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Naruto: alla scoperta di questo affascinante cibo giapponese

Scopriamo insieme il naruto, un alimento tipico della cucina giapponese esteticamente particolare ma molto saporito

12-03-2022 (Ultimo aggiornamento 29-03-2022)

Idee per la spesa

La nippomania, il fascino per la cultura giapponese, non è nuova nel nostro Paese. Ma mai prima d’ora si era registrato un tale interesse, fra i vari aspetti, per la gastronomia nipponica. Non solo grazie alla presenza di ristoranti di cucina tradizionale, ma anche per i manga, gli anime e le serie tv in cui si vedono meravigliosi piatti molto lontani dai nostri.

Nelle librerie si trovano numerosi ricettari corredati da illustrazioni e fotografie che mostrano l’originalità dei vari piatti della cucina giapponese. Dai già famosi sashimi, sushi, uramaki fino alla pasticceria, delicata ed esteticamente incantevole, meno conosciuta in occidente. E ancora, una guarnizione che compare in alcune note preparazioni che si possono anche trovare nei ristoranti giapponesi in Italia.

Il piatto che la contiene è a base di ramen: a vedersi sono rotondi spaghetti in brodo, con all’interno dadini di tofu, carne, alghe e altri ingredienti. Molto spesso, però, si vede galleggiare anche uno o più dischetti di un elemento strano da definirsi: si tratta del kamaboko. Nella maggior parte dei casi ha la forma di una nuvoletta bianca con all’interno il disegno di un piccolo vortice rosa: così fatto ha il nome particolare di naruto e il piatto è quindi un naruto ramen. Ma di cosa si tratta in particolare?

Naruto: un alimento affascinante

Che cos’è il naruto? A livello geografico è uno stretto situato tra due isole giapponesi in cui si formano dei vortici d’acqua: proprio dai quei vortici è stato ripreso il tipico disegno della spirale riportata in questo cibo che prende il nome di naruto. A livello generale il naruto è un alimento e più nello specifico un tipo di kamaboko: un panetto che sembra, come aspetto e consistenza, come un tronchetto di marzapane.

Invece è ottenuto con del pesce lavorato. Proprio così: il naruto è un cibo giapponese composto da una pasta semidura che non solo ha un fine decorativo ma ha anche un buon sapore, grazie agli ottimi ingredienti con cui è preparato. Potremmo definirla quasi una tortina di pesce; le origini di questo preparato sono antiche, risalgono addirittura al millecinquecento. 

Ma dove comprare questo particolare cibo chiamato naruto? Nei negozi specializzati in cucina orientale presenti nelle grandi città e, molto più facilmente, negli e-commerce online che offrono cibi asiatici. Oppure, il narutomaki si può preparare in casa secondo la ricetta tradizionale giapponese. 

Naruto cibo: la ricetta

Come preparare il kamaboko, oppure nella forma tradizionale, il naruto giapponese? Gli ingredienti non sono molti: circa 500 grammi di pesce come il merluzzo o la sogliola, salsa di soia, maizena, del colorante alimentare rosso, zucchero, sale e glutammato monosodico. Forse il glutammato monosodico è quello che dovrete comprare in un negozio specializzato in alimenti asiatici oppure biologici.

Le ricette del naruto più semplici da poter realizzare anche a casa, prevedono per prima cosa la pulizia accurata del pesce: eliminate la pelle e le lische e lavate i filetti di merluzzo sotto l’acqua corrente. Quindi tagliatelo prima in pezzetti, poi frullatelo nel mixer fino a ottenere una crema. In una ciotola mescolate bene la crema di pesce con due cucchiai di maizena, un cucchiaino di salsa di soia e mezzo di glutammato monosodico.

Un pizzico di sale e di zucchero e, come liquidi, olio e acqua che vanno aggiunti in base alla consistenza che il composto assume: meglio regolarsi a occhio. Quando la consistenza è omogenea e solida, potete dividerlo in due panetti e unire a uno dei due del colorante alimentare rosso per dare la tipica colorazione rosina. 

Dunque stendete il panetto bianco su un foglio di pellicola alimentare, aiutandovi con una spatola. Procedete a stendere, sopra il rettangolo bianco, la pasta rosa lasciando un bordo di almeno un paio di centimetri intorno. Arrotolate bene il composto usando la pellicola, poi chiudetelo sempre nella plastica.

Mettete, sul fondo di una pentola, un paio di dita di acqua e portate a bollore. Sistemate nella pentola il cestello per la cottura a vapore e, sul fondo, il panetto con il naruto. Chiudete il coperchio e fate cuocere per circa 15 minuti. Poi lasciate raffreddare e svolgete la pellicola, per poi tagliare a fettine il narutomaki e decorare i vostri piatti in stile giapponese.

Se preparate dei noodles, o ramen, con brodo di miso, ma anche per decorare del sushi o del tempura di pesce e verdure. Lo stesso naruto può essere fritto! Il naruto può essere conservato in frigorifero, ma è meglio sia consumato entro tre giorni dalla preparazione. 

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