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Pesce al cartoccio: qual è la cottura perfetta?

Il pesce al cartoccio è un piatto semplice e gustoso, ma non tutti i pesci si prestano a questo tipo di cottura: scopri quali sono i più adatti e come cucinarli

23-08-2020 (Ultimo aggiornamento 25-08-2020)

Mangiare bene

Uno dei secondi di pesce più veloci e semplici da preparare è il pesce al cartoccio che, se cucinato a dovere, può diventare un piatto gustoso e salutare. Non tutte le varietà di pesce si prestano però in maniera ottimale alla cottura al cartoccio.

Vediamo, quindi, quali sono i parametri da considerare e quali sono le migliori tecniche per realizzare dei piatti perfetti.

I vantaggi della cottura al cartoccio

La cottura del pesce al cartoccio ha numerosi vantaggi perché è l’insieme di due metodi di cottura molto amati: la cottura in forno e la cottura al vapore. Inoltre, è una tecnica amata anche da chi non è molto pratico in cucina, perché non necessita di grandi abilità né di strumenti particolari. Bastano un tegame, della carta forno o della carta alluminio ed è fatta.

Da non trascurare neanche l’aspetto salutare e dietetico del pesce al cartoccio, che può essere cucinato con pochissimo condimento e pochi grassi. La cottura al cartoccio, infatti, riesce a preservare tutte le proprietà nutrizionali del pesce, esaltandone le caratteristiche senza dover aggiungere troppe spezie o altri intrugli.

La scelta del pesce

Per ottenere un pesce al cartoccio come si deve il primo parametro da tener presente è il tipo di pesce che andremo a cucinare con questa modalità. Non c’è bisogno di essere esperti per capire che è necessario scegliere un pesce non troppo piccolo. Diciamo che, per un pesce al cartoccio al forno che mantenga inalterate le sue proprietà e la compattezza delle carni, è sufficiente che abbia un peso compreso tra i 500 g e 1 kg.

Tra i pesci che maggiormente si prestano alla cottura al cartoccio ci sono orata, branzino, ricciola, cernia, sgombro, salmone, dentice, pesce spada. In pratica, quasi tutti i pesci tranne quello azzurro. È possibile anche cucinare frutti di mare, molluschi e crostacei al cartoccio, ma vanno sempre messi già sgusciati o aperti. Il pesce al cartoccio è anche un ottimo modo per far mangiare il pesce ai bambini.

Come cucinare il pesce al cartoccio

Ma veniamo alla cottura, che è sì semplice e veloce ma va fatta seguendo alcune regole. Dopo aver lavato, squamato e pulito il pesce (nel caso di salmone e pesce spada ovviamente parliamo di tranci), va adagiato in una teglia rivestita con un foglio di alluminio o carta forno e poi condito con gli aromi preferiti: rosmarino, salvia, basilico, aglio, timo, origano, menta e tutto quello che rientra nei vostri gusti.

Aggiungete sale e pepe e condite con un filo d’olio d’oliva (o burro, se richiesto dalla ricetta). Alcune ricette prevedono anche l’aggiunta di pomodori, da scegliere ben maturi. Se il pesce è molto grande, potete incidere la carne con un paio di tagli per facilitare la cottura. A questo punto, chiudete bene il cartoccio assicurandovi che non ci siano fori. Per i pesci più grandi può essere necessario utilizzare più di un foglio di alluminio, in questo caso fate attenzione a richiudere bene tutto.

Per cuocere il pesce al cartoccio non è necessario altro, basta cuocerlo in forno a 220° circa per un tempo che varia a seconda della grandezza del pesce (15 minuti circa ogni 500 g).

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