Mostarda: come preparare questo gustoso condimento

La mostarda è un condimento delizioso e molto diffuso nell'Italia del Nord: ecco le sue varietà e come prepararla anche a casa propria
La mostarda è un condimento tipico dell’Italia settentrionale. Si caratterizza per il gusto piccante ma con un finale dolce, e viene utilizzata per accompagnare bolliti, arrosti e formaggi stagionati. In alcune ricette più particolari viene anche accostata a pesci affumicati.
Ci sono diverse varianti nella ricetta, a seconda della regione italiana di provenienza. La frutta è alla base della sua preparazione e la senape è una costante in tutte le ricette. E’ molto amata e apprezzata, quasi al pari della più classica maionese.
Mostarda: la vera ricetta
La mostarda si prepara con frutta di diverso tipo, aromi, zucchero e la senape. E’ proprio quest’ultima a darle la piccantezza che la caratterizza. Per la mostarda la ricetta non è una sola: ne esistono di diverse varianti.
La ricetta tradizionale prevede di tagliare la frutta a pezzetti di media grandezza a cui bisogna aggiungere lo zucchero, in modo da ricoprirla totalmente e poi lasciare riposare per 24 ore. Si forma quindi un succo che va raccolto in una casseruola e messo a bollire. Una volta pronto questo sciroppo, deve essere versato nuovamente sui pezzi di frutta. Questo processo va ripetuto per altre tre volte, lasciando a riposo per 24 ore. Terminati i 3 cicli di preparazione, bisogna aggiungere la senape, quindi lasciare raffreddare per poi invasare.
- Mostarda mantovana. La mostarda mantovana è a base di mela campanina, una varietà di mela molto piccola, dal gusto dolce-acidulo.
- Mostarda bolognese. La mostarda bolognese prevede l’utilizzo di prugne, noci e uva sultanina e per questo ha un colore scuro. E’ facile trovarla nelle pietanze dei caratteristici ristoranti bolognesi.
- Mostarda veneta. La mostarda veneta è a base di mele cotogne: in questa regione infatti crescono gli alberi che producono questi particolari frutti.
Una volta confezionata, la mostarda, se ben conservata, può durare fino a un anno. Ovviamente una volta aperto il barattolo i tempi di conservazione del prodotto si accorciano: se fatta in casa, è consigliabile consumarla entro una settimana dall’apertura.
Mostarda: come si usa a tavola?
La mostarda viene tradizionalmente abbinata a formaggi e salumi, ma anche a bolliti con tagli grassi. La mostarda di pere si sposa perfettamente con numerosi formaggi stagionati e con i migliori erborinati, mentre le mostarde più dolci vengono abbinate a formaggi freschi.
Tuttavia viene sempre più utilizzata per abbinamenti particolari con piatti dolci e salati. Alcune mostarde vengono abbinate a tortelli alla zucca, crespelle al gorgonzola, carpacci e tartare di pesce crudo.