I migliori vini sudafricani da provare

Il Sudafrica vanta una tradizione vinicola di tutto rispetto ed è sempre più riconosciuta a livello internazionale. Scopri quali sono i migliori vini da provare
Constantia è un posto da segnare sulla cartina del Sudafrica. Non è una capitale politica, ma un simbolo. È Constantia, infatti, là dove Città del Capo si prepara a specchiarsi nell’Oceano, una delle zone al centro della produzione vinicola del Paese africano, che mette sul mercato internazionale vini entrati nella tradizione. Ecco i migliori.
La tradizione dei vini bianchi
Non è una storia improvvisata quella della produzione di vino nel Sudafrica. Gli Olandesi, nel 1600, diedero spinta a un settore che oggi è ancora forte nel Paese, dove si coltivano uve per il consumo interno e per l’esportazione. Se Constantia è una delle zone dove la coltivazione di vino è più antica e il Moscato dolce d’Alessandria ha fatto la storia, a est si trova Stellenbosch, tra le più importanti aree di produzione di vino anche per qualità. È lì che si preparano vini fortificati accanto alle bottiglie dei vitigni della tradizione.
Tra i migliori vini per rappresentare la nazione sudafricana spiccano i bianchi: Chenin Blanc, Clombard, Sauvignon: sono questi i vitigni più diffusi, anche se ad essi si affiancano Chardonnay, Riesling e Moscato. I rossi, ad ogni modo, si difendono piazzando alcuni prodotti tra i migliori e più caratteristici vini del Sudafrica.
L’incrocio locale: il Pinotage
A bacca rossa si distinguono le etichette di Cabernet Sauvignon, Merlot, Shiraz. Trova spazio inoltre il Cinsault, vino di origine francese che in Sudafrica colloca l’altro suo bacino di riferimento. Proprio da un incrocio tra le uve scure di Cinsault e quelle di Pinot Nero è nato il Pinotage, che deve il suo nome alla fusione delle parole Pinot ed Hermitage, ovvero l’appellativo affidato al Cinsault in Sudafrica nelle prime decadi del secolo scorso. Il Pinotage è diventato uno dei migliori simboli della produzione vinicola del Paese ed è disponibile oggi anche rosé. Sul mercato si colloca all’interno di una fascia di prezzo molto ampia e, a seconda del suo pregio, si presta per accompagnare una cena tra amici o per diventare una bottiglia da regalare o collezionare. Si abbina alle carni e ai piatti importanti. Il rosé si sposa invece al pesce e agli aperitivi.
Altro vino che fa bella figura in una collezione o come regalo è quello che nasce da vitigni Cabernet Sauvignon, Grenache, Shiraz, Viognier e ancora una volta Cinsault. Da abbinare a carni e formaggi.
I passiti
Anche i passiti hanno a buon diritto cittadinanza tra i migliori vini sudafricani. Hanno contribuito a costruire la storia del settore viticolo del Sudafrica e restano nei cataloghi dei vini del Sudafrica da provare per conoscere profumi e aromi della punta estrema del continente africano.
Un legame che cresce
I vini sudafricani rappresentano ancora una scelta di nicchia nel nostro Paese, premiato com’è da una grande ricchezza interna in termini di varietà e qualità. Va consolidandosi però, negli ultimi anni, un legame tra Italia e Sudafrica che ha fatto moltiplicare importatori e distributori, così come le occasioni per mettere in vetrina i migliori vini sudafricani in modo da farli apprezzare ai palati nostrani.