Le 10 migliori salse giapponesi
Salse giapponesi per insaporire le pietenze della cucina niponica: quali sono
La cucina giapponese è una delle più deliziose al mondo, ormai sempre più diffusa ed apprezzata ovunque, Italia compresa. Le salse ed i condimenti, dalle più famose alle meno conosciute, contribuiscono alla sua eccellenza. Scopriamole insieme.
Salsa di soia
Scontato partire dal più noto condimento giapponese, tipico accompagnamento di sushi e sashimi. La salsa di soia è ottenuta dal liquido dei semi di soia fermentati, è estremamente salata ed enfatizza il sapore di qualsiasi piatto, oltre a costituire un’ottima aggiunta ad altri tipi di condimenti.
Wasabi
Altra salsa che non può mai mancare sui tavoli di un ristorante giapponese che si rispetti è il wasabi.
Questa salsa si ricava da un ortaggio a radici, più conosciuto rafano giapponese, che viene grattugiato e servito nella forma tipica di pasta verde, usata come condimento per sushi e sashimi, ma anche per molti altri piatti giapponesi.
Salsa Ponzu
Molto simile alla salsa di soia, si tratta di una salsa dalla consistenza acquosa e dal sapore leggermente aspro ed agrumato, che si accompagna bene a piatti a base di carne.
Si prepara utilizzando sono l’aceto di riso, il mirin (una sorta di sakè dolce da cucina), i fiocchi di katsuobushi e le alghe kombu.
Salsa Teriyaki
La salsa teriyaki è un condimento agrodolce tipico della cucina giapponese, composta da salsa di soia, mirin o sakè, zucchero o miele. In alcune ricette si aggiunge anche lo zenzero grattugiato.
Si abbina molto bene sia alla carne (pollo, manzo, maiale, agnello) che al pesce (tonno, salmone, trota, gamberi, seppie).
Salsa Tsuyu
Si tratta di una salsa concentrata, a base di salsa di soia e brodo dashi di scaglie di pesce ed alghe.
Viene usata per la tempura, oppure per intingere soba, udon e tsukemen, per cui viene spesso chiamata anche mentsuyu.
Dopo aver finito di intingere gli spaghetti, in alcuni ristoranti si può ordinare la wari soup, in cui versare il mentsuyu concentrato per preparare una zuppa ancor più saporita, da bere dopo il pasto.
Goma Dare (salsa di sesamo)
A differenza della maggior parte delle salse giapponesi, la salsa di sesamo è densa e cremosa. È fatto con semi di sesamo e si abbina molto bene con carne o insalate, ed addirittura con la frutta.
Il piatto migliore a cui abbinare questa salsa, tuttavia, è lo shabu shabu, ovvero carne di manzo tagliata a fettine sottili e bollita in acqua o nel dashi, il brodo di alghe kombu dal sapore leggero.
Karashi
Si tratta di una senape a base di wasabi, che contiene semi della specie Brassica Juncea, che le conferiscono un sapore molto pungente e intenso.
Solitamente viene mescolata con altre salse per addolcirne il sapore, e si usa per accompagnare il tonkatsu (cotoletta di maiale alta uno o due centimetri, impanata e fritta in abbondante olio).
Può anche essere usata per aromatizzare salsicce, gnocchi cinesi o il natto (fagioli di soia fermentati).
Warishita
La warishita è una salsa da zuppa che si utilizza come base in cui far bollire la carne per preparare il famoso sukiyaki.
È composta da sakè, mirin, salsa di soia, zucchero e brodo dashi.
Wafu
Con il termine wafu si indica una specie di vinaigrette per condire le insalate.
Consiste in una miscela di salsa di soia giapponese, aceto di riso e olio vegetale, che è possibile aromatizzare con ingredienti aggiuntivi come zenzero grattugiato, wasabi o agrumi.
Salsa di miso
Il miso è un condimento che si ottiene dalla fermentazione di semi di soia gialla, di origine giapponese, cui spesso vengono aggiunti cereali come orzo o riso, segale, grano saraceno o miglio.
Oltre che per cucinare la nota zuppa, il miso può essere mescolato a zucchero e mirin per ottenere una salsa cremosa con cui accompagnare un piatto di carne o in cui intingere le verdure.