Panettone e Pandoro: come nascono e che differenze ci sono?

Panettone e pandoro sono due tra i dolci tipici natalizi più amati dagli italiani: scopriamo insieme la loro storia e le differenze principali
Natale si avvicina e, come da consuetudine, si ravviva la rivalità gastronomica tra panettone e pandoro, i due dolci tipici del Nord Italia oggi amati e apprezzati in tutta la penisola, e non solo. Al di là dei gusti personali, entrambi i prodotti rappresentano due delle migliori eccellenze e dei dolci tipici italiani, conosciuti in tutto il mondo: ma quali sono le origini dei due dolci e quali le differenze tra panettone e pandoro? Scopriamole insieme.
Le origini del panettone milanese
Il panettone è il dolce tipico natalizio milanese, nato, secondo la tradizione, dall’intuizione di un garzone al servizio di Ludovico il Moro. Toni, questo il nome del ragazzo, durante la preparazione del pranzo della vigilia di Natale avrebbe infatti sostituito all’ultimo momento il dolce bruciato con del pane condito con la frutta secca. Una scelta azzardata e frutto della necessità del momento, che avrebbe tuttavia riscontrato il favore dei commensali, trasformandosi in una preparazione da ripetere ogni anno. Il “Pan del Toni“, con il tempo diventato “Panettone”, divenne dunque rapidamente un prodotto amato e ricercato, simbolo della festività più importante dell’anno.
Non è questa, però, l’unica storia sulla nascita del panettone: un’altra leggenda infatti afferma che Toni fosse un fornaio in crisi, la cui figlia Adalgisa aveva fatto innamorare il nobile falconiere Ughetto. Proprio Ughetto, per avvicinarsi alla bella ragazza, si sarebbe finto garzone e, assunto dal panificio, avrebbe qui ideato il tipico pane dolce con uvetta e frutta secca. Il dolce salvò Toni dal fallimento e segnò l’ufficializzazione della storia d’amore tra i due giovani.
Qualunque sia la vera storia delle origini del panettone, tuttavia il dolce si diffuse rapidamente in tutta Italia, diventando una delle preparazioni tipiche del periodo di Natale.
La nascita del Pandoro di Verona
Il Pandoro è il dolce tipico natalizio di Verona le cui origini non sono meno incerte di quelle del panettone. Sebbene la nascita del pandoro risalirebbe addirittura all’epoca degli antichi romani, che preparavano una sorta di pane dolce molto simile all’attuale dolce natalizio, è alla Venezia del XIII secolo che bisogna far risalire il primo “pane de oro”, così denominato probabilmente perché servito con foglie d’oro zecchino, come da usanza dei nobili dell’epoca.
Le origini tuttavia non sono così certe: l’attuale pandoro veronese sarebbe infatti, secondo alcuni studiosi, l’evoluzione del “nadalin“, un dolce tipico delle festività veronesi creato intorno al 1200, mentre per altri il suo tipico impasto morbido sarebbe giunto in Italia da Vienna e non sarebbe altro che un derivato dell’impasto delle brioches prodotte per gli Asburgo.
Dal punto di vista storico, in ogni caso, la nascita ufficiale del pandoro risale al 1894, anno in cui Domenico Melegatti depositò il brevetto del classico pane dolce a forma di stella, ancora oggi amato da grandi e piccoli in tutto il Paese.
Panettone e pandoro: quali sono le differenze tra i due dolci
Panettone e pandoro sono due certezze del periodo natalizio: c’è chi ama l’uno o l’altro e chi invece non si fa problemi a divorarli entrambi, fatto sta che tutti e due i dolci rappresentano oggi un’eccellenza gastronomica italiana. Ma quali sono le differenze principali? Sebbene in entrambe i casi la base è quella di un “pane dolce”, panettone e pandoro presentano differenze sostanziali nella forma, nella ricetta e nel gusto.
Il Panettone
Il panettone, di forma tonda e caratterizzato da una crosticina in superficie, si caratterizza per la presenza di uvetta e frutta candita, ma si presta a diverse interpretazioni a seconda del gusto: molti infatti preferiscono l’aggiunta di gocce di cioccolata o altra frutta secca sia all’interno che in superficie. Per la lunga lievitazione, è consigliato l’impiego della farina di manitoba.
Il Pandoro
Il pandoro ha invece una forma a stella e una superficie morbida e, dal punto di vista degli ingredienti, presenta un aroma di vaniglia che non ritroviamo invece nel panettone. Anche il pandoro si presta a interpretazioni più o meno originali e può essere servito con creme, gelato artigianale e frutta secca.
Le differenze tra Panettone e Pandoro a livello nutrizionale
Dal punto di vista nutrizionale, panettone e pandoro non sono molto differenti in quanto gli ingredienti di base variano poco. Grassi e zuccheri, dovuti a burro e uova in primis, sono infatti più o meno equivalenti e le calorie di una porzione vanno dalle 260 del panettone alle 280 del pandoro. In considerazione di ciò, è bene non eccedere con le dosi: secondo gli esperti, la porzione giusta è di 80 grammi e va consumata lontano dai pasti principali; insomma non proprio dei dolci ipocalorici!
Che siate amanti del panettone o fanatici del pandoro in tutte le varianti possibili, siete pronti a festeggiare il Natale con i vostri dolci preferiti?