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Quali sono i pesci azzurri e che proprietà hanno?

Il pesce azzurro è un toccasana per corpo e mente. Come riconoscerlo, consumarlo, conservarlo? Scopriamolo insieme

12-07-2018 (Ultimo aggiornamento 22-10-2018)

Mangiare bene

Il termine pesce azzurro non indica una una specie definita, ma raggruppa molte varietà di pesce che si trovano largamente in commercio per la grande quantità di pescato e il prezzo contenuto al consumatore. La maggior parte dei pesci azzurri ha una colorazione del dorso tendente all’azzurro o al verde, mentre il ventre è color argento. Sono molto importanti da inserire in una dieta equilibrata che permetta di mangiare sano.

Vediamo quali sono.

Quali sono i pesci azzurri?

  • Aguglia: ha una colorazione verde intorno alla lisca. Si pesca tutto l’anno;
  • Alaccia: si pesca nel Mediterraneo Meriodionale e ha caratteristiche simili alla sardina;
  • Alice o Acciuga: ha il corpo affusolato e il dorso azzurro-grigio. La carne è scura e ricca di fosforo, potassio e calcio;
  • Aringa: vive nel Mar Baltico e nell’Atlantico settentrionale. Il dorso è grigio scuro e il ventre argentato. È ricca in sali minerali;
  • Bianchetti: sono minuscoli pesci azzurri (acciughe e sardine) appena nati. Non vengono eviscerati;
  • Cicerello: viene pescato lungo le coste sabbiose e si trova tra novembre e gennaio;
  • Cheppia: è un pesce d’acqua salata che risale i fiumi e arriva fino a sbarramenti e dighe. Si pesca tra aprile e luglio. Ha un corpo lungo e slanciato, piuttosto compresso ai lati;
  • Costardella: ha una colorazione tra il blu e il verde sul dorso e argentea sul resto del corpo. Si pesca tutto l’anno e specialmente in autunno;
  • Lanzardo: è diffuso nell’Oceano Atlantico e ha caratteristiche molto simili allo sgombro. Appartiene alla stessa famiglia;
  • Palamita: il dorso è blu scuro con linee nere oblique. I fianchi sono argentati con sfumature verdi e azzurre. La carne, rosa, è ricca di zinco;
  • Papalina, Renga, Saraghina o Spratto: vive nel Mar Adriatico. Il corpo è affusolato e compresso ai lati;
  • Pesce Spada: vive negli Oceani, nel Mar Mediterraneo, nel Mar Nero, nel Mare del Nord nel Mare di Marmara e nel Mar d’Azovè. È caratterizzato dalla mascella prolungata a forma di spada e dalla vertebra a X. Il dorso è scuro, mentre sui fianchi presenta sfumature violacee. Si pesca in primavera;
  • Ricciola: vive in fondi rocciosi. In Italia è presente nel Mar Tirreno, ma la sua diffusione maggiore è nell’Oceano Pacifico. Da molti è considerato il più pregiato tra i pesci azzurri. La carne è rosata e ha pochissimo scarto;
  • Sardina: è diffusa nel Mediterraneo e nell’Atlantico tra le Canarie e la Norvegia. Il corpo, dalla forma ovale, è verde e azzurro con riflessi iridescenti sul dorso e argenteo sui fianchi;
  • Sauro o Sugherello: si pesca tutto l’anno. Ha caratteristiche molto simili allo sgombro, ma è meno grasso e più digeribile;
  • Sgombro: molto diffuso nel Mar Mediterraneo, si pesca tutto l’anno. Generalmente si trova fresco o in scatola. È meno digeribile rispetto a altri pesci;
  • Tonno: è un pesce predatore a sangue caldo. Il corpo ovale è piuttosto allungato e compresso ai fianchi. Può arrivare a 3 metri di lunghezza e 500kg di peso. Vive in mari aperti e temperati come il Mediterraneo.

Quando si parla di pesce azzurro ci sono due domande che vengono poste molto frequentemente:

  • il salmone è un pesce azzurro? Il salmone, utilizzato tantissimo per fare il sushi, non fa parte dei pesci azzurri, ma spesso viene incluso nell’elenco in quanto è molto ricco di Omega3.
  • il merluzzo è un pesce azzurro? No, il merluzzo è un pesce bianco insieme a nasello, orata, sogliola, branzino, dentice e triglia. Dato che sono pesci magri, poveri in grassi e hanno un basso apporto calorico, sono inseriti nelle diete dimagranti. Probabilmente è da qui che nasce la generale confusione tra pesce bianco e pesce azzurro. Il pesce bianco ha una polpa morbida dal sapore delicato e si pulisce molto facilmente.

Benefici dei pesci azzurri

Il pesce azzurro è un alimento che non dovrebbe mai mancare in tavola. Secondo una ricerca dell’Università della Pennsylvania basterebbe consumarlo 1 volta la settimana per vedere i primi effetti positivi sulla salute. Ma per sfruttare appieno i benefici dei suoi nutrienti sarebbe meglio mangiarlo 2 o 3 volte la settimana.

