare come potrebbe sembrare. Il segreto per una perfetta riuscita consiste nell’utilizzare degli ingredienti di altissima qualità, come quelli tipici siciliani. La freschezza della ricotta di pecora, per esempio, così come la bontà della frutta candita sono indispensabili per dei dolci gustosissimi.
Per preparare le minne, in primo luogo si devono creare dei dischi di pasta frolla, che dovranno avere una larghezza leggermente più grande rispetto a quella degli stampi a cupola, nei quali verranno posizionati. Nel frattempo, si prepara la crema, amalgamando la ricotta di pecora con il cioccolato fondente tritato, lo zucchero e l’arancia candita, fino a formare un impasto omogeneo.
Dopodiché la crema verrà posta sopra la pasta frolla, in modo da farcire l’interno delle cassatine, senza però riempire del tutto gli stampi. A copertura, verrà messo un altro disco di pasta sfoglia, in modo da chiudere completamente le cassatine. I biscotti dovranno cuocere in forno già caldo a 180° per circa 45 minuti. Mentre si attende la cottura delle minne, si potrà preparare la glassa per la copertura finale, con albume, sale, zucchero a velo e succo di limone.
Una volta sformate le minne, si lasceranno raffreddare, poi si metteranno su una gratella: in questa fase verrà versata delicatamente la glassa, avendo cura di coprire in modo uniforme tutte le cassatine. La glassa in eccesso colerà via da sé sulla gratella. Quando sarà perfettamente solidificata, si potrà terminare l’opera, posizionando una ciliegia candita sulla sommità della cupoletta bianca formata dalle minne: in questo modo il dolce assumerà l’aspetto tipico così come vuole la vera tradizione siciliana.