Gelato senza lattosio: alternative per l’intollerante

Che differenza c’è tra il gelato senza lattosio e il gelato di soia? Ecco qualche idea per un’estate senza rinunce
L’estate è uno dei momenti più difficili per tutti coloro che sono intolleranti al lattosio. La gelateria, grande tradizione artigianale italiana, porta con l’arrivo della bella stagione una ventata di novità, gusti straordinari e freschezze da provare per scacciare l’afa.
Ma esistono delle valide alternative di gelato senza lattosio? Naturalmente, la risposta è sì. Sempre più artigiani del gelato lavorano ogni anno per mettere a punto meravigliose ricette di gelato senza latte, al fine non solo di rendere questo piacere ancora più leggero, ma anche adatto a tutti – anche a chi è intollerante.
Gelateria senza lattosio: tutto quello che devi sapere
Il popolo degli intolleranti al lattosio cresce a vista d’occhio e l’industria gelatiera, se vuole rimanere al passo, deve escogitare nuove ricette e nuove strategie capaci di conciliare necessità e gusto. Tra le realtà artigianali e quelle di grande produzione, reperibili nei supermercati, sempre più marchi possono vantare una versione senza lattosio del loro gelato.
Riconoscerli è facilissimo: basta infatti guardare l’etichetta e valutare con attenzione gli ingredienti. Solitamente la ricetta è quella tradizionale, ma talvolta reca la scritta, chiara e precisa, “senza lattosio”. Altre volte, invece, il latte vaccino viene sostituito da quello di soia, più leggero e digeribile.
Gelato con latte di soia vs gelato senza lattosio: chi vince?
Che differenza c’è tra la gelateria senza lattosio e quella dove l’ingrediente principale è il latte di soia? Naturalmente, tutto dipende dal gusto di chi lo prova. Due gelati di soia di marche diverse, anche se allo stesso gusto, possono avere un sapore molto diverso tra loro.
Il gelato senza lattosio viene definito tale poiché il latte al suo interno è stato “delattosato”, cioè sottoposto ad una procedura chimica che ha scisso il lattosio in glucosio e galattosio – trasformandolo in zucchero “già digerito” e dunque più facile da elaborare per l’organismo intollerante. Questa variante è ideale per tutti coloro che soffrono di intolleranza lieve.
Il gelato con latte di soia è ideale per tutti coloro che possiedono un’intolleranza totale al lattosio e hanno bisogno di un’alternativa radicale. Il consumo di soia va concordato con il proprio medico o il nutrizionista, avendo questa pianta la capacità di ridurre l’assorbimento dello iodio.
Contrariamente a quanto si pensa, però, il gelato senza lattosio o alla soia non è meno calorico di quello regolare. Per le alternative dietetiche o low fat, è importante rivolgersi ad altre categorie di gelato e consultare attentamente i valori nutrizionali.
Gelati alla frutta: contengono lattosio?
Un’ottima alternativa alla variante con soia o delattosata è il gelato alla frutta, freschissimo e leggero. Questa versione, popolarissima, è spesso commercializzata in ricette senza aggiunta di latte. Il gelato alla frutta senza latte diviene dunque un’alternativa ottima e senza complicazioni alla regolare crema a base di latte. Prima di consumare il gelato alla frutta è bene chiedere se nella ricetta è stato aggiunto latte per scongiurare ogni possibile imprevisto.
In alternativa, per gli intolleranti leggeri che non vogliono rinunciare al gelato tradizionale, esistono delle compresse di enzimi lattasi che, se assunte poco prima del consumo, e aiutano l’organismo a scindere il lattosio in zuccheri semplici fornendo al corpo i giusti strumenti, anche se solo per poco tempo.