Hai mai sentito dire dalla mamma o dalla nonna che il pesce fa bene per la memoria? Questa teoria popolare è stata provata scientificamente. I grassi insaturi Omega3 ne sono i responsabili. Non solo, gli studiosi hanno riscontrato che protegge gli anziani dalla demenza senile e previene l’ictus proteggendo vene e arterie. Per i diabetici è prezioso in quanto previene complicanze cardiovascolari come trombosi e infarto, ma soprattutto è un alleato contro l’insorgenza del diabete di tipo 2. Le ricerche dimostrano anche che alla buona alimentazione va sempre associato uno stile di vita corretto.

Hai dei bambini? Mangiare pesce azzurro li farà dormire meglio. Avranno un Quoziente Intellettivo più alto rispetto ai bambini che non ne mangiano. I ricercatori hanno dimostrato che c’è una stretta correlazione tra la quantità di pesce mangiata e i punteggi ottenuti nei test di intelligenza. Allo stesso modo, più pesce viene consumato, minori saranno i problemi relativi al sonno. I pesci più ricchi di Omega3 sono acciughe, sgombro, tonno, e salmone. Il consiglio degli esperti è di introdurre i pesci azzurri nella dieta di un bimbo fin da 10 mesi di età.

Sono ricchi di iodio. Lo iodio previene le malattie della tiroide. Assumerlo è importante soprattutto per chi vive lontano dal mare. Il fosforo invece è responsabile della formazione del minerale che compone le ossa, l’idrossiapatite. Questi pesci sono ricchi in vitamina D. In estate e primavera si può assumere attraverso l’esposizione al sole, ma in inverno bisogna trovare un sostituto. E quale migliore soluzione del pesce? Non solo, contiene anche vitamine ricche di amminoacidi essenziali e vitamine del gruppo B. Se stai seguendo una dieta dimagrante, come la dieta S.D.M., ti farà piacere sapere che hanno un notevole potere saziante.

Adesso sai perché dovresti mangiare il pesce azzurro. Vediamo come dovresti consumarlo.

Come consumare i pesci azzurri

L’ideale è consumarlo appena pescato, pulito e cucinato in maniera semplice per non alterarne le proprietà nutrizionali. Lo hai mai provato al cartoccio con rosmarino, pomodorini e un filo d’olio oppure cotto al vapore? Alcuni pesci possono essere affumicati visto che mantengono le stesse proprietà. Il pesce in scatola va bene purché sia macerato nella sua acqua o al naturale. Lo preferisci sott’olio? Verifica che si tratti di olio extravergine d’oliva.

Se desideri provarlo crudo, ricorda che deve essere prima surgelato a basse temperature o abbattuto correttamente per eliminare il clostridium perfrigens. Non mangiarlo mai crudo appena pescato: può contenere batteri e parassiti. Assicurati che provenga da un luogo dove è stato trattato in maniera sicura per la tua salute. Evita la frittura: altera le qualità nutritive del pesce.

Come conservare i pesci azzurri

Ha un contenuto di grassi più elevato rispetto al pesce bianco che lo rende facilmente deteriorabile. Sarebbe bene lavarlo prima dell’uso, eviscerarlo e consumarlo immediatamente. Se hai intenzione di mangiarlo in giornata o il giorno successivo all’acquisto, mettilo in frigo. Il congelamento domestico non è ideale, ma se hai l’abitudine di congelarlo, abbi l’accortezza di consumarlo entro 3 mesi. È invece adatto a diversi tipi di conservazione come quelle sott’olio e sotto sale. Il sale ne cuoce la carne eliminando i pericoli della consumazione a crudo, come il parassita Anisakis.

È un prodotto ittico sostenibile. Il Mediterraneo è ricco di pesce azzurro e non si rischia l’estinzione delle specie che ne fanno parte. La pesca utilizza tecniche e metodi a basso costo.

Come riconoscere il pesce fresco

Il consiglio è quello di acquistare il pesce fresco in pescheria. Ecco come riconoscerlo per evitare di mettere in tavola un pesce già vecchio.

  • odore: il pesce fresco emana un odore di mare
  • branchie: se sono umide e rosee vuol dire che il prodotto è fresco. Mi raccomando, non acquistarlo se sono grigie e secche
  • occhio: deve essere brillante e convesso, non biancastro opaco, velato e concavo
  • rigidità: il pesce azzurro quando è fresco ha un aspetto brillante e rigido. Se ti sembra flaccido, probabilmente è vecchio
    carne: il ventre deve essere gonfio e la carne soda.
  • Prova a premerlo: se rimane l’impronta del dito, significa che non è fresco.

Ti servono altre motivazioni valide per mangiare pesci azzurri? Consumarli freschi, sotto sale o sott’olio fa bene alla salute. Entra in pescheria e sperimenta ricette sempre nuove per stimolare l’interesse dei tuoi famigliari.

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