Ristoranti della Guida Michelin 2022

Quali sono stati i ristoranti stellati della Guida Michelin 2022? Scopri alcuni dei nuovi locali italiani premiati
Mai sentito parlare di un “ristorante stellato”? Si tratta di un locale particolarmente rinomato per i cibi serviti, il servizio… ma chi, in particolare, decide a quali esercizi assegnare le tanto bramate stelle? Un’istituzione dal nome molto celebre, la Guida Michelin.
Guida Michelin: una storia secolare
Le origini di questa famosa guida sono da ricercare agli inizi del Novecento, anzi, proprio nel 1900. In quell’anno l’azienda francese Michelin decide di dotare, come omaggio ai possessori dei primi autoveicoli in commercio in Francia, una piccola guida dalla copertina rossa in cui erano elencati gli alberghi in cui potersi fermare durante un viaggio.
Nel 1926, poi, sulla guida apparvero per la prima volta le critiche ai ristoranti del Paese, in modo che i viaggiatori potessero recarsi solo nei locali migliori. Da quel momento, la Guida Michelin ha cominciato addirittura a dotare di una stella i ristoranti che riteneva più meritevoli.
Nel corso del Novecento, poi, le stelle da poter assegnare sono addirittura diventate tre, e la Guida Michelin dei ristoranti è diventata, senza alcun dubbio, un volume imprescindibile per tutti gli amanti del buon cibo. Per un ristorante, ricevere da una a tre stelle da parte della Guida è fonte di grande orgoglio.
Per tale motivo, ogni anno viene stilata una nuova versione, aggiornata, della Guida Michelin per ogni nazione: le stelle, come possono essere assegnate da una commissione, possono anche essere revocate se il servizio e il cibo vengono considerati come non più rispondenti ai criteri di valutazione.
Prima di pubblicare la nuova versione della Guida, viene organizzata un’elegante cerimonia di premiazione a cui partecipano gli chef, i proprietari e membri del personale dei ristoranti a cui vengono assegnate le stelle per l’anno successivo, e che vedranno comparire il nome del proprio locale tra le pagine del famoso volume rosso.
La cerimonia di premiazione per i ristoranti della Guida Michelin 2022 è stata trasmessa in diretta streaming e si è tenuta nella meravigliosa cornice del Relais Franciacorta di Corte Franca, in provincia di Brescia.
Guida Michelin 2022: alcuni dei nuovi ristoranti stellati
La Guida ha voluto premiare, in primis, due particolari ristoranti dotandoli di due stelle, innalzandone quindi la visibilità a livello internazionale. Si tratta in particolare di “Krèsios”, a Telese Terme (BN) e “Tre Olivi” a Paestum (SA).
Parlando invece dei nuovi ristoranti stellati della Guida Michelin 2022, sono ben 33 i locali che hanno visto l’assegnazione di una stella Michelin. Si è evidenziata una tendenza a premiare il lavoro e la filosofia di cucina di chef giovani: sono infatti 16 i professionisti con un’età al di sotto dei 35 anni.
Una chef in particolare, Solaika Marrocco del “Primo Restaurant” di Lecce, oltre a una stella per il suo locale è stata premiata come Miglior Giovane Chef 2022. Soprattutto l’Italia del Sud ha raccolto la maggior parte delle stelle: per esempio “Aria”, a Napoli; “Li Galli” a Positano (SA), “Rear Restaurant” a Nola (NA).
E ancora “Cannavacciuolo Countryside” a Vico Equense (NA), “Contaminazioni Restaurant” a Somma Vesuviana (NA). In Calabria, ecco “Luigi Lepore” di Lamezia Terme (CZ) E “Hyle” a San Giovanni In Fiore (CS) e a Palermo “Gagini Restaurant”. In Puglia, a Peschici (FG), il “Porta di Basso”.
Passando nel centro della Penisola, ecco il Lazio con il ristorante di Pontinia (LT) “Mater1aPr1ma”. Le Marche con “L’Arcade” a Porto San Giorgio (FM) e, nella stessa località, anche “Retroscena”. In Umbria, è stata premiata “L’Acciuga” di Perugia mentre il locale neo stellato in Toscana è “L’Octavin” di Arezzo.
Guardando al Settentrione, si può iniziare con la Lombardia: nel capoluogo milanese ha sede “Felix Lo Basso Home & Restaurant”, a Oggiono (LC) la “Bianca sul Lago”; in provincia di Brescia, a Sirmione, “La Speranzina” e in provincia di Bergamo, a Sorisole, “Osteria degli Assonica”.
In Piemonte, in particolare nel cuneese, “Nazionale” a Vernante, poi “Unforgettable” a Torino. In Liguria, “Orto by Org Giuliani” a Oneglia (GE), “San Giorgio” a Genova. In Trentino Alto Adige, “1908” a Renon Soprabolzano (BZ) e “Osteria Acquarol” ad Appiano San Michele (BZ).
Nel Veneto, e in particolare a Venezia, ecco “Zanze XVI”, “Wisteria” e “Local”. “La Favellina” si trova invece a Malo (VI) e a Roverchiara (VE) la “Locanda le 4 Ciacole”. Successo anche per la Sardegna, in cui vediamo “Fradis Minoris” a Pula (CA), “Somu” ad Arzachena Baia Sardinia (SS) e “Gusto by Sadler” a Puntaldia San Teodoro (SS).
Gli altri premi della Guida Michelin
Oltre alle stelle, sono anche assegnate le cosiddette Stelle Verdi a quei ristoranti valutati come particolarmente attenti al tema della sostenibilità ambientale e i Bib Gourmand, locali che offrono un’ottima esperienza gastronomica con una spesa massima di 35 euro a pasto